Relazioni parasociali: provare interesse per qualcuno che non sa neppure che esisti

Appassionarsi a un personaggio famoso, fino a considerarlo un amico, credendo di condividere con lui un'affinità reale ha un nome secondo la sociologia: si tratta delle relazioni parasociali, ed è bene imparare a gestirle.

Più i social network pervadono le nostre vite, più ne possiamo vedere gli effetti. Una delle conseguenze dei social è fungere da amplificatori di alcuni comportamenti che prima della loro nascita già erano diffusi tra le persone. Parliamo delle relazioni parasociali: un’espressione nata con l’avvento della tv, che grazie ai social media si è intensificata. Si tratta del rapporto che si instaura tra i fan e le celebrità: grazie alla vicinanza alla vita dei vip che i social fanno percepire, i fan si convincono di conoscere davvero i loro beniamini.

Le relazioni parasociali sono molto diffuse, ma sono sostanzialmente “finte relazioni”, del tutto unilaterali e illusorie. I social hanno reso molto più facile cadere in relazioni di questo tipo. Specialmente con attori, calciatori, cantanti e influencer che pubblicano spesso, anche aspetti all’apparenza intimi e personali. Se è vero che le celebrities oggi condividono molto con il pubblico, è importante ricordarsi che i rapporti reali sono quelli sviluppati reciprocamente con una persona, mentre il mondo virtuale spesso inganna.

Cosa sono le relazioni parasociali?

L’espressione “relazioni parasociali” è stata coniata per la prima volta nel 1956 dai sociologi Horton Donald e Richard Wohl in un articolo che analizza un fenomeno originato con la nascita della tv. Donald e Wohl definiscono la relazione parasociale come

illusione di una reciproca interazione vissuta dal pubblico nei confronti delle figure dello spettacolo.

Si tratta infatti di quel rapporto che si crea quando un fan si affeziona a una figura pubblica, ne segue le notizie, le apparizioni, e, dallo sviluppo dei social network, i profili e tutti i contenuti pubblicati. Convincendosi di aver instaurato una vera e propria relazione con quella persona famosa. Questo fenomeno è oggi molto più diffuso, in un mondo nel quale è sempre più complicato distinguere le relazioni reali da quelle fittizie.

Il fan che instaura una relazione parasociale con un personaggio famoso investe un carico emotivo reale, come quello che nasce con un amico. Ma la relazione rimane completamente asimmetrica, poiché non c’è alcun rapporto o investimento da parte della figura pubblica verso quella persona.

Esistono diversi livelli di relazioni parasociali, alcune rimangono innocue e svaniscono in breve tempo, e altre invece creano un attaccamento più profondo con conseguenze più gravi.

Relazioni parasociali: come funzionano

relazioni parasociali
Fonte: iStock

Questo tipo di relazione è molto diffuso, capita a moltissime persone di sperimentare, almeno una volta nella vita, un senso di vicinanza con una persona famosa. È un meccanismo psicologico assolutamente subconscio, per questo non è così difficile svilupparlo, e alle volte controllarlo. Inconsciamente infatti, quando vediamo i contenuti di un personaggio famoso con cui ci sentiamo in affinità, la nostra mente si convince che siano stati realizzati in modo particolare per noi. Le relazioni parasociali portano a identificarsi nella persona per cui si prova ammirazione, ed è questo che fa percepire reale tale relazione.

L’affinità può nascere da una vicinanza di valori e concetti che quel personaggio condivide, ma anche semplicemente perché ci piace fisicamente, artisticamente, sportivamente. Ci convinciamo di conoscere davvero una persona che vediamo sui social, o che addirittura abbiamo magari incontrato dal vivo. Le relazioni parasociali non partono da una necessaria profondità. Così come spesso ci piace una persona solamente “a pelle”: può successivamente nascere una relazione di amicizia o amorosa, come invece non sbocciare mai in niente di più che un’affinità temporanea.

Lo stesso meccanismo può accadere quando proviamo odio o rifiuto di una celebrità senza realmente conoscere la persona. Al di là dei fan, esistono oggi strategie economiche e di marketing volte a sfruttare proprio le relazioni parasociali. Le celebrità, così come le grandi aziende di brand e prodotti, conoscono bene il meccanismo alla base di queste relazioni, e lo utilizzano a loro favore. Sponsorizzando se stessi, in modo da accrescere il loro patrimonio e la loro fama, o attraverso collaborazioni di advertising, che fruttano anche alle altre aziende.

I rischi e le conseguenze

Le relazioni parasociali sono un importante punto di studio per la sociologia, che cerca di comprendere i meccanismi e le correlazioni tra questi rapporti e altre caratteristiche delle persone. Non esistono ad oggi legami comprovati tra relazioni parasociali e solitudine o difficoltà nelle relazioni personali. Tuttavia, questi aspetti potrebbero essere delle conseguenze di rapporti fittizi con personaggi famosi, specialmente quando diventano più intensi.

Infatti, le relazioni parasociali possono svilupparsi con più livelli di intensità. Quando rimangono a un livello superficiale, spesso si risolvono in breve tempo senza lasciare conseguenze particolari, e non influiscono sulla vita reale. Se invece si instaura, da parte di un fan, un rapporto più profondo e personale, allora c’è il rischio che questa persona non riesca a creare rapporti reali con le persone che ha intorno e che incontra.

