Donna alfa, ovvero il mito dannoso della donna con le palle "diversa dalle altre"

Forte, indipendente, "diversa dalle altre": la donna alfa sembra un modello ideale, ma dietro questa eccezionalità si nascondono nuovi stereotipi. Di cosa parliamo e perché non dovremmo prendere questa definizione come modello.

Di maschio alfa si parla e si è parlato tantissimo. Ma chi è la sua controparte femminile? Anche “donna alfa” è un termine che si sente sempre più spesso e sempre più ragazze ambiscono a fare parte di questa nuova categoria di super-donne.

Ma di cosa parliamo davvero? Quali sono le caratteristiche dell’Alpha woman?

Cosa significa essere donna alfa?

Forte, indipendente, determinata, mai gelosa, amante del sesso e testarda. In poche parole, la donna alfa ha tutte le caratteristiche che tradizionalmente non sono state associate al genere femminile.

Essere una donna alfa, quindi, significherebbe essere un tipo di donna superiore, moderna e assertiva, sicura di sé e, generalmente, una donna di potere. Una donna che alla vita domestica preferisce la carriera, che vuole l’indipendenza – anche economica – dal partner, con cui ha un rapporto paritario quando non sbilanciato a suo favore.

Il mito dell’alpha woman, che diversamente “dalle altre” riesce a non prendersi sul serio ed è la perfetta compagnia anche per i maschi – che infatti possono ammetterla nel loro circolo elettivo – riscuote molto successo, se pensiamo che le pagine Facebook e Instagram “Alpha Woman”, portabandiera di questo modello di donna, contano 1,2 e 1,5 milioni di followers, per non contare i membri del gruppo collegato e delle pagine satellite, come Alpha Mom.

5 caratteristiche della donna alfa

Il web è pieno di elenchi, liste e decaloghi per individuare le caratteristiche della donna alfa, non solo per poterla riconoscere ma anche per capire se si ha la fortuna di essere tra le poche fortunate elette che possono fregiarsi di questo titolo.

Le caratteristiche variano, alcuni ne indicano canonicamente dieci, altri molte meno; noi abbiamo fatto una sintesi e vi indichiamo le 5 caratteristiche della donna alfa su cui tutti sembrano essere concordi.

1. È indipendente

La donna alfa ama i propri spazi, la propria libertà e, spesso, il proprio denaro. Se lo stereotipo vuole la donna appiccicosa e bramosa di attenzioni continue, la donna alfa non potrebbe essere più diversa.

2. Non è gelosa

Anche in questo caso, la donna alfa si pone in netto contrasto con l’idea dominante che accompagna il genere femminile, per cui le donne sono sempre gelose: la donna alfa, affezionata alla propria indipendenza, sa che la gelosia è irrazionale e, quindi, è la compagna perfetta perché sa “stare al suo posto” e lasciare libero il partner.

3. Sa cosa vuole

La donna alfa è determinata, sa dove vuole arrivare ed è disposta a lottare e fare sacrifici per raggiungerlo. Per questo, è abituata a concepire la propria vita come una partita a scacchi, in particolare in ambito lavorativo.

4. Vuole avere sempre ragione

Secondo lo stereotipo questa potrebbe essere una caratteristica di qualsiasi donna, ma nel caso delle donne alfa, questo rende i litigi particolarmente esasperanti, perché devono sempre chiudersi con la sua vittoria, perché l’ultima parola deve essere sempre sua.

5. Sa ridere di sé

Si sa, le donne non hanno molto senso dell’umorismo, no? Non tutte: la donna alfa è spiritosanon come le altre: sa come non prendere le cose sul serio e riesce a ironizzare anche su se stessa e sulle sue caratteristiche femminili.

Donna alfa: perché è un nuovo stereotipo

Per comprendere se e quanto quello della donna alfa sia un nuovo stereotipo è sufficiente cercare la keyword su Google «Le 10 mosse per diventare una femmina alfa», «Chi sono, chi cercano e perché sono le donne da sposare», «Amore: perché le donne Alfa fanno fatica a trovare un partner», «Ecco perché la donna alfa è la fidanzata perfetta», oltre a innumerevoli articoli per capire se anche tu sei una donna alfa o no.

Ma siamo sicuri che quello della donna alfa sia davvero un nuovo modello di superfemmina a cui tutte dovrebbero ambire se aspirano a essere classificate come “vere donne” e uscire dall’altro stereotipo della donna inferiore e sfigata?

Pensiamo solo al fatto che le caratteristiche che abbiamo visto altro non sono che quelle tradizionalmente associate al maschile: per essere valida e superiore, quindi, a una donna non resta che assimilarsi al modello patriarcale che abbiamo combattuto per secoli? O non dovrebbe forse esserci la libertà di rompere questi stereotipi di genere una volta per tutte, smettendo di dividere le donne in meritevoli e non?

È davvero un progresso passare dallo stereotipo della principessa, del «sesso debole» da proteggere e della femmina angelicata (ma p*ttana quando serve) a quello della donna forte e indipendente che non deve chiedere mai? Dovremmo smetterla di considerare «tu non sei come le altre donne» come un complimento – riconoscendo quanto sia un’affermazione sessista e ricordandoci che le donne possono e devono essere libere di essere quello che, semplicemente, sono – e, soprattutto, chiederci chi ha creato questo modello.

Non è necessario essere Wonder Woman né regine del focolare: ogni donna dovrebbe poter far valere la propria individualità, senza essere ingabbiata in nuovi stereotipi che possono apparire sì più moderni ma che, proprio come quelli tradizionali, non fanno altro che condizionarci e porre dei limiti a quello che potremmo – e dovremmo – essere davvero.

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