Il caftano è uno di quei capi di abbigliamento che ti trasporta immediatamente con la mente a luoghi esotici, spiagge infinite, climi caldi, risate e amici… In poche parole, ci fa pensare subito all’estate! Dai negozi low cost alle passerelle di haute couture, come quelle di Dolce & Gabbana, Missoni e Oscar de La Renta, il caftano è un caposaldo del nostro abbigliamento estivo. Sebbene in certi anni sia più lanciato, non passa mai di moda e noi sappiamo bene il perché: è infatti un vestito molto fresco, che allo stesso tempo può essere elegante e farci affrontare il caldo con classe. Insomma, non ha proprio nulla di negativo!

Storia del caftano

Storia del caftano
Fonte: Richard Avedon / Helmut Newton / Web

Il caftano ha una storia davvero lunga che ha le proprie radici molto indietro nel tempo in paesi lontani, come ci può anche suggerire il nome, spesso scritto con la K invece che con la C. Il caftano è una tunica che inizialmente era lunga fino ai piedi, a maniche lunghe e veniva indossata come cappotto o come ultimo strato sopra ad altri abiti. Poteva essere totalmente chiuso, ma la variante aperta sul davanti era molto diffusa, in particolare per i nomadi a cavallo dell’Asia Centrale. Proprio perché veniva usato come soprabito, veniva prodotto in lana, cachemire, seta o cotone, con lavorazioni più pesanti pensate per un fine totalmente diverso da quello di oggi.

Ha diverse origini e una storia radicata nei secoli: c’è la versione Turca, Persiana o quella del Centro Asia. I primi ritrovamenti risalgono al 1000 a.c. nel Deserto del Taklamakan, oggi parte della Cina, ma si possono trovare figure con indosso capi simili ai caftani anche sulle pitture di Persepolis, quindi risalenti a circa 500 anni prima.

Grazie alle migrazioni e alle invasioni Turche sotto influenza Ottomana si diffuse tra i Bizantini e arrivò anche in Italia. Dopo secoli, il caftano viene ancora usato come abito tradizionale in tantissimi paesi, principalmente indossato aperto in modo da far vedere l’abito sottostante.

Indossato principalmente per i momenti di relax, il caftano si diffuse in Occidente in particolare intorno agli anni ’60-70. Proposto da diverse case di moda e rivisitato con colori e fantasie in voga, il caftano deve il suo successo in particolare alle stelle del cinema che lo hanno indossato più volte, anche in occasioni speciale. Una su tutte, Elizabeth Taylor che amava molto questa tipologia di abito, a cui abbinava i suoi famosi gioielli.

Come e quando indossare un caftano

Come indossare un caftano
Fonte: Web/ Pinterest/The Sartorialist

Nel mondo occidentale, il caftano è simbolo d’estate e abbigliamento tipico da spiaggia o comunque di zone costiere, molto calde e  dove non è inopportuna una trasparenza o un bikini che fa capolino dalla scollatura. Per il mare è il tipo di abito perfetto: modelli ampi, comodi e freschi, ci “vestono” anche nelle situazioni più sportive.

A vestitino o con degli shorts sotto, va benissimo per situazioni informali e rilassate. La versione in lungo, che può essere in tessuti più pesanti e con ricami più ricchi, potrebbe invece andare anche bene per le sere d’estate, sempre che la situazione lo consenta: dalle feste a casa di amici alla passeggiata sul lungomare.

Se invece avete un caftano più importante, si può valutare di indossarlo anche in città, in situazioni più formali. C’è sempre un po’ di rischio (valutare bene gli accessori), ma sarete senza dubbio comode e originali.

Il caftano sta molto bene in particolare con i sandali bassi, dai gladiators più sportivi a quelli con decori gioiello, ma se non volete rinunciare ad un po’ di tacco, mantenete il mood informale con una zeppa in sughero o corda. Le scarpe chiuse sotto ad un caftano sono davvero difficili da indossare… Se non siete Rihanna! Braccialetti, collane, orecchini e anche cavigliere dal sapore etnico, si sposano perfettamente con questo tipo di abito e puoi indossarne più o meno a seconda dell’occasione.

Modelli di caftano

Modelli di caftano
Fonte: Pinterest

Oggi il caftano si fa fresco, leggero, quasi impalpabile e colorato, ornato da ricami, frange, nappine e pizzi, con scolli profondi o più morigerati, a minigonna, lunghi fino ai piedi perfetti per le sere d’estate ma anche aperti, stile gilet. Seta, voile, diversi tipi di cotone: i caftani hanno diversi pesi e diverse qualità… L’importante è che avvolgano il corpo senza rimanere troppo aderenti.

I modelli possono avere un elastico in vita o una cinta, oppure avere una forma rettangolare (fateci caso quando stendete il vostro abito) che scende morbido dalle spalle.

Osate con il colore, con i caftani tutto è possibile. Non solo nero e bianco ma anche fucsia, turchese e giallo: scegliete il colore più adatto a voi… O che si abbina meglio al vostro bikini. Ma la bellezza dei caftani sta anche nelle fantasie: da quelle geometriche alle più etniche, è il capo ideale per sfoggiare la vostra personalità caleidoscopica.

Proposte per l’estate 2016

Caftano modelli per l'estate
Fonte: Mango/French Connection/Traffic People

Sin dall’anno scorso, però, il caftano è stato sdoganato ed è facilissimo trovare modelli aperti, utilizzati a mo’ di giacca, per sdrammatizzare i look più classici: carinissimi i modelli proposti da Mango con geometrie colorate da indossare sopra ai jeans e a vestitini in tinta unita, o da indossare come gilet come quello nero in velo ricamato di French Connection.

Tra i caftani classici troviamo il divertente maxi dress con palme di Traffic People ma anche un modello più elegante in nero di Oysho. Violeta by Mango ci offre uno spunto per come vestirci in vacanza al mare, e per quando vi sentite sexy… Il caftano scollato di ASOS verde menta è senza dubbio quello che fa per voi!

Proposte di caftano per il 2016
Fonte: Oysho/ Violeta by Mango/ ASOS
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