5 Consigli per Viaggiare Sicuri (e Informati) Ovunque!

Viaggiare, in solitaria o in compagnia, piace a tutti. Ma vista la situazione internazionale sempre più complessa e gli allarmi terrorismo che portano a sconsigliare una meta oppure un'altra, sembra diventare sempre più difficile viaggiare sicuri. Ecco quindi i nostri 5 consigli per viaggiare sicuri (e informati) anche nelle zone più "calde"!

Tutte noi (o quasi), ciascuna a suo modo, amiamo viaggiare. Naturalmente ognuna ha le sue preferenze: c’è chi predilige viaggi brevi e chi ama le lunghe permanenze, chi prenota e pianifica tutto nei minimi dettagli in largo anticipo e chi parte all’avventura. Quali che siano i nostri gusti, l’importante è sempre poter viaggiare sicuri. Sembra una banalità, ma non lo è. Quando parliamo di viaggiare sicuri, ci riferiamo tanto alle questioni “vitali” come la salute o la situazione del luogo di destinazione come pure ad argomenti più “leggeri”, come il tasso di cambio o la certezza di non trovarci, una volta sul posto, a spendere molto più di quanto avremmo voluto.

Ci sono molte opportunità per viaggiare sicuri, strategie che andremo ad approfondire via via. Il primo consiglio che ci sentiamo di dare per viaggiare sicuri, comunque, è di munirci di una guida aggiornata sul nostro luogo di destinazione, specie se si tratta di una meta all’estero e soprattutto se, in termini di cultura è distanza, è molto lontana da noi. Avere una guida aggiornata è più rilevante di quanto non possa sembrare perché molti elementi possono cambiare velocemente – i documenti necessari per l’espatrio, per esempio, oppure i prezzi per alberghi, ristoranti, taxi e così via che molte guide riportano – e, utilizzando una guida pubblicata anche solo due o tre anni fa, potremmo incappare in alcune inesattezze che potrebbero, andando per estremi, anche mettere a repentaglio la nostra partenza.

È pur vero che oggi possiamo beneficiare dei consigli e dei siti di recensioni sul web, zeppi di suggerimenti e indicazioni per viaggiare sicuri. E a proposito di web, andiamo subito a vedere quali sono le direttive del guru in materia di viaggi all’estero: la Farnesina, ossia il Ministero degli Affari Esteri!

1. I consigli della Farnesina per viaggiare sicuri!

Viaggiare sicuri farnesina
Fonte: Web

Viaggiare Sicuri è un apposito sito allestito dal Ministero per gli Affari Esteri (Farnesina) che contiene, da un lato, tutte le informazioni per viaggiare sicuri, appunto, e dall’altro il servizio Dove siamo nel mondo che consente agli italiani che si recano temporaneamente all’estero di segnalare – su base volontaria – i dati personali, al fine di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso. In circostanze di particolare gravità è infatti importante essere rintracciabili – e se necessario soccorsi – con la massima tempestività. Il nostro consiglio, naturalmente, è di iscriverci al sito per viaggiare (ancora più) sicuri. La procedura è molto semplice:

  • Scegliamo la tipologia del nostro viaggio (turismo, lavoro, operatori umanitari, media, sport, ecc.);
  • Ipotizzando di viaggiare per turismo, registriamo il nostro viaggio come turisti o come residenti temporanei;
  • Lasciamo i nostri dati anagrafici, i nostri contatti, i nostri dati di login per collegarci alla pagina e segnaliamo la presenza di eventuali accompagnatori;
  • Indichiamo le date e la destinazione del viaggio;
  • Confermiamo verificando nel riepilogo di aver inserito tutti i dati correttamente.

La pagina Viaggiare Sicuri si articola a sua volta in altre quattro sezioni: Home, Paesi, Salute in Viaggio e Link. Nella Home si vedono immediatamente gli aggiornamenti suddivisi per Paese in base a informazioni generali, sicurezza, situazione sanitaria e mobilità. Ci sono poi approfondimenti e focus dedicati alla sanità e a eventuali epidemie diffuse in determinate parti del mondo e informazioni su cosa fare prima di partire e in caso di emergenza.

