
Ecco perché è utile sapere di cosa si tratta e soprattutto perché è importante preservare i propri confini personali.
Cos’è lo spazio personale?
Lo spazio personale è un concetto fondamentale nel campo della comunicazione interpersonale e della psicologia sociale, riguarda la distanza fisica e psicologica che gli individui mantengono tra loro durante le interazioni quotidiane.
Questa “bolla invisibile” che ciascuno di noi crea attorno a sé varia in base a fattori culturali, situazionali e personali, ed è un mezzo attraverso il quale gli individui stabiliscono limiti e regolano il grado di vicinanza con gli altri.
Una corretta comprensione dello spazio personale è fondamentale per garantire un’efficace comunicazione non verbale e promuovere relazioni armoniose, poiché il rispetto di tale spazio gioca un ruolo cruciale nel determinare come ci si sente a proprio agio e accettati dagli altri. Subire la violazione di questa distanza può provocare nella persona un forte stress e disagio.
Il concetto di spazio personale è stato introdotto per la prima volta dallo psicologo americano Robert Sommer negli anni ’50, che ha definito lo spazio personale come
“la zona intorno a una persona in cui gli altri non possono entrare senza il suo consenso”.
Oltre all’ambito psicologico e antropologico, il concetto di spazio personale è stato anche utilizzato in altre discipline, come l’architettura e la progettazione degli ambienti: gli architetti infatti, possono utilizzare le conoscenze sulla zona di comfort di distanza fisica delle persone per progettare spazi pubblici e privati che favoriscano il benessere e la socializzazione.
Lo spazio personale nei rapporti sociali
Il concetto di spazio personale è strettamente legato ai rapporti sociali, in quanto la distanza fisica tra le persone può esprimere diversi livelli di intimità e relazione. Ecco alcuni esempi:
- in un’interazione tra sconosciuti, la distanza media è di circa un metro. In situazioni come il trasporto pubblico o le code le persone tendono a mantenere questa distanza per rispettare il proprio spazio personale.
- nelle relazioni di lavoro la distanza tra colleghi può essere leggermente ridotta rispetto a quella tra sconosciuti, ma in generale si cerca di mantenere un certo grado di separazione fisica per evitare di infrangere le barriere professionali.
- in una relazione di amicizia stretta o di coppia la distanza tra le persone può essere significativamente ridotta, con un contatto fisico frequente e un ridotto spazio personale. Questo può includere abbracci, baci, coccole e vicinanza fisica durante le conversazioni.
- nelle relazioni familiari la distanza tra i membri della famiglia può variare notevolmente in base alla cultura e alle abitudini. In alcune famiglie la distanza tra i membri è molto ridotta, mentre in altre la separazione fisica è maggiore. A seconda della cultura di riferimento viene attribuita un’importanza diversa al contatto fisico e alle manifestazioni di affetto.
- in alcune culture, come quelle asiatiche, la separazione fisica tra le persone durante le interazioni sociali formali è più grande rispetto alle culture occidentali. In questi casi, la distanza tra le persone può essere di un metro e mezzo o più.
Una delle principali variabili che caratterizzano lo spazio personale, più che mai nelle relazioni sociali, è il grado di confidenza tra gli individui coinvolti. In generale, maggiore è la confidenza tra due persone, minore sarà la distanza richiesta per mantenere uno spazio personale adeguato. È importante sottolineare che la percezione dello spazio personale è soggettiva e può variare notevolmente da individuo a individuo, a seconda della personalità, delle esperienze passate e delle norme culturali.
Inoltre, anche l’ambiente e il contesto sociale in cui si svolge un’interazione possono influenzare lo spazio personale. Ad esempio, in situazioni affollate come eventi pubblici o mezzi di trasporto, è più probabile che gli individui tollerino una riduzione temporanea del proprio spazio personale. In questi contesti la natura delle interazioni può essere più superficiale e le persone potrebbero essere meno inclini a stabilire relazioni profonde o intime.
