Donne e caffè: dimmi come lo bevi e ti dirò chi sei

Buongiornissimo kaffè! Dimmi come bevi il caffè e ti dirò chi sei: fancazzista o ansiosa? Stacanovista o isterica? Impassibile o zombie?

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Ci sono quelle che riescono a carburare e a cominciare la giornata senza caffè. Ecco, probabilmente si tratta di aliene. Perché il caffè è l’essenza stessa del risveglio, è il motore di ogni azione, è la linfa che ci permette di trasformare le borse sotto gli occhi in un make up perfetto, è la speranza che ci fa aprire gli occhi la mattina.

E, a proposito di caffè, proviamo a fare un gioco. Prova a dirci come bevi il caffè e ci trasformeremo in specialissimi oracoli mattutini capaci di rivelarti i segreti reconditi della tua anima!

E allora dicci subito come bevi il caffè e… Ti diremo chi sei!

  1. La “fancazzista“: arrivi al lavoro, accendi il computer e ti fiondi immediatamente in sala break a fare la pausa caffè. Il lavoro, per almeno mezz’ora, può attendere!
  2. L’isterica: arrivi al lavoro, accendi il PC, vai in sala break, ti fai un caffè e te lo bevi ovviamente alla scrivania leggendo le 47458 mail che ti sono arrivate nella notte. Buongiorno!
  3. La depressa: lo zucchero nel caffè è l’unica cosa che – forse – riuscirà a dare una nota dolce alle tue giornate, che si susseguono amare una dopo l’altra. Cinque cucchiaini di zucchero in due dita di caffè, ne sei certa, non sono assolutamente troppi.
  4. La zombie: ti svegli e non sai neanche come ti chiami, ti trascini al tavolo della colazione, bevi il caffè e… sei pronta a recitare la Divina Commedia al contrario!
  5. L’ansiosa: quella volta che ti hanno per sbaglio portato un caffè normale sei quasi morta d’infarto. Per te il caffè è rigorosamente decaffeinato!
  6. L’equa e solidale: per te il caffè delle macchinette è una brodaglia marrone che non daresti neanche al tuo peggior nemico. O forse sì. Il vero caffè è quello biologico, equosolidale e fatto alla vecchia maniera!
  7. L’impassibile: tu il caffè lo bevi a colazione, pranzo, cena, dopo cena e poco prima di andare a dormire. Nelle tue vene scorre caffè e ormai non ti fa assolutamente più nessun effetto.

Ma in questo scenario di caffè-dipendenti, a vincere il premio del maestro zen è lei: la barista. Perché tra caffè lunghi macchiati freddi, caffè ristretti macchiati caldi, caffè americani, caffè al ginseng, caffè all’orzo, decaffeinati e cappuccini deve aver tutta la pazienza del mondo per stare dietro a tutte noi!

Buon caffè a tutte!

 

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