
Suicidio assistito o eutanasia? Cosa dicono le leggi in Italia e all'estero
Il suicidio medicalmente assistito, come si evince dalla denominazione, si configura come l'atto di porre fine alla propria esistenza mediante il supporto e l'aiuto di un medico, il quale fornisce al paziente il farmaco con cui quest'ultimo provocherà la propria dipartita, autosomministrandoselo. Si differenzia, perciò, dall'eutanasia, dove la morte è, al contrario, indotta da un altro individuo, e non dal paziente che ne fa richiesta. Vediamone i dettagli.

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