"Muoviti puttana. Fammi godere" Il monologo di Franca Rame sul proprio stupro

L'agghiacciante monologo di Franca Rame non ha perso nulla della propria natura sconvolgente, in grado di esprimere in modo cruento e veritiero la violenza che la donna fu costretta a subire.

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Nel 1975, a soli due anni dal terribile fatto, Franca Rame portò a teatro un monologo così cruento, che diverse ragazze addirittura svennero. Non si trattava di un’opera di fantasia, bensì il racconto in prima persona di quello che la donna si trovò a subire il 9 marzo del 1973, quando 5 uomini militanti dell’estrema destra la rapirono e violentarono, solo per l’impegno politico della donna e solo perché era la compagna di Dario Fo, “un rosso”.

Nonostante siano passati molti anni da quello spettacolo, le parole della donna non hanno perso nulla del loro effetto sconvolgente. Testimoni di una violenza quasi inimmaginabile.

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