Cos'è il loop della scarsità: perché desideriamo e compriamo ciò che non ci serve

Il loop della scarsità è un ciclo autoperpetuante di privazione e mancanza che può avere una serie di impatti - anche nocivi - sulle nostre vite e sulle nostre economie. Un retaggio che ci deriva da tempi remoti, quando la carenza di cibo e di risorse era la consuetudine, e che il nostro cervello fatica a cancellare, sebbene i contesti socio-culturali ed economici in cui siamo immersi siano profondamente mutati. Vediamo di che cosa si tratta nel dettaglio.

Il marketing lo sa bene: le scarpe in “Edizione limitata”, le offerte lampo “imperdibili”, i 2×1… Tecniche di persuasione e tattiche di vendita che stimolano il nostro desiderio, alimentando quello che viene definito il “loop della scarsità”, ossia: più un prodotto, un’informazione o un bene è scarso, raro e limitato, più si alimenta, in noi, l’urgenza di possederlo.

Vediamo di che cosa si tratta nel dettaglio e come può influenzare le nostre vite.

Che cos’è il loop della scarsità?

Vedi un oggetto, ti piace, lo vuoi, ma al contempo ti chiedi se sia davvero necessario o se puoi farne a meno, se sia il caso acquistarlo o evitare. Eppure non riesci ad allontanartene, allora lo compri, lo contempli, lo giri e rigiri tra le tue mani, ma, dopo qualche giorno, ti penti di averlo comprato e ti riprometti di non cadere più nel medesimo errore. E, così, ricomincia il loop.

Il loop della scarsità è, infatti, un ciclo autoperpetuante di privazione e mancanza che può avere una serie di impatti – anche nocivi – sulle nostre vite e sulle nostre economie. Un retaggio che ci deriva da tempi remoti, quando la carenza di cibo e di risorse era la consuetudine, e che il nostro cervello fatica a cancellare, sebbene i contesti socio-culturali ed economici in cui siamo immersi siano profondamente mutati.

Come spiega Michael Easter, esperto di scienze comportamentali e docente all’Università del Nevada a Las Vegas, nel suo ultimo volume Mai abbastanza, il fenomeno ha iniziato a prendere piede negli anni ’80, grazie all’industria delle slot machine, quando Si Redd ebbe l’intuizione di introdurre i monitor digitali e numerosi cicli di scommessa per ogni giocata, aumentando, così, le probabilità di vincere (a fronte di una scommessa iniziale inferiore) e, di conseguenza, la quantità di giocatori e il denaro investito.

Mai abbastanza. Sfuggire al loop della scarsità e sviluppare abitudini sane per apprezzare ciò che abbiamo

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Generando, così, un loop, appunto, in cui alla scarsità iniziale si susseguono fasi di reazione alla scarsità, temporanea abbondanza e reiterata scarsità, con effetti indesiderati e collaterali su benessere psicologico, fisico e monetario.

Le ragioni e le cause psicologiche

Ma che cosa ci spinge a tentare e ritentare, in ambito ludico, e a comprare senza porci dei limiti, per quanto concerne gli acquisti? Le motivazioni psicologiche possono essere molteplici. Tra le più diffuse, si annoverano le seguenti:

  • focus sulle necessità immediate, ossia, generalmente, il cibo, l’abitazione e altre esigenze di base. Questa focalizzazione, tuttavia, può limitare fortemente la capacità di pianificare a lungo termine e di investire in risorse che, nel corso del tempo, potrebbero aiutare a rompere il ciclo della scarsità;
  • stress e ansia, le quali possono influenzare negativamente le capacità cognitive e decisionali delle persone e, dunque, portarle a compiere scelte meno funzionali ai fini del perfezionamento della propria situazione;
  • credenze limitanti, soprattutto se relative alle proprie possibilità di miglioramento. Alcuni individui, per esempio, potrebbero credere di non meritare il successo o che non esistano opportunità per potenziare la propria condizione – economica e non solo;
  • mancanza di risorse psicologiche, tra cui la resilienza, l’autostima e la capacità di problem solving, le quali possono comportare difficoltà a superare gli ostacoli e, nel caso del loop della scarsità, a porsi dei limiti.

