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Lavorare A Maglia: L'Hobby Che Fa Per Te!
A cura di Serena Concato

Il rumore di vostra nonna che sferruzzava in sottofondo vi ha fatto compagnia per tutta l’infanzia ed è un dolcissimo ricordo e ogni volta che vedete una bella sciarpa in maglia con attaccato un prezzo veramente esagerato, il vostro primo pensiero è “questa potrei farla anch’io a meno della metà del prezzo se solo sapessi usare i ferri“: iniziare a lavorare a maglia potrebbe essere il vostro nuovo progetto!
Oltre al fatto che ormai è super di moda, lavorare a maglia è un hobby economico (sempre se non scegliete la lana più pregiata proveniente dall’Himalaya ovviamente!) e che si può fare ovunque: nel tempo libero a casa, in pausa pranzo in ufficio e anche in vacanza! Vi bastano un paio di ferri e un bel gomitolo e potete iniziare. Lavorare a maglia inoltre è considerato quasi terapeutico: migliora il coordinamento occhio-mano e soprattutto… Rilassa! Proprio quello che ci vuole!
Scegliere i ferri

La prima cosa da fare è prendere i ferri: sembra facile, ma è una scelta molto importante che condizionerà sia il vostro modo di lavorare a maglia che il risultato finale. Infatti, anche se si riesce a lavorare con tutti i tipi di ferri, anche i più improvvisati, esistono modelli diversi che vanno scelti in base al tipo di lavorazione che si vuole fare, alla grandezza del filato e in base anche al grado di bravura. I ferri variano di materiale, grandezza e tipologia.
- Materiale: Non si deve scegliere il materiale in base a quello che “ci piace di più”, ma va preso in considerazione il nostro grado di bravura. Per i principianti sono consigliati i ferri di plastica, molto leggeri e flessibili ma anche quelli in bambù e legno che hanno una superficie più ruvida che non fa cadere i punti, ma hanno la pecca di spezzarsi e scheggiarsi rovinando così la maglia. I ferri in metallo sono invece più pesanti ed estremamente lisci, sono quindi adatti a persone più esperte.
- Grandezza: Il diametro dei ferri incide molto sul risultato finale in quanto con ferri più spessi si otterrà una maglia più larga e lenta, mentre con ferri più sottili avremo un risultato finale con punti più stretti e una maglia più fitta e meno elastica. La lunghezza dei ferri va scelta in base al tipo di progetto che dobbiamo fare ma anche basandoci su un fattore di comodità.
- Tipologia di lavorazione: I ferri più comuni sono appuntiti da un lato e hanno una pallina sull’estremità opposta che evita ai punti di cadere, ma ci sono anche i ferri a due punte (su entrambe le estremità) usati per lavorare maglie circolari, come i calzini. Sempre per maglie circolari si possono usare i ferri circolari che sono due ferri uniti tra di loro da un cavo di plastica o nylon flessibile che fa scorrere la maglia e possono arrivare anche a una lunghezza di 120 cm. Per lavorare i ferri a treccia invece c’è un ferro a uncino specifico.
Scegliere il filato

Il filato va scelto in base al nostro gusto e al progetto finale, ma ci sono dei piccoli accorgimenti da seguire. Innanzitutto se avete il vostro filato in forma di matassa la prima cosa da fare è avvolgerlo a gomitolo: sarà molto più comodo quando andrete a lavorare la maglia. Non sempre gli schemi dei modelli danno indicazioni su quale filato scegliere ma come indicazione generale vale la regola che i filati di origine vegetale come seta, lino e cotone vanno bene d’estate mentre quelli di origine animale come lana, alpaca o angora sono adatti all’inverno. Se dovete creare qualcosa di resistente come una presina o delle pantofole, è meglio scegliere un filato misto ad acrilico o viscosa, mentre per un manufatto più delicato invece potete scegliere filati più pregiati, ma visto l’alto costo, è consigliato fare prima una prova del modello da realizzare con un filato più economico. Sull’etichetta del gomitolo, oltre ai grammi e alla resa di quel tipo di filato, è anche consigliato il tipo di ferro da utilizzare.
- Filati lisci: filati classici che hanno sempre lo stesso tipo di resa e sono quindi più affidabili (esempio cotone e lana).
- Filati fantasia: s’intende quel tipo di filato più di moda che cambia ogni stagione. Utili per sperimentare!
- Filati texturizzati: il tipo di filato che ha un carattere distintivo nella maglia e non è quindi tutto liscio.
Come lavorare a maglia

Lavorare a maglia è un’attività che va fatta con calma: serve concentrazione e un ottima coordinazione tra mano e occhio per questo è ritenuta molto rilassante. Come per le bacchette per mangiare o i pennelli per dipingere, ogni persona può tenere i ferri in modo diverso e non c’è un metodo totalmente sbagliato. I modi più comuni sono a “ferro libero” (se i ferri sono corti), cioè si impugna il ferro destro come se fosse una penna e la mano e il polso sostengono il peso del lavoro, oppure a “ferro fisso” (con i ferri lunghi) dove lo strumento viene preso come un coltello e trattenuto sotto al braccio. Il ferro destro sarà la nostra guida mentre il ferro sinistro va impugnato con leggerezza e con il dito sopra la punta. Per iniziare il nostro lavoro dovremo andare a creare la prima fila di maglia e il bordo più resistente, detto anche cimosa e procedere con l’avviamento a un ferro o a due ferri. Su WikiHow è molto facile seguire il tutorial attraverso immagini.
Modelli per lavorare a maglia

Per trovare i modelli per i nostri progetti possiamo affidarci alle riviste più famose in edicola come Mani di Fata o Dritto e Rovescio e a libri specializzati, ma possiamo anche cercare sul web dove è molto facile trovare modelli da stampare, sia gratuitamente che a pagamento (normalmente quando è un modello particolare o nuovo). I siti più famosi sono Drops Design, pieno di ispirazioni divertenti e di facile navigazione e Ravelry, community in inglese dove è possibile caricare anche i propri modelli, ma ci sono anche tantissimi blog personali di appassionati di questa arte che oltre a fornire gli schemi e tutorial, sono spesso sempre pronti a darvi una mano se avete qualche incertezza magari sulla lana da usare.
Lavorare a maglia: l’hobby preferito dalle star!

Da qualche anno è scoppiato il boom, tutte le celebrities più in vista hanno un passatempo preferito: lavorare a maglia! Da Kate Moss a Julia Roberts e le protagoniste di Sex & The City fino a Katherine Heigl e Russell Crowe, gli artisti hanno scoperto che lavorare a maglia è una cosa divertente ma soprattutto rilassante da fare durante i tempi morti sul set o in viaggio. Sapevate che anche Ryan Gosling fa parte del “knitting club”? Dice che si diverte molto a sferruzzare e la cosa più bella è che alla fine produci veramente qualcosa che potresti regalare a qualcuno. Vi piacerebbe una sciarpa fatta a mano da Ryan?

Romana di 28 anni: creativa, viaggiatrice, accumulatrice di cianfrusaglie ed estremamente pigra!
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