È possibile “lasciarsi bene”? I vantaggi di una separazione amichevole

Lasciarsi bene, senza rancore e senza trascinare i rapporti in modo malsano, è possibile? Seppur molto difficile, si può chiudere una relazione con il proprio partner riuscendo a trarre benefici dalla fine di una storia.

Quando una relazione giunge al termine avviene la separazione, e due persone che hanno condiviso una storia più o meno lunga e importante si lasciano. Lasciarsi è ancora oggi nella maggior parte dei casi vissuta come un’esperienza negativa. Ma quando ne sussistono le condizioni, non dovrebbe essere più naturale e semplice “lasciarsi bene“?

Vediamo i benefici di una separazione amichevole, perché spesso risulta difficile, e come fare per sfruttare i vantaggi di una rottura senza rancore.

È possibile “lasciarsi bene”?

Quando un rapporto finisce e si decide di lasciarsi, entrambe le parti possono passare attraverso delle fasi, che sono quelle attribuite anche al superamento di un lutto. Lasciarsi infatti significa interrompere un rapporto che fino a quel momento era una certezza, era quotidianità, anche abitudine. Esiste un punto però nel quale ci si rende conto che una storia non può continuare, che esistono le condizioni e ci sono le motivazioni per concluderla. Più bagaglio emotivo, sentimentale e di vita una storia si porta dietro, più è difficile lasciarsi bene.

Ma non è impossibile. La fine di una relazione causa infatti quella che viene definita “ansia da separazione“, che è una reazione naturale negli esseri umani, che temono la solitudine e l’abbandono. Inoltre, la nostra cultura da sempre rifiuta il fallimento, non ci insegna a concludere le cose, a interromperle. Una relazione o un matrimonio, se iniziano devono anche essere portati a termine, ovvero durare per sempre.

Bisogna invece comprendere che la fine non è solamente negativa, ma ha anche aspetti positivi ed è soprattutto una realtà della vita.

Vedremo più nello specifico alcuni consigli e metodi per lasciarsi senza rancori, ma in generale, è fondamentale usare innanzitutto una comunicazione chiara e sincera. E comprendere sempre che l’altra persona potrebbe pensarla diversamente, i suoi sentimenti potrebbero essere a un livello diverso.

Bisogna cercare di rispettare sempre l’ex, i suoi tempi e le sue reazioni, che devono essere altrettanto rispettose. Attraverso un buon lavoro su se stessi e all’interno della relazione, si può arrivare anche a “lasciarsi bene”.

I vantaggi e i benefici di una separazione amichevole

Lasciarsi bene, o almeno provarci, è sicuramente la scelta migliore per far sì che una situazione spiacevole, la fine di una relazione, diventi un’opportunità per entrambi i partner. Una separazione amichevole comporta diversi vantaggi e benefici, primo fra tutti la possibilità di vedere il proprio ex non come un nemico con cui fare la guerra, ma una persona che è stata importante e che, in futuro può ancora rappresentare una figura positiva. Evitando di vivere separazioni conflittuali, con tutto ciò che comportano.

Inoltre, lasciarsi senza rancore permette di salvaguardare la storia vissuta, che rimane un buon ricordo, senza che venga rovinata e sporcata dall’ultimo periodo andato male. Uno dei benefici maggiori di lasciarsi bene è la possibilità di andare avanti, di voltare realmente pagina. Purtroppo ciò che rende davvero difficile una separazione amichevole è il rapporto tra i due ex che continua ad esistere in maniera più o meno evidente e trattiene nel passato.

Se ci si separa tenendo bene presente la volontà di lasciarsi, evitando i rapporti almeno per il primo periodo, entrambi possono provare e riuscire ad essere liberi e a pensare al proprio futuro.

Lasciarsi è, infine, una situazione che non deve essere necessariamente vista come negativa, perché porta dei vantaggi significativi. Rende più autonomi, fa sentire più sicuri di sé e delle proprie capacità, permette di assumersi completamente le proprie responsabilità. E di fare realmente i conti con se stessi.

Come capire quando è il momento di lasciare andare?

Dal momento che si tratta di una decisione molto importante e delicata, è necessario riflettere adeguatamente prima di lasciarsi, e capire quando è il momento di lasciare andare la relazione. Spesso infatti ci si aggrappa alla coppia, si cerca di salvarla fino all’ultimo, anche quando non ci sono più possibilità. Non esiste un regolamento valido per tutti i casi e tutte le relazioni, l’unica vera regola è ascoltare se stessi in maniera aperta e sincera.

Tuttavia, esistono situazioni che possono essere segnali d’allarme che la relazione sia giunta al termine. Uno di questi segnali è il tradimento, che può avere diverse forme, è qualcosa che rompe o danneggia la fiducia, la complicità e l’intimità tra due persone. Non significa che se uno o entrambi i partner tradiscono, il rapporto deve concludersi necessariamente, ma è comunque un sintomo di qualcosa che non va nella relazione e che può portare, se unito ad altri segnali, alla fine.