L’influenza di cultura e società

Naturalmente, come si è evinto fino a qui, nel loop della scarsità confluiscono anche le ingerenze della società e della cultura di riferimento. Come? Attraverso:

  • le norme, le pressioni sociali e le aspettative culturali, in particolar modo quelle riguardanti il successo, il benessere e il valore personale, le quali hanno spesso il potere di influenzare le percezioni di sé e le proprie aspirazioni e, quindi, di influenzare le scelte e le priorità delle persone coinvolte nel loop;
  • le strutture socioeconomiche e i sistemi educativi, di welfare e di lavoro, che possono impattare sulle opportunità disponibili per migliorare la propria situazione economica e sociale, in favore di disuguaglianze economiche e di accesso limitato alle risorse;
  • la discriminazione e la marginalizzazione, che possono rendere gli individui che ne sono colpiti maggiormente vulnerabili al loop della scarsità, a causa delle barriere strutturali che incontrano nella loro fruizione delle risorse e delle opportunità stesse.

Gli effetti e le conseguenze

Uno degli effetti immediati derivante dal soddisfacimento del loop della scarsità è la veloce, adrenalinica e altrettanto fuggevole sensazione di gratificazione che concerne l’aver finalmente posseduto ciò che era oggetto del nostro desiderio.

Questa percezione, tuttavia, non è che momentanea, perché presto succeduta da altre sensazioni contrastanti, le quali conducono in un ciclo che si autoalimenta e che fa prosperare la scarsità, ingenerando sempre nuovi bisogni, nuovi acquisti compulsivi e nuove frustrazioni.

Ne conseguono le seguenti condizioni:

  • povertà persistente: il loop della scarsità può contribuire alla permanenza della povertà, dal momento che le persone coinvolte possono lottare costantemente per soddisfare le proprie esigenze di base senza, però, essere mai davvero in grado di superare le barriere strutturali e psicologiche che mantengono la loro situazione di precarietà;
  • salute fisica e mentale compromessa: la lotta contro la privazione può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone coinvolte, aumentando il rischio di diverse malattie, tra cui quelle cardiache, depressione, ansia e altri disturbi psicologici;
  • opportunità limitate: gli individui che cadono nel loop della scarsità possono avere accesso limitato all’istruzione e alle opportunità di sviluppo personale e professionale, perché la mancanza di risorse finanziarie può impedire loro di perseguire l’istruzione superiore o di acquisire competenze che potrebbero migliorare le loro prospettive di lavoro e di guadagno, alimentando, così, la povertà stessa;
  • cicli intergenerazionali di povertà: il loop della scarsità può essere trasmesso da una generazione all’altra, creando cicli intergenerazionali di povertà e privazione. Le famiglie coinvolte, infatti, possono trasmettere alle generazioni successive credenze limitanti, risorse economiche limitate e modelli di comportamento che perpetuano la situazione di precarietà.

Come disintossicarsi dal loop della scarsità

Uscire dal loop della scarsità è possibile. Per farlo, bisogna essere consci della condizione in cui ci si trova e prendere provvedimenti per mutarla. Il primo passo, in questo senso, può essere quello di cambiare mentalità – magari facendosi anche aiutare da un percorso terapeutico -, andando a scardinare le credenze limitanti circa il denaro, la ricchezza e la povertà.

In secondo luogo, è necessario imparare a pianificare la propria esistenza a lungo termine, delineando obiettivi specifici, misurabili e puntuali che possano offrire le coordinate del nostro agire. Al contempo, è essenziale investire su se stessi, acuendo le proprie competenze, il proprio benessere e le proprie abilità.

Senza dimenticare, infine, di affidarsi alla propria rete di supporto, essenziale nei momenti di debolezza e vulnerabilità e porto sicuro per incoraggiamenti, feedback positivi e sostegno.

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