Un caso controverso che ha suscitato non poche polemiche nel Regno Unito. Protagonista di questa vicenda è una bambina di 5 anni, madrelingua inglese e di famiglia cristiana: la piccola, secondo quanto riportato dal Times, era stata costretta ad abbandonare la famiglia naturale in seguito a circostanze “molto particolari” ed era stata successivamente affidata a una famiglia musulmana praticante.

Una decisione molto discutibile, secondo il giornale, dettata dalla circoscrizione di Tower Hamlets, nella parte est di Londra.

Durante gli incontri con la madre naturale, la bambina aveva spiegato che nella nuova casa dove alloggiava le donne portavano il velo e i suoi nuovi familiari non parlavano inglese, anzi la incoraggiavano ad apprendere l’arabo.
Inoltre ha riferito che, secondo la nuova famiglia, celebrazioni cristiane come “Pasqua e Natale sono feste stupide” e che “le donne europee sono sciocche e alcolizzate“.

Dati i precetti musulmani, alla piccola erano perfino stati vietati molti suoi cibi preferiti (come il bacon) poiché contenenti carne di maiale.

Secondo quanto comunicato dal Times, la madre affidataria della bambina indossava abitualmente il burqua, considerato un simbolo conservatore della religione islamica, più precisamente di ispirazione salafita.

Dopo le numerose polemiche destate da questo caso, il 30 agosto 2017 la piccola è stata finalmente riunita alla famiglia d’origine ed è stata accompagnata a casa della nonna. A prendere questa decisione è stato il magistrato Khatun Sapnara, musulmano praticante:

Era nel migliore interesse della bambina vivere con un membro della famiglia che poteva promuovere il suo benessere e soddisfare le sue esigenze anche in termini di etnia, cultura e religione.

Ha voluto sottolineare l’uomo.

Nonostante sia finita con il ricongiungimento della bambina con la famiglia naturale, questa discutibile vicenda riporta a galla una circoscrizione londinese già al centro di polemiche: nel 2011, secondo quanto scritto dal Daily Mail, una donna di 31 anni di origini asiatiche e musulmana non praticante, aveva ricevuto diverse minacce poiché non indossava il velo durante il suo lavoro di farmacista.

Inoltre, nel 2014, Tower Hamlets è stato scosso anche dallo scandalo che ha visto coinvolto l’ex sindaco in carica dal 2010 al 2015, Luftur Rahman: l’uomo infatti, secondo un documento riservato e filtrato alla stampa, era stato accusato di avere collegamenti con gruppi islamici radicali, compreso uno che aveva intenzione di creare in Europa uno Stato regolato dalla Sha’ria, la legge sacra dell’Islam.

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