Nella sezione Paesi, oltre a una cartina con i simboli dei Paesi interessati da aggiornamenti, c’è l’elenco di tutti i Paesi dai quali scegliere la propria destinazione; a questo punto il sito Viaggiare Sicuri ci dirà quali documenti servono per l’ingresso in quel Paese, il fuso orario, le vaccinazioni, la religione, la temperatura, l’indirizzo dell’ambasciata italiana e così via.

Per quanto riguarda la Salute in Viaggio, Viaggiare Sicuri offre suggerimenti su come preparare un viaggio, quali precauzioni prendere durante la permanenza lontane da casa, le informazioni per viaggiatori “particolari” (per esempio anziani, bambini, donne in gravidanza o soggetti disabili) e sulle malattie infettive più frequenti, se ci sono. Infine, nella sezione Link, possiamo trovare i link delle istituzioni che ci possono tornare utili – dal Ministero della Salute alla Polizia di Stato – sino a quelli più pratici per ottenere il passaporto, per esempio, la patente internazionale o per consultare i tassi di cambio.

Completo, no? Sì: noi lo consultiamo sempre. Ma alcune di noi amano viaggiare da sole. Niente di male, ovviamente (anzi!), ma si tratta di una situazione che necessità di ulteriori accorgimenti per avere la certezza di viaggiare sicuri!

2. Staccare da tutto (e da tutti): viaggiare da soli/e!

viaggiare sicuri da soli
Fonte: Web

Chi l’ha provato sa quanto sia rilassante, rigenerante ed emozionante una vacanza da sole. Ovviamente non tutte siamo portate a un’esperienza del genere e anche le più avventuriere tra noi, specie se non hanno mai provato l’ebbrezza di una trasferta in solitaria, sanno quanto sia importante la sicurezza quando si viaggia senza nessuno al proprio fianco.

Ecco quindi qualche consiglio per viaggiare sicuri quando siamo soli/e:

  • Pianificazione: è fondamentale soprattutto se siamo alle primissime esperienze di viaggio da sole. Per viaggiare sicuri, è bene munirsi di una guida aggiornata, come già detto, e pianificare un itinerario, almeno indicativo. Segniamoci i posti che non possiamo proprio non visitare e, non appena arriviamo a destinazione, chiediamo ai centri di informazione turistica o alle receptionist dell’albergo se ci siano luoghi che una donna da sola è meglio che eviti per la sua sicurezza;
  • Viaggiare sicuri: lasciamo tutti i nostri recapiti e una copia del nostro itinerario (con tanto di aggiornamento in tempo reale se dovesse cambiare) a qualche amico e/o famigliare fidato. Cerchiamo di rimanere regolarmente in contatto con la nostra famiglia e/o i nostri amici;
  • Evitiamo lo sballo: la libertà del viaggio in solitaria potrebbe prenderci un po’ la mano. Ma in ragione della nostra condizione solitaria, se vogliamo continuare a viaggiare sicure, evitiamo assolutamente di prendere una sbronza o di usare sostanze che potrebbero condurci allo sballo e potrebbero quindi allentare il nostro autocontrollo in situazioni in cui potremmo averne davvero bisogno.

Questi sono solo consigli di massima. Per il resto, se useremo il buon senso e l’intelligenza termineremo il nostro viaggio con la massima sicurezza e non avremo alcun problema. Anzi: porteremo con noi i ricordi di un’esperienza intensissima.

Stiamo giusto pianificando una vacanza? Ecco cosa dobbiamo tenere in considerazione se vogliamo viaggiare sicuri in Egitto!

3. Le mete “calde”/1: viaggiare sicuri in Egitto

Viaggiare sicuri egitto
Fonte: Web

Per verificare la possibilità di viaggiare sicuri in Egitto, abbiamo consultato il già citato sito della Farnesina Viaggiare Sicuri. Queste, in breve, sono le informazioni più rilevanti di cui tenere conto per viaggiare sicuri in Egitto:

