Festa del papà, per i nostri genitori

La festa del papà è una delle ricorrenze che, ogni anno, sono dedicate alla famiglia. Non si tiene in tutto il mondo nella stessa data – per esempio, in gran parte del mondo, in particolare quello latino e anglosassone – si festeggia all’inizio dell’estate, durante la terza domenica di giugno. In Italia, invece, la ricorrenza affonda le sue radici nel Cattolicesimo, e la data di riferimento è il 19 marzo, ossia il giorno di San Giuseppe, “padre terreno” di Gesù Cristo – diverso dal “padre celeste”, che nella mitologia cristiana è ovviamente Dio.
Durante il giorno della festa del papà, è usanza per i bambini realizzare un pensierino – solitamente fatto con le proprie mani – o recitare una poesia in onore del proprio genitore. Molto spesso sono proprio gli istituti scolastici a interessarsi di questo attraverso progetti ad hoc nelle giornate precedenti.
Inoltre, in occasione della festa del papà, in tutta Italia e nel mondo, vengono consumati dei cibi tipici. Dei dolci tipici italiani sono per esempio i bignè di san Giuseppe o, nel Mezzogiorno, le zeppole di san Giuseppe, dessert a pasta fritta con crema pasticciera. In Toscana e in Umbria si usano invece delle frittelle di riso, mentre a Bologna è tradizionale la raviola, con un ripieno di marmellata. In Sicilia, invece i dolci tradizionali della festa del papà prevedono ingredienti locali come il miele e soprattutto gli agrumi.
In Puglia, la festa del papà, in alcune località, è occasione per ricordare l’accoglienza tipica per i poveri e gli ultimi. Nella regione in cui, più di tutti, si sono alternati diversi popoli del Mediterraneo, si preparano infatti le cosiddette Tavole di san Giuseppe, delle tavole imbandite con piatti tradizionali – in primis i ciciri e tria, ossia una zuppa a base di ceci che si prepara nella pignatta – che vengono allestite all’interno delle case che, in quella giornata, terranno la porta aperta a tutti.

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