Lo stesso discorso vale per la gelosia, quando diventa ossessiva o porta a compiere gesti che rompono la fiducia, come leggere messaggi o mail personali del partner a sua insaputa, seguirlo o farlo spiare da conoscenti. La gelosia è un’emozione abbastanza diffusa e naturale, ma non significa amore. Quando diventa pericolosa, allora è importante fare un passo indietro e capire che qualcosa nel rapporto si è rotto e non può essere ignorato.

Le altre situazioni in cui è importante decidere di lasciare una persona è se ci si trova in relazioni tossiche o nocive. Quando sussiste anche violenza, di qualsiasi tipo, è necessario chiedere aiuto e terminare il rapporto il prima possibile. Ma anche quando non sono le persone ad essere tossiche, ma la relazione che si è instaurata, che ha assunto dinamiche sbagliate, che non fanno più stare bene uno dei due partner, o nessuno dei due, è fondamentale capire ciò che si desidera realmente e prendere la decisione di mettere se stessi al primo posto, anche della storia.

6 consigli per riuscire a lasciarsi bene

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Fonte: iStock

Abbiamo visto quanti vantaggi comporta riuscire a chiudere una relazione quando arriva il momento giusto per lasciar andare qualcuno. Non è per niente facile, entrano in gioco diverse componenti: sentimenti contrastanti, dubbi e ansie, stress, ragionamenti confusi. Ma ne vale sicuramente la pena, per far sì che una situazione di per sé spiacevole, si trasformi nell’occasione di creare qualcosa di positivo per se stessi, e anche per l’altra persona. Vediamo 6 consigli per riuscire a lasciarsi bene.

1. Essere certi

Il primo nostro nemico e ostacolo nel prendere una decisione possiamo essere proprio noi stessi. Per ottenere una separazione amichevole è importante prendere la decisione in maniera ponderata, e, nel caso in cui ci si trova dalla parte della persona lasciata, prendere atto della fine. È importante essere sicuri di ciò che si vuole raggiungere: in questo caso, la separazione. Non è di certo semplice, specialmente se si ascoltano i pareri e i consigli degli altri. Dev’essere una decisione presa all’interno della relazione, a seguito di un ragionamento ponderato.

2. Essere chiari

Se si decide di terminare un rapporto, non ci deve essere spazio per fraintendimenti. È fondamentale arrivare al confronto con motivazioni chiare e decise. Ed esporle in modo che non possano sussistere false speranze. Questa sembra una cattiveria, in realtà è la maniera migliore per rispettare l’altro, per non prenderlo in giro.

3. Prepararsi al confronto

Lasciarsi senza un confronto faccia a faccia aperto e sincero non può portare a una chiusura positiva, anche se non è per niente facile. Si tratta di una situazione difficile, ma, se durante la relazione ci sono stati stima e rispetto reciproco, è doveroso prepararsi ad avere un confronto nel momento in cui si decide di chiudere un rapporto. Un consiglio è prepararsi letteralmente un discorso, o perlomeno una linea guida su ciò che si intende dire, in modo da esprimersi in maniera adeguata, sia a livello di tono, sia di chiarezza sulle proprie decisioni.

4. Bloccare le comunicazioni

Spesso si pensa che continuare a rispondere al proprio ex quando ci contatta sia un atto di cortesia ed educazione. In realtà, sarebbe preferibile, dopo essere stati assolutamente chiari sulle proprie intenzioni, e dopo un periodo di adattamento, chiudere le comunicazioni e i rapporti, salvo effettive necessità.

Non è detto che in un futuro non si possa tornare in contatto in modo civile, o addirittura in amicizia. Ma questo è possibile solamente con una separazione amichevole e dopo che entrambi hanno realmente superato la rottura e siano andati avanti con la propria vita.

Rimanere in contatto con l’ex, rispondendo a chiamate o messaggi, anche se sembra che siano innocui, non permette di lasciarsi veramente e di voltare pagina. Questo è importante affinché la separazione diventi un motivo di crescita e miglioramento di entrambi, e non accade se non ci si permette di guardare al futuro.

5. Non tornare indietro

È infatti necessario avere a fuoco il futuro, e non concentrarsi solamente sul presente o sul passato, per poter superare la fine di una relazione. Anche la persona che prende la decisione di lasciare qualcuno soffre, ha dubbi, momenti di ansia e sconforto, attraversa le fasi della separazione. Per non rovinare il grande lavoro fatto, per il bene di se stessi e dell’altra persona, è importante non tornare sui propri passi.

Lasciar vincere i pensieri che fanno pensare di aver sbagliato, che rimuginano sul passato pensando di poterlo riprodurre, non permette di andare avanti. E vedere che in realtà quella relazione non esisteva più. Inoltre, questo confonde anche l’ormai ex, che nel momento in cui potrebbe essere pronto a cambiare vita, viene tenuto in un limbo che gli fa solamente del male.

6. Farsi aiutare

Fare una scelta come quella di lasciare il proprio partner può essere anche molto stressante emotivamente. Un buon consiglio è quello di circondarsi del giusto supporto e farsi aiutare. Sia da amici o familiari, che conoscono bene la situazione, e possono sostenere a tutti i livelli. Sia, se c’è la necessità, da un professionista, fare terapia in una situazione come la separazione o la fine di una relazione può essere di grande aiuto.

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