Se parliamo di tradimento, siamo abituati a pensare in bianco e nero, senza vie di mezzo. Nella realtà quotidiana di ogni relazione, però, ci sono una serie di comportamenti o azioni che rientrano in una zona grigia e che è difficile identificare immediatamente come sinonimo (o meno) di infedeltà. È il caso del micro-cheating, un fenomeno molto diffuso per cui rispondere alla domanda «è un vero tradimento?» non è facile.

Cos’è il micro-cheating?

Micro-cheating è il termine con cui si descrive un flirt online quando si è in una relazione consolidata, uno o una serie di micro-tradimenti invisibili che si consumano interamente del mondo virtuale.

Si tratta di un fenomeno abbastanza comune: uomini e donne conoscono altri sui social network o per caso nelle community sul Web e si scambiano condivisioni, like, commenti e chattano, a volte per ore, scambiandosi confidenze di natura amichevole, ma a volte assumono toni ammiccanti, quando non esplicitamente sessuali.

Non è molto diverso da un piccolo flirt sul luogo di lavoro o al supermercato, in biblioteca, in palestra o in qualunque posto ci rechiamo senza il nostro partner. La differenza è che avviene a distanza e che spesso la persona dall’altro lato dello schermo non si è mai incontrata nella vita reale, un aspetto che aiuta a considerare quest’attività solo un gioco.

Talvolta, però, dall’altra parte dello schermo c’è qualcuno che si conosce, come un ex, un vecchio compagno di scuola, un amico di infanzia. In entrambi i casi, se non si è abbastanza consapevoli e si è invece molto coinvolti possono nascere grossi problemi per la relazione.

Micro-cheating: esempi e situazioni

Non c’è una definizione precisa di micro-cheating, perché questo termine riassume una serie di comportamenti o connessioni intime inappropriati al di fuori della propria relazione.

Questo tipo di micro tradimenti non comporta un’intimità fisica né un contatto faccia a faccia, perché avvengono generalmente online e possono andare da atteggiamenti più innocui – come controllare frequentemente il profilo di una persona o i suoi post sui social media, mettere “mi piace” ai post di qualcuno che ci incuriosisce o di un ex o mentire sul proprio stato sentimentale durante una conversazione – a comportamenti decisamente più scorretti come scambiare messaggi di nascosto dal proprio partner (cancellando le conversazioni incriminate), tenere attivo un profilo sui siti di dating al vero e proprio sexting, scambiando messaggi maliziosi, dettagli intimi o persino foto piccanti con una o più persone diverse dal proprio partner.

Il micro-cheating è tradimento?

La risposta breve è: no. La risposta lunga è: dipende, innanzitutto dallo spirito con cui si compie il micro-cheating. Se si è spinti semplicemente dalla voglia di sentirsi desiderati, può essere una reazione comune al bisogno di autostima. Quando si sta con una persona da un po’ di tempo – o da molto tempo – nonostante la serietà del rapporto e la profondità del sentimento a volte si sente la mancanza del corteggiamento, l’ebbrezza di piacere a qualcuno di completamente nuovo e conoscerlo, di provare la sfida della seduzione.

In questi casi, ha spiegato Marinella Cozzolino dell’Associazione Italiana di Sessuologia Clinica in un’intervista su D di Repubblica,

Sembrerà paradossale ma queste situazioni, in realtà, servono a mantenere l’amore in uno stato di sano equilibrio. La coscienza è a posto perché non si tradisce. Inoltre si mantiene alto il livello di autostima, perché ci si sente cercati o corteggiati anche in quei momenti in cui il partner è latitante, in termini di affetto o di attenzioni.

Se invece si hanno già dei problemi di coppia e quel flirt ci permette di evadere dalla realtà, è bene riflettere e discuterne col proprio partner dello stato di salute della propria relazione. Un altro campanello d’allarme è la frequenza del micro-cheating: se il flirt diventa un’ossessione, state sempre lì a sbirciare le chat e se passate più tempo online che con i vostri amici reali, forse è bene valutare attentamente la situazione, senza dimenticare che la persona dietro lo schermo potrebbe non essere quella che pensate.

Quando parliamo di micro-cheating, non c’è una risposta universalmente valida: ogni coppia fissa le proprie regole, lasciando un certo range di libertà ai suoi componenti, che varia da coppia a coppia, da persona a persona. I problemi nascono quando si esce dai limiti che ogni coppia o persona ha o quando questa infrazione alle regole non è condivisa. È anche vero che potrebbero esserci anche diversi livelli di tolleranza: un uomo che scopre il micro-cheating della sua partner potrebbe lasciar correre, perché magari a sua volta protagonista di un flirt, nel passato o nel presente.

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