Spray al peperoncino: è legale e può essere fatale? Tutto quello che devi sapere

Spray al peperoncino: è legale o no? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza, ricordando sempre che dovremmo poter parlare di educazione al rispetto per l'altro sesso, e non della necessità di avere strumenti che difendano le donne.

Partiamo da un punto basilare ma molto importante: per evitare la violenza sulle donne si dovrebbero educare le persone – e volutamente scriviamo “persone”, non solo uomini – al rispetto dell’altro. Educarle alla cultura del consenso, che non si può pretendere ma solo chiedere, e anche a quella del rifiuto, che deve essere onorato, non ignorato. Educarle all’idea che nessuno si “cerchi” certe cose, e che un abbigliamento, un atteggiamento, o la scelta di percorrere certe strade in solitaria, a certe ore della notte, non siano ragioni per giustificare una violenza, né “buone norme di comportamento” da insegnare alle donne.

Ogni donna deve essere libera di girare per le strade, a qualunque ora del giorno e della notte, in minigonna, con i tacchi, alticcia o da sola. E mai, in nessun modo, nessuno di questi elementi dovrebbe essere usato come un mezzo per trovare plausibilità a una violenza e responsabilità nella controparte.

Fatta questa premessa, dobbiamo giocoforza però anche ammettere che la praticità di questa, che dovrebbe essere la via più ragionevole e a suo modo “banale” per arginare una piaga terribile quale quella della violenza sulle donne, si scontra spesso e volentieri con la realtà dei fatti, restando il più delle volte una magnifica utopia.

La verità, piaccia o no, è che è molto più facile insegnare a una donna a difendersi, con qualunque strumento a sua disposizione, piuttosto che a certi uomini il senso del rispetto. E questi strumenti, talvolta, possono comprendere anche la rinuncia a determinate condizioni che ci esporrebbero a situazioni giudicate “rischiose”, il che significa dover sacrificare la propria autonomia e libertà.

Oppure attrezzarsi con altri mezzi, come un corso di autodifesa, o con il famoso spray al peperoncino, di cui spesso si sente parlare, ma su cui aleggia talvolta anche una gran confusione. Che proveremo a chiarire.

Spray al peperoncino: cos’è?

spray al peperoncino
Fonte: web

Lo spray al peperoncino è di fatto un concentrato di peperoncino vero e proprio e acqua: il prodotto che viene nebulizzato è infatti un olio estratto dalla distillazione del peperoncino di Cayenna.

A stabilirne le modalità di acquisto e di utilizzo sono le linee guida redatte dal Ministero dell’Interno con il decreto ministeriale 103 del 12 maggio 2011, che definisce le “caratteristiche tecniche degli strumenti di autodifesa che nebulizzano un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capsicum e che non abbiano attitudine a recare offesa alla persona“.

Il principale ingrediente dello spray è quindi l’Oleoresin capsicum (Oc), una resina naturale estratta delle piante del genere Capsicum (cui appartiene appunto anche la comune pianta del peperoncino) che contiene capsaicina e fortemente urticante, tanto che a contatto con le mucose –  come quelle degli occhi, ad esempio – provoca una forte infiammazione.

Gli effetti dello spray al peperoncino

Tra gli effetti immediati dell’utilizzo dello spray al peperoncino ci sono bruciore, lacrimazione e tosse, che generalmente dovrebbero sparire dopo 20 minuti circa; il tempo necessario, insomma, per mettere il potenziale aggressore fuori gioco e scappare, allertando le forze dell’ordine.

Ma gli effetti  possono essere anche molto più gravi, andando a interessare l’iperproduzione di muco, e provocando infiammazione e gonfiore. Suo malgrado lo spray al peperoncino è diventato tristemente famoso anche in seguito alla tragedia nella discoteca di Corinaldo, ma vale la pena sottolineare che in quel caso fu il panico scatenato nel pubblico presente dallo spray, e il cedimento di una balaustra, a causare 6 morti e 9 feriti.

Essendo una sostanza particolarmente irritante, comunque, più di una volta ci si è interrogati sulla legalità dello spray al peperoncino e, in effetti, chiunque ne faccia uso in maniera illegittima, per gioco o per difesa personale non legittima, può essere perseguito dalla legge. Lo spray, infatti, è solo e soltanto uno strumento di difesa personale, per cui si necessita anche di istruzioni adeguate prima di utilizzarlo, proprio al fine di evitare spiacevoli incidenti anche alla persona che lo usa.

Ecco cosa dice nel dettaglio la legge.

Lo spray al peperoncino è legale?

spray al peperoncino
Fonte: web

Rispondiamo a questa domanda con un : nel nostro Paese lo spray al peperoncino è in vendita liberamente, tanto che il quotidiano Libero, nell’ottobre del 2018, lo ha messo in vendita a 43,50 euro (in quel caso, a onor di cronaca, si trattava di una pistola al peperoncino).

Lo spray al peperoncino si può trovare in armerie e negozi specializzati, su Amazon e, dal 2011, anche in alcuni supermercati e farmacie.

Alcune amministrazioni comunali hanno iniziato a distribuirlo gratuitamente, come accaduto a Cascina, nel pisano, altre lo hanno dato in dotazione alla polizia municipale.

Unici requisiti per ottenere lo spray? Avere almeno 16 anni di età. Lo spray stesso, invece, deve avere alcune caratteristiche affinché sia considerato strumento di autodifesa: prima di tutto, la sua gittata non può superare i 3 metri. Inoltre, può contenere esclusivamente la miscela di Oleoresin Capsicum , derivato dal peperoncino di Cayenna, mentre sono vietate altre sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici. Ogni confezione non può superare la quantità di 20 ml e l’Oc non può avere concentrazione superiore al 2,5% né essere superiore al 10%.

Tutto quello che non rispetta queste indicazioni comporta un reato. Inoltre, come accennato, lo spray non può essere usato per offesa per non incappare nell’accusa di “getto pericoloso di cose” (art. 674 Cod.Penale) e, nei casi più gravi, “lesioni personali” (art. 582 c.p.).

Ci sono Paesi in cui lo spray al peperoncino “gode” di maggiori privilegi, come negli Stati Uniti, dove la gittata consentita arriva fino a 8 mesi, ma anche altri in cui il suo utilizzo è estremamente limitato: in Finlandia, ad esempio, possono possederlo solo coloro che detengono il porto d’armi. In Belgio, invece, viene considerato “arma mortale”, e quindi non è legale. A Hong Kong si rischiano fino a 14 anni di carcere se si è in possesso di spray al peperoncino, mentre ci sono Paesi dove è considerato addirittura uno strumento di tortura.

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