  • Sospensione voli Gran Bretagna e Irlanda da e per Sharm El Sheikh: ok, noi non partiremo probabilmente né dal Regno Unito né dall’Irlanda, ma è bene sapere che il 31 ottobre un aereo di una compagnia russa si è schiantato nella regione del Sinai dopo il decollo da Sharm el Sheikh, e questo ha portato alla sospensione delle partenze di cui sopra;
  • Rischio terrorismo: nella seconda metà del 2015 la Farnesina ha inserito l’Egitto tra i Paesi maggiormente a rischio terrorismo, sebbene la situazione sia piuttosto altalenante;
  • Sicurezza: “Le Autorità egiziane stanno continuando a compiere un importante sforzo per garantire maggiore sicurezza nelle installazioni turistiche. I viaggiatori diretti nelle località turistiche debbono tuttavia essere pienamente consapevoli che anche in questi luoghi non si possono escludere gli effetti di tensioni politiche o di azioni ostili anche di matrice terroristica, in considerazione della recente diffusione dei fattori di rischio a gran parte dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo”;
  • Situazione sanitaria: anzitutto, come facilmente immaginabile, gli standard delle strutture sanitarie egiziane non sono sempre paragonabili a quelli europei. In caso di necessità potremmo pensare di rivolgerci a strutture private, che però hanno costi molto elevati. Per eventuali incidenti legati ad attività di immersione subacquea nel Mar Rosso – per le quali è bene osservare la massima attenzione rivolgendosi a operatori specializzati – gli ospedali di alcune delle principali località turistiche dispongono di camere iperbariche adeguate. Tuttavia, dato che non sono sempre facilmente raggiungibili in tempi brevi da tutti i luoghi in cui si effettuano le immersioni, consigliamo di verificare in anticipo la collocazione della camera iperbarica più vicina, assicurandosi che gli organizzatori dell’escursione siano pronti a gestire eventuali emergenze.

Questa, in breve, è la fotografia dell’Egitto in questo momento. Non abbiamo alcuna intenzione di spaventare nessuno, anzi: queste indicazioni servono proprio per viaggiare sicuri. Vista la situazione, tuttavia, ci sentiamo di consigliarvi, se volete trascorrere un po’ di tempo in Egitto, di evitare il fai da te in favore di un tour operator.

Ma se invece la nostra meta prescelta fosse il Marocco?

4. Le mete “calde”/2: viaggiare sicuri in Marocco

viaggiare sicuri in marocco
Fonte: Web

Viaggiare sicuri in Marocco è possibile. La prima cosa da sapere è che la carta d’identità valida per l’espatrio è ammessa solo per gruppi di almeno otto persone organizzati da tour operator (ciò nonostante, un gruppo di turisti è stato recentemente respinto); per tutti gli altri è necessario il passaporto. Quanto alla sicurezza, tema che ci sta più a cuore visto che l’argomento clou di questo articolo è viaggiare sicuri, la Farnesina suggerisce di osservare estrema cautela nelle grandi città ad elevata presenza turistica come Fez, Rabat, Marrakech, Casablanca e Salé. In particolare sarebbe meglio evitare i luoghi affollati in Marocco. Per viaggiare sicuri in Marocco ecco una serie di passaggi da seguire:

  • Registriamoci sul sito Viaggiare Sicuri nella sezione Dove Siamo nel Mondo, come spiegato nel paragrafo 1;
  • Cerchiamo di evitare gli assembramenti, specie durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì e teniamoci costantemente aggiornate sulla situazione di sicurezza nel Paese;
  • Evitiamo i trasporti pubblici extra-urbani, gli autobus e soprattutto  i “grands taxis” (taxi collettivi a lunga percorrenza);
  • Per le escursioni nel deserto, utilizziamo esclusivamente fuoristrada (4×4) e portiamo con noi una sufficiente scorta di acqua, di viveri e di carburante facendoci sempre accompagnare da una guida affidabile ed esperta;
  • Ricordiamoci che è vietato l’accesso nelle moschee ai non Musulmani, fatta eccezione per la grande moschea “Hassan II” di Casablanca;
  • L’omosessualità in Marocco è considerata reato, ed è quindi perseguibile;
  • In termini generali, sarebbe meglio evitare di visitare luoghi isolati (boschi, spiagge) soprattutto dopo il tramonto, specialmente se portiamo con noi oggetti di valore.