10 modi in cui si invade lo spazio personale altrui
Si considera un’invasione dello spazio personale qualsiasi comportamento che superi i limiti di distanza ritenuti appropriati per una determinata interazione sociale. Qui di seguito sono elencati dieci modi comuni in cui si può invadere lo spazio personale altrui:
- Avvicinarsi troppo: Questo può includere un avvicinamento fisico eccessivo o un’intrusione nel campo visivo della persona, ad esempio posizionandosi troppo vicino durante una conversazione.
- Toccare senza permesso: L’atto di toccare una persona senza il suo consenso può essere considerato invadente, per esempio quando una persona che tocca senza permesso il braccio dell’altra durante una conversazione.
- Sbirciare: Guardare in modo invadente o prolungato una persona può essere considerato un’invadenza del suo spazio personale.
- Osservare di nascosto: L’osservare di nascosto (pedinando o guardando di una finestra) una persona o le sue attività senza il suo consenso può essere considerato una violazione dello spazio personale altrui.
- Avere un comportamento troppo rumoroso: Essere rumorosi in pubblico può essere considerato invadente, poiché interferisce con il benessere degli altri intorno a te.
- Pungolare con insistenza: Chiedere ripetutamente a una persona di fare qualcosa o di rispondere a una domanda può essere considerato invadente e fastidioso. Ad esempio, una persona che chiede continuamente ad un’altra di fare qualcosa che non vuoi fare.
- Avere un comportamento aggressivo: L’essere aggressivi o minacciosi può essere considerato un’invasione dello spazio personale poiché crea un senso di insicurezza e paura in chiunque si trovi nelle vicinanze.
- Avere un comportamento sessualmente inappropriato: L’essere sessualmente invadenti o molesti (facendo ad esempio commenti sessuali indesiderati o approcciandosi in modo fisico) viola la privacy e la dignità della persona.
- Utilizzare l’odore in modo sgradevole: Utilizzare profumi o deodoranti particolarmente forti o in modo eccessivo può essere considerato invadente, poiché può causare fastidi alle persone intorno.
- Fumare in modo invadente: Fumare può diventare un atto invadente quando lo si fa vicino a una persona non fumatrice o all’interno di un’area dove questo comportamento è vietato.
Come proteggere il proprio spazio
Proteggere il proprio spazio personale può essere importante per mantenere la propria privacy, la propria sicurezza e il proprio benessere psicologico. Ecco alcuni suggerimenti su come proteggere il proprio spazio personale dall’invadenza altrui:
- Imparare a comunicare i propri confini: È importante comunicare chiaramente ai propri amici, familiari e colleghi i propri confini personali e spiegare loro quali comportamenti possono essere considerati invadenti. Si può affermare in modo assertivo: “Mi sento più a mio agio quando non mi si sta troppo vicino” o “Non mi piace quando mi si tocca senza permesso”.
- Utilizzare la comunicazione non verbale: È possibile utilizzare la comunicazione non verbale per mantenere la propria distanza personale: mantenere le braccia incrociate, allontanarsi fisicamente o guardare l’altro negli occhi possono essere modi efficaci per far capire agli altri che si desidera mantenere una certa distanza.
- Evitare luoghi e situazioni che possono innescare l’invadenza: Per preservare il proprio spazio personale è consigliabile evitare luoghi o situazioni che possono innescare comportamenti invadenti. Ad esempio, evitare di camminare da soli in luoghi isolati o di partecipare a eventi dove si conosce poco la gente.
- Imparare a dire di no: Se qualcuno chiede di uscire e non si ha interesse, è importante dire no chiaramente e in modo assertivo senza paura di ferire gli altri o disattendere le loro aspettative.
- Avere consapevolezza del proprio spazio personale: È importante avere consapevolezza del proprio spazio personale e dei propri confini personali, in modo da saperli difendere in modo da saperti difendere e comunicare chiaramente agli altri.
Articolo originale pubblicato il 14 aprile 2023
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