Se frequentate i social network, potrebbe esservi capitato di imbattervi nelle influencer virtuali (in gran parte di genere femminile, ma non solo, anche perché tra l’altro ci fa un po’ strano parlare di genere per persone che non esistono davvero).

Alcune di esse sono molto realistiche – tant’è che a volte quando se ne parla su altri media, si sente il bisogno di spiegare ciò che dovrebbe essere ovvio – altre rendono il “gioco” più evidente e visibile.

Chi sono le influencer virtuali?

Le influencer virtuali sono entità sui social network che non esistono nella vita reale. Si tratta di figure di donne, uomini o talvolta perfino animali antropomorfi, che promuovono prodotti, si occupano di intrattenimento o portano avanti idee.

Le loro immagini sono create in computer grafica o con l’intelligenza artificiale e praticamente fanno lo storytelling più disparato proprio come le comuni influencer umane.

Chi c’è dietro le influencer virtuali

Naturalmente dietro le influencer virtuali ci sono persone reali, come si legge su InfluencerMatcher. Si tratta di creatori, di social media manager, editor, copywriter e grafici. Tutte persone che concorrono alla creazione di un’immagine che non sia bidimensionale.

Quando diciamo bidimensionale non ci riferiamo allo stile grafico dell’aspetto che questo personaggio assume, ma proprio alla sua personalità, che deve ricalcare a tuttotondo le caratteristiche (o quasi) delle persone in carne e ossa.

C’è però, come vedremo tra poco, un intero mondo in quel quasi, e questo mondo rende l’influencer virtuale ben più affidabile di uno reale.

Il loro ruolo sui social e nel marketing

Il ruolo degli influencer virtuali sui social network e nel marketing è duplice. Da un lato si occupano, come detto, della promozione dei prodotti in senso stretto, attraverso le classiche partnership con le aziende. E varie aziende importanti se ne servono, con successo. Dall’altro lato si pongono, esattamente come i creativi reali, come opinion leader: insieme ai prodotti diffondono idee, influenzano l’opinione pubblica su un argomento o su un altro.

Bello? Non proprio. Ci sono alcune persone che temono un po’ la presenza tanto invadente della tecnologia nelle nostre vite, anche se poi magari non riescono a liberarsi dal desiderio dell’ultimo modello di smartphone o tablet. Molti si saranno ritrovati a domandarsi se prima o poi gli esseri umani diventeranno obsoleti, e i film e la letteratura in tal senso non aiutano. Nella più classica distopia dagli anni ’70 a oggi, sono infatti le macchine a prendere il sopravvento sull’umanità, ma per ora possiamo stare tranquilli, almeno fino a quando esisteranno umani a dare i “comandi” su tutto ciò che è tecnologico, virtuale, artificiale.

Se forse non è bello per tutti, sicuramente è utile per tutti. A quanti personaggi famosi è capitato di fare uno scivolone – o commettere una vera e propria aberrazione? Su internet, come il film di David Fincher The Social Network ci ha insegnato, non si scrive a matita, e tutto quello che facciamo resta ai posteri, gaffes comprese.

Con gli influencer virtuali diciamo che è meno probabile che questo accada: non possono incorrere in reati, non possono commettere scivoloni. Perché non esistono. Non ce la si può prendere con qualcuno che non esiste.

Le influencer virtuali più famose

Qui di seguito alcune tra le (o gli) influencer virtuali più celebri.

1. Lu do Magalu

Lu è la testimonial di un’azienda brasiliana, una catena di grandi magazzini chiamata Magazine Luiza – in onore della fondatrice scomparsa a febbraio 2024. Lu promuove i prodotti dell’azienda mostrando la sua vita virtuale tra viaggi, cucina e naturalmente vita notturna.

2. Miquela

Miquela è sicuramente più trasversale di Lu. Perché non è legata a un’azienda specifica, ma mostra nei suoi post i prodotti più disparati, dalle borse di Alexander McQueen alle caramelle Haribo. Ha 19 anni, vive a Los Angeles e si dice pronta a diventare adulta. Ha inoltre le lentiggini e una pettinatura peculiare, viaggia un sacco e mangia piatti appetitosi.

3. Barbie

Lei non ha di certo bisogno di presentazioni: è probabilmente la bambola più conosciuta al mondo. E non è un’immagine creata al computer. Il suo profilo è fondato su uno storytelling fatto di avventure, che appunto sponsorizzano le diverse bambole in commercio, senza disdegnare tutto ciò che ruota al film di Greta Gerwig del 2023. È Barbie la vera opinion leader di cui abbiamo sempre bisogno: ci ricorda che possiamo essere nella vita tutto ciò che desideriamo.

4. Janky e Guggimon

Sono due influencer che provengono dal brand per l’intrattenimento Superplastics. Si tratta di un gatto e di un coniglio antropomorfi che amano il rap e gli eccessi.

5. Noonoori

È un’influencer di moda creata in Germania: ritrae una ragazza con grandi occhi e lunghi capelli scuri, e naturalmente prende parte a numerose serate mondane, indossando suggestivi abiti sia prêt-a-porter che d’alta moda.

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