Maria Teresa, la figlia di Maria Antonietta che sopravvisse alla Rivoluzione

Figlia di Maria Antonietta e del sovrano Luigi VII, Maria Teresa Carlotta di Francia, conosciuta come Madame Royale fu la sola sopravvissuta della famiglia reale. Tenace e a tratti ribelle, ecco come riuscì a scampare alla temuta lama della ghigliottina.

Era il 16 ottobre 1793 quando presso Place de la Concorde a Parigi, allora chiamata Place de la Révolution, giungeva un carro che vedeva a bordo la regina Maria Antonietta, condannata alla ghigliottina: umiliata e provata dalla prigionia e reduce dal processo che allora la vedeva accusata di atti incestuosi nei confronti del figlio Luigi di soli 8 anni.

La giovane Maria Antonietta, all’età di 37 anni aveva avuto altri tre figli, di cui la primogenita Marie-Thérèse, al secolo Maria Teresa Carlotta di Francia, la quale nel corso degli anni successivi, a dispetto delle innumerevoli disgrazie che colpirono ripetutamente la sua sfortunata dinastia, rivelò una personalità forte, tenace, ribelle, e assolutamente determinata, la stessa che le permise di scampare alla temutissima ghigliottina, sopravvivendo così alla Rivoluzione.

Marie-Thérése-Charlotte nacque a Versailles il 19 dicembre 1778. Maria Antonietta e re Luigi XVI si erano sposati solo otto anni prima. Giovanissimi e già allora destinati a un futuro “nefasto” fatto di dicerie e spiacevoli etichette, il loro matrimonio fu tutt’altro che fortunato. La giovane e immatura regina Maria Antonietta, immortalata negli splendidi dipinti di Élisabeth Vigée-Le Brun, allora 22enne, considerava la figlia primogenita al pari di una bambola.

Maria Teresa crebbe nel lusso e nello sfarzo, a cominciare dal suo sontuoso battesimo, celebrato nella Cappella di Versailles. Quando fu sufficientemente grande da esibire la propria personalità, le fu attribuito il soprannome Mousseline la Sérieuse in virtù del suo carattere leggero, severo e orgoglioso che i suoi istitutori tenteranno senza successo di correggere. 

Aveva solo 10 anni Maria Teresa, Delfina di Francia, quando scoppiò la Rivoluzione: una volta occupata dalla folla la reggia di Versailles, l’intera famiglia reale fu costretta a spostarsi a Parigi stabilendosi nel Palazzo delle Tuileries. Nel 1791 Luigi XVI e Maria Antonietta tentarono la fuga con i propri figli invano, poiché vennero fermati nel piccolo villaggio di Varennes-en-Argonne. Maria Teresa aveva ormai compiuto 13 anni: il rientro a Parigi, guidato da una folla che gridava insulti, umiliando così l’intera famiglia, fu solo uno degli innumerevoli traumi che ne segnarono l’esistenza in maniera così incisiva.

Da quel momento, colei che segnò letteralmente la storia col soprannome di Madame Royale, fu letteralmente vittima degli eventi a cominciare dall’invasione del Palazzo delle Tuileries: rinchiusa nelle prigioni del Tempio insieme ai suoi familiari, fu proprio a partire da quel momento che la giovane Maria Teresa vedrà a poco a poco la sua famiglia sgretolarsi irrimediabilmente davanti ai propri occhi. Venne così affidata a Elisabetta, la sorella del padre, che le insegnò come preservare la propria salute nonostante la prigionia: il tutto però, durò solo un anno, perché anche la zia venne processata e condannata con le medesime accuse rivolte alla madre, per poi essere giustiziata. 

Divenuta inconsapevole protagonista di romanzi, memoriali e canzoni, nota con il soprannome L’orfanella del Tempio, a partire da quel momento, dopo aver trascorso in prigione gran parte della propria adolescenza Maria Teresa, ormai adulta, si fece portavoce di tutti coloro che desideravano restaurare la monarchia, iniziando un lungo peregrinare in territorio europeo accompagnata dai superstiti della sua famiglia scampati alla lama della ghigliottina: lo zio Conte di Provenza, che successivamente diverrà Luigi XVIII, il marito Duca d’Angouleme e il suocero Carlo X.

Questo pellegrinaggio si rivelerà inevitabilmente per Maria Teresa, un esilio estremamente lungo, scandito unicamente dal ritorno in Francia in concomitanza con la prima e la seconda Restaurazione, così come con la nuova ascesa al trono dei due fratelli minori del defunto padre Luigi XVI. Sulla sua vita sono poche le informazioni giunte ai giorni nostri: dell’allora famosa Madame Royale, si perdono quasi totalmente le tracce in occasione della sua liberazione avvenuta nel 1795.

Tuttavia la sua esistenza sarà di fatto piuttosto lunga e sicuramente travagliata, costellata di momenti di profondo sconforto, alternati ad un eroismo senza eguali. E per quanto Maria Teresa non ereditò il fascino e l’eleganza che contraddistinse la madre Maria Antonietta e che fece così tanto discutere, la sua vita piuttosto ritirata, avvolta da un alone di mistero, contribuirà a rendere tale personaggio agli occhi dell’intera Europa, una sorta di simbolo vivente dell’ancien régime.

Il suo continuo peregrinare sfiorerà i luoghi più remoti e disparati: a seguito del ritorno a Vienna, una sorta di seconda prigionia, a stretto contatto con la corte che al momento del bisogno non aveva fatto nulla per salvare la sua famiglia, Maria Teresa sposerà il Duca d’Angouleme, suo cugino e insieme allo zio Luigi XVIII accetterà di essere ospitata dallo Zar Paolo I, in Lettonia all’interno di Palazzo Mitava. Da lì, sarà poi la volta della Polonia, fino a giungere in Inghilterra dove la stessa avrà l’opportunità di ricongiungersi al suo suocero Carlo X e al cognato il Duca di Berry. 

Dopo 20 anni di esilio, con l’avvento della Prima Restaurazione, Maria Teresa, tornerà finalmente in Francia: li dedicherà la sua prima visita presso il cimitero della Madeleine per commemorare gli amati genitori defunti e lì sepolti. Imprigionata in un matrimonio infelice, a stretto contatto con una corte estremamente antiquata e chiusa, la stessa, alla soglia dei 40 anni, proseguirà così la sua vita nelle vesti di Delfina di Francia: riprenderà poi il suo lungo peregrinare che toccherà la Scozia, Praga, Venezia e addirittura Gorizia, alla morte di Luigi XVIII, a seguito della doppia abdicazione del suocero e del marito. Quella che fu la bambina cresciuta in prigione e vissuta quasi senza fissa dimora, morirà a seguito di una polmonite 19 ottobre 1851 a Lanzenkirchen in Austria, all’età di 73 anni.

Oggi di Maria Teresa Carlotta di Borbone resta la memoria: Madame Royale nell’arco della sua esistenza si è senza dubbio distinta per la tenacia, la caparbietà e il desiderio di rivalsa, tutte doti di inestimabile valore che le hanno permesso di superare ogni genere di avversità, sempre con orgoglio e senza alcun clamore. Simbolo della Restaurazione, sopravvisse alla Rivoluzione nonostante gli stenti e le notevoli difficoltà subite, a cominciare dalla perdita della propria famiglia. 

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