
La scelta del costume da bagno perfetto, all’avvicinarsi della stagione estiva, diventa un vero e proprio cruccio per tutte le donne che, molto probabilmente anche condizionate dal continuo bombardamento di modelle dai corpi perfetti che indossano bikini striminziti, si mettono alla ricerca disperata di quello che possa risaltare al meglio la propria fisicità, qualunque essa sia: che si parli di intero, bikini o trikini, la varietà di costumi proposta dal mercato è direttamente proporzionale all’autostima che, nella stragrande maggioranza dei casi, cala inevitabilmente ogni volta che si entra in cabina prova con quello che pensiamo possa essere il costume giusto. Salvo poi ritrovarci talmente tanto mortificate da ciò che vediamo riflesso nello specchio da pronunciare l’immancabile frase: “Ok, quest’anno al mare metto lo scafandro da palombaro!”. Insomma, più costumi ci sono, più facciamo fatica a trovare quello che ci stia bene. E pazienza se nel 90% dei casi le nostre non sono che paranoie del tutto inesistenti, pazienza anche se siamo pienamente consapevoli del fatto che le foto di quelle modelle che vediamo sui cataloghi potrebbero aver fatto qualche passaggio via Photoshop prima di essere pubblicate, la nostra fiducia in noi stesse viene puntualmente minata ogni estate, al momento fatidico dell’acquisto del costume.
Per fortuna, però, qualcuno ha finalmente pensato di dar voce a tutte noi, lamentandosi pubblicamente della tipologia di modelli in commercio, che, per quanto professino di esseri adatti anche a donne curvy, non lo sono affatto. La modella Sonny Turner, che lavora per la Milk Model Management, ha infatti recentemente postato sul proprio account Instagram una foto che la ritrae, nei camerini di un negozio, alle prese con un costume da bagno definito “per taglie forti”. La foto mostra come il costume evidentemente non sia adatto alla corporatura di Sonny, che ha pubblicato lo scatto proprio per far prendere coscienza del fatto che, anche quelli che vengono definiti costumi per donne in carne, in una buona parte dei casi non lo sono in realtà. Se un costume non vi sta bene addosso, insomma, la colpa non è vostra, non dovete necessariamente preoccuparvi di aver messo su qualche chiletto di troppo, spesso sono i brand a non rispondere davvero alle esigenze di tutti i tipi di fisicità.
La realtà dello shopping per le oversize. I camerini possono essere posti spaventosi. Sto indossando la taglia più grande in uno dei più famosi negozi di bikini in città, che è 12-14.
I bikini del negozio non soddisfano le donne con il mio tipo di corpo. La maggior parte dei negozi online non lo fa. Nessuno lo fa, perciò cari stilisti ho alcuni suggerimenti per voi: il seno grande ha bisogno di un reggiseno con ferretto che lo sostenga. Abbiamo bisogno di taglie di coppa che corrispondano al nostro seno veramente. Abbiamo bisogno di coppe che coprano più dei nostri capezzoli. Abbiamo bisogno di coppe che tengano unite le nostre tette e che non lascino una voragine fra l’una e l’altra. Abbiamo bisogno di spallini che non ci uccidano stringendoci il collo. Abbiamo bisogno di mutandine che non si infilino dovunque quando camminiamo, o che non espongano la nostra vagina. Meritiamo più varietà nella scelta del costume da bagno che vada al di là del classico costume nero a kimono. Che ci crediate o no, alcune di noi vorrebbero indossare un tanga, l’intera collezione non ne ha uno.
Dobbiamo smetterla di usare modelle con seni finti che non rappresentano minimamente come il reggiseno del bikini stia su un seno reale. Non è giusto che non possiamo indossare i costumi che ci piacciono solo perché abbiamo una fisicità diversa. Meritiamo di entrare in un negozio e pagare 10 dollari per un bikini, non essere costrette a svaligiare una banca per comprarlo e deprimere la nostra autostima.
Voi che ne pensate? Siete d’accordo con Sonny?
Cosa ne pensi?