Femminismo: filosofia e storia

Che cos’è il femminismo? Per alcuni è – erroneamente – il contrario di maschilismo, ma in realtà si tratta di un insieme di dottrine filosofiche, la cui applicazione, nel tempo, ha portato a molte conquiste in termini di diritti umani per le donne. Basti pensare, ad esempio, al movimento delle suffragette, sorto all’inizio del Novecento con il fine di permettere il suffragio universale – laddove in molti Paesi del mondo il voto democratico era concesso solo e soltanto agli uomini.

Più che di femminismo, si dovrebbe parlare oggi di femminismi. Queste dottrine filosofiche sono infatti diversificate, come all’interno di uno spettro, a un cui capo troviamo il cosiddetto femminismo radicale – che comporta l’esclusione totale degli uomini dalla società e dal potere – e all’altro capo il femminismo intersezionale – che invece comporta l’inclusione di tutti e la lotta in favore delle altre minoranze, come disabili, migranti e persone Lgbtqai*.

Per giungere a questo spettro filosofico, il femminismo ha viaggiato attraverso le epoche, evolvendosi e basandosi su alcune figure carismatiche preponderanti. Ce ne sono alcune più celebri: Olympe de Gouges che su autrice della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina e che è ritenuta la prima grande femminista della storia, la scrittrice e madre di Mary Shelley Mary Wollstonecraft, la suffragetta Millicent Farrett Fawcett, le scrittrici Virginia Woolf e Simone de Beauvoir, la filosofa Shulamith Firestone.

Storicamente parlando, il femminismo si divide in tre grandi ondate. La Prima Ondata Femminista va dalla prima metà del secolo XIX fino all’inizio del secolo XX e fu indirizzata principalmente all’ottenimento dei diritto di voto, ma ci furono divisioni sul tema dell’uguaglianza sociale e della differenza di genere. La Seconda Ondata Femminista invece si colloca tra il 1960 e il 1980, in particolare negli Stati Uniti e in Europa, trattando temi come sessualità, famiglia, lavoro, diritti riproduttivi e disuguaglianze di genere.

La Terza Ondata Femminista è quella che stiamo vivendo oggi. Essa è nata negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90, quando Anita Hill ha accusato un giudice della Corte Suprema di molestie sessuali. Il femminismo della Terza Ondata è diventato un fenomeno pop, coinvolgendo celebrità come Madonna, Angelina Jolie, Emma Watson e incarnando personaggi di film e telefilm – anche per bambini – come Mulan oppure Buffy l’Ammazzavampiri.

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