Anche in questo caso, le nostre direttive sono indicative. Come consiglia la Farnesina, per viaggiare sicuri in Marocco è bene aggiornarsi costantemente sulla situazione di sicurezza nel Paese, che può essere estremamente mutevole.

Infine, se la nostra meta fosse la Turchia, a cosa dovremmo prestare attenzione per viaggiare sicuri?

5. Le mete “calde”/3: viaggiare sicuri in Turchia

viaggiare sicuri in turchia
Fonte: Web

Come ultimo capitolo di questa breve trattazione, vediamo quali accortezze osservare per viaggiare sicuri in Turchia! Come prima cosa, teniamo presente che l’ingresso in Turchia per motivi turistici è consentito per un massimo di 90 giorni nell’arco di 180 giorni: in questo caso non è richiesto alcun visto. Quanto al documento d’identità da presentare, abbiamo due casistiche principali:

  • Carta d’identità valida per l’espatrio (in condizioni di perfetta integrità e con validità minima di cinque mesi) se:
    • Entriamo in Turchia attraverso tutte le frontiere, per via aerea e marittima;
    • Entriamo in Turchia dal confine greco e bulgaro, per via ferroviaria o via terra;
  • Passaporto in condizioni di perfetta integrità e con validità residua di almeno 6 mesi se:
    • Entriamo nel Paese via terra o per via ferroviaria dai confini del sud-est ed est della Turchia, ossia dalle frontiere con Georgia, Azerbaigian, Iran, Iraq e Siria (al momento in cui scriviamo la frontiera con l’Armenia è chiusa).

Se vogliamo portare con noi il nostro cane o il nostro gatto (unici animali ammessi), ricordiamoci che dovremo esibire un certificato di buona salute rilasciato da un veterinario da non più di 15 giorni: nel certificato dev’essere attestato che l’animale è stato vaccinato contro la rabbia. Il certificato dev’essere inoltre redatto o tradotto in lingua turca, o vidimato dal consolato turco.

Quanto alla sicurezza, in ragione di recenti attentati terroristici che hanno portato a un rafforzamento delle misure di sicurezza in tutto il Paese, è bene muoversi con la massima prudenza in tutto il territorio, anche nei luoghi ad elevata attrazione turistica, sebbene sinora non siano arrivate minacce specifiche e dirette contro i turisti.

In particolare, sarebbe meglio evitare di partecipare a manifestazioni, così come è opportuno non stazionare in luoghi in prossimità di installazioni militari e di forze dell’ordine (in questi posti tassativamente non scattiamo fotografie) e, in generale, in posti a grande assembramento, specie nei centri urbani, perché vi persiste il rischio di attentati.

Sarebbe inoltre meglio evitare le province di Sanliurfa, Kilis, Sirnak, Mardin, Gaziantep, Hakkari e Hatay, oltre alle aree a ridosso del confine con la Siria (il cui confine di terra con la Turchia – ricordiamo – è tuttora chiuso al transito e militarmente presidiato) e con l’Iraq.

Visitando la Turchia potrebbe capitarci di ricevere offerte conviviali da sconosciuti che si pongono con modi amichevoli e apparentemente affidabili: rifiutiamo i loro inviti perché, soprattutto a Istanbul, sono stati registrati casi di truffa da parte di malfattori che conducono i turisti in locali dubbi in cui una consumazione raggiunge cifre da capogiro.

Se viaggiamo in macchina, in particolare nella stagione estiva, dovremo prestare molta attenzione: gli incidenti stradali sono infatti molto frequenti a causa di una rete stradale inadeguata e alla guida spesso imprudente degli automobilisti locali. Se guidiamo di notte in zone rurali, ricordiamoci che non di rado i mezzi agricoli in quelle aree viaggiano senza luci né segnalatori di alcun genere.

Bene, amiche, questi erano i nostri consigli per viaggiare sicuri, specie nelle zone “calde”. Speriamo di non avervi fatto desistere dalle vostre eventuali intenzioni di pianificare una vacanza: il nostro intento era esattamente l’opposto, ossia di invogliarvi a viaggiare, sì, ma osservando tutti gli accorgimenti per muoverci con la massima tranquillità e sicurezza. Elementi che rendono le vacanze ancora più piacevoli, non trovate?

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