Questo può essere un rischio come una causa: una persona sola, o che ha difficoltà nelle relazioni interpersonali, può essere portato a creare rapporti fittizi con persone dello spettacolo, ma anche personaggi inventati, di fantasia. Nei casi più gravi, può avvenire che il fan perda il contatto con la realtà fino a convincersi intimamente di far parte della vita della persona che ammira. Fino a pedinarla, o arrivare a gesti estremi, le conseguenze più gravi di questo fenomeno.

Come gestire al meglio le relazioni parasociali

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi le relazioni parasociali svaniscono da sole, ad esempio, nel caso di ammirazioni adolescenziali, quando la persona cresce e si rende conto di non avere realmente un rapporto di intimità con il personaggio pubblico. Oppure quando una persona instaura una relazione reale con un’altra persona, cosa che permette di distinguere i due tipi di rapporto.

Esistono però casi nei quali è più difficile, pertanto è bene seguire questi 5 consigli per gestire al meglio le relazioni parasociali.

1. Consapevolezza

Le relazioni parasociali non sono del tutto negative e nocive, e portano anche alcuni benefici. Provare qualcosa per una persona, anche se famosa e per lo più sconosciuta, comporta un genere di benessere simile a quello che si prova in una relazione reale. Le persone che si trovano in una relazione parasociale dicono di ricevere supporto, e provare desiderio e gratitudine.

La cosa più importante, anche se è la più difficile alle volte, è rendersi conto che questo tipo di rapporto non potrà durare per sempre ed è sostanzialmente illusorio. Non c’è niente di male ad appassionarsi a un personaggio pubblico, a trovare conforto nel seguirlo, nel cercare di incontrarlo dal vivo, nel volerlo andare a vedere o sentire.

Ma è necessario, a un certo punto, essere consapevoli del tipo di relazione che si può instaurare con quella persona. Una relazione che non diventerà mai reale. Cercando di prendere il più possibile gli aspetti positivi, senza volerla trasformare in qualcosa che non è.

2. Raccogliere i benefici

Come dicevamo, le relazioni parasociali possono avere anche dei benefici, ed è giusto godersi questi aspetti positivi. Uno dei vantaggi delle relazioni parasociali, specialmente per chi è a un livello più profondo, è la costruzione di una rete di amicizie.

Un fan pensa di essere speciale per il suo beniamino, che al concerto lui lo guardi tutto il tempo, o che i contenuti pubblicati sui social siano rivolti a lui in particolare. Ma nel contempo, ama conoscere altri fan.

La condivisione della passione e dell’affetto per la stessa celebrità crea una relazione molto forte tra i vari fan. Questo fa sì che vengano stabilite delle relazioni di amicizia più reali. Queste potrebbero rimanere online, ma avere comunque una reciprocità, oppure anche trasformarsi in un rapporto di persona.

3. Parlarne

Chi prova un attaccamento simile a una persona famosa può comportarsi solitamente in due modi: c’è chi non riesce a non parlarne in continuazione anche con i propri cari, e chi invece si vergogna e custodisce gelosamente il segreto. Per poter gestire meglio una relazione parasociale sarebbe importante parlarne con qualcuno. La prospettiva dall’esterno che può dare una persona è fondamentale, perché aiuta a vedere le cose per quello che sono.

Esternare ad alta voce una situazione aiuta a ridimensionarla, a comprenderla meglio per quello che è, mentre nella propria testa poteva avere un valore molto più ingestibile. Inoltre, l’opinione di una persona a noi vicini assume una validità maggiore, tendiamo a convincerci di ciò che ci sta dicendo, a crederci. Perché ci fidiamo che stia parlando per il nostro bene. Questo può sicuramente aiutare a dare il giusto peso anche alla relazione parasociale.

4. Non avere paura

Le relazioni parasociali possono essere un campanello d’allarme quando una persona le instaura a livello profondo perché si ritrova sola, o perché non ha gli strumenti per distinguerla da rapporti reali, come nel caso di bambini che si affezionano a personaggi dei cartoni. Ma non bisogna avere paura se ci si accorge di provare passione per un vip. Si tratta di un meccanismo assolutamente diffuso e normale, che non deve necessariamente preoccupare.

La maggior parte delle volte le infatuazioni svaniscono da sole, con il tempo, per via di qualche cambiamento nella vita reale, o semplicemente perché ci si stufa e si passa a qualcos’altro. Se si percepisce di usare la relazione parasociale per ovviare a una mancanza reale, allora non bisogna farsi prendere dalla paura ma provare ad agire per cambiare le cose. In alcuni casi potrebbe essere necessario anche valutare una terapia con un professionista.

5. Staccarsi

Quando la relazione parasociale prende il sopravvento su impegni e rapporti della vita reale, può essere bene decidere di staccarsi drasticamente dalla fonte della relazione. Oggi questa fonte sono principalmente i social network. Un bel periodo di digital detox da social e smartphone può essere la soluzione ideale per riprendere in mano la propria vita e uscire dalla tana del Bianconiglio in cui ci si trova. In questo modo è più facile anche ridimensionare la relazione e riportarla su una mera stima e passione per ciò che la persona famosa fa, per la sua arte o i suoi contenuti.

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