Viaggi a sorpresa: tu decidi date e budget e poi... la partenza è al buio

Partire per un viaggio "al buio" senza sapere la destinazione finale, ma definendo solo il budget e il giorno della partenza? Si può fare! Ecco cosa sono i viaggi a sorpresa, per vivere una vacanza tutta da scoprire ma in totale sicurezza.

Per chi ama le sorprese e non ha nessun timore dell’ignoto o di non avere tutto dettagliatamente organizzato e pianificato, potrebbe essere la soluzione ideale. Parliamo dei viaggi a sorpresa, uno dei nuovi trend dell’estate (e che, può essere, durerà molto a lungo).

Il viaggio a sorpresa è una tipologia di “turismo” nato sulla falsa riga dei viaggi Roulette, ovvero quelli in cui non si conosceva fino a poco prima dell’arrivo la struttura alberghiera in cui si sarebbe alloggiato. Nei viaggi a sorpresa, invece, a essere ignota è anche la destinazione finale, che rimane tale fino a pochi giorni/ore prima di partire (come una sorta di appuntamento al buio).

Ma con la sicurezza (stabilita da voi) di un budget, della durata del viaggio e del luogo di partenza e arrivo. Per tutto il resto, invece, bisogna affidarsi a mani terze e alla possibilità di vivere un’esperienza del tutto nuova, in grado di riservare tante, tantissime sorprese. Vediamo, quindi, più nello specifico di cosa si tratta, cosa sono i viaggi a sorpresa e come godersi al meglio questo tipo di vacanza alternativa.

Cosa sono i viaggi a sorpresa?

Complice la pandemia ancora in atto, le incertezze sul futuro, su ciò che si può o non si può fare e sulle diverse possibilità di spostamento, molte delle nostre abitudini (e modi di pensare) sono inevitabilmente mutate. Se da una parte, per esempio, la voglia di uscire e di tornare a viaggiare sta diventando sempre maggiore, dall’altro la consapevolezza di non poter programmare tutto come un tempo è altrettanto chiara.

Ecco, perché, in molti si stanno facendo prendere e incuriosire da questa nuova tendenza, i viaggi a sorpresa, in cui le uniche cose che vengono richieste da chi li organizza (a parte il budget e il periodo della vacanza) è un po’ di coraggio e la voglia di partire. Senza se e senza ma, ovunque il fato (o chi per lui) abbia deciso di mandarvi. Ma come funzionano esattamente questi tanto chiacchierati viaggi a sorpresa?

In modo piuttosto semplice. Quello che viene chiesto ai futuri viaggiatori sono poche e precise informazioni logistiche:

  • quando (ma non sempre viene richiesto) e da dove partire (le città italiane da cui si parte maggiormente Milano, Roma, Napoli e Pisa);
  • la durata del proprio viaggio (weekend, settimana, ecc.);
  • il budget che si ha a disposizione.

Chi organizza il viaggio?

In base a questi dati, un algoritmo individua la meta del viaggio (tre mete tra quelle possibili possono essere escluse preventivamente dal cliente) che viene organizzato nei minimi dettagli (voli, treni, hotel, guide turistiche, ecc.) e in totale sicurezza direttamente dagli addetti del tour operator di riferimento.

I tour operator, inoltre, garantiscono anche la massima assistenza e idoneità in merito alle diverse disposizioni anti covid dei vari Paesi, fornendo eventualmente anche un’assicurazione. Una volta stabilito il tutto, al cliente/viaggiatore verrà comunicata la destinazione qualche giorno prima della partenza, se non addirittura nel momento stesso dell’imbarco.

Una tendenza nel viaggiare che, prima negli Stati Uniti, poi in Europa e da qualche anno anche in Italia, sta davvero spopolando. Tanto che, la prima piattaforma di viaggi a sorpresa nata nel nostro Paese, Toratora, ha registrato una crescita esponenziale di circa il 300% tra i mesi di Aprile e Maggio, raddoppiando prenotazioni e vendite.

Viaggi a sorpresa: pro e contro

Una modalità di turismo o avventura che piace, quindi, e che sembra crescere di giorno in giorno. Vuoi per le particolari condizioni dettate dal periodo, vuoi per la voglia di immergersi in qualcosa di nuovo che liberi a mente e che, perché no, permetta di superare qualche limite o paura innata o nata proprio come conseguenza alla situazione che si sta vivendo da un po’.

Oltre poi a essere la soluzione ideale per chi non ha tempo di pianificare una vacanza o per chi si trova in difficoltà a scegliere tra le tantissime opportunità esistenti.

Ma cosa succede se per qualsiasi motivo non si può partire? Nessun problema. Uno dei maggiori vantaggi dei viaggi a sorpresa è la loro flessibilità, che gli permette di andare incontro alle esigenze del cliente a 360°. In caso di impossibilità alla partenza, infatti, è possibile “acquistare” un voucher che consente di spostare la data del viaggio o di deciderle in seguito e senza pagare costi aggiuntivi.

In più, proprio seguendo questa logica di flessibilità, in presenza di impedimenti causati dal Covid, è possibile sia spostare il viaggio che annullarlo, oltre al fatto che in nessuna delle destinazioni vige il lockdown o l’obbligo di quarantena all’arrivo. Si può partire tranquillamente, insomma. Ma non solo.

Un altro vantaggio dei viaggi a sorpresa è di essere alla portata di tutti. Il budget a disposizione viene indicato dal cliente e ci sono svariate possibilità, da quello low cost fino a quelle “di lusso”, più costose. Con destinazioni che vi portano sia alla scoperta del nostro Paese che di tutto il resto dell’Europa, dando la possibilità di visitare e conoscere luoghi nuovi e inaspettati.

I contro

Una tipologia di viaggio, quindi, all’insegna dell’adrenalina e della scoperta, dell’attesa di conoscere dove si andrà e di vivere tutto ciò che il luogo “scelto” può donare. Senza programmi, senza sapere esattamente cosa mettere in valigia e senza averne nessuna idea o preconcetto riguardo alla destinazione. Tutti aspetti positivi per chi ama l’avventura, per chi non ha timore degli imprevisti e per chi non si lascia scoraggiare dall’incertezza.

Un po’ meno per chi invece ha un’indole ansiosa. Per chi ha bisogno di sapere tutto preventivamente, organizzandolo in ogni minimo dettaglio (magari anche per necessità familiari), o per chi tende a preoccuparsi o è particolarmente attaccato alle proprie abitudini e al comfort.

A meno che, quindi, non ci si convinca realmente di lasciarsi andare a un’esperienza lontana (e quasi opposta) al proprio modo di essere e di agire, i viaggi a sorpresa potrebbero non essere quelli più adatti, ed è meglio, in quel caso, optare per qualcosa di più tradizionale.

Come vivere al meglio un viaggio a sorpresa

Se a questo punto, avventurosi o meno, la voglia e la curiosità dei viaggi a sorpresa è diventata tanto forte da spingervi a provarne uno, è bene prepararsi in modo adeguato, per prendere solo gli aspetti positivi di questo nuovo mood di viaggio.

Come? Seguendo qualche piccolo consiglio per vivere al meglio il vostro viaggio a sorpresa:

  • partire con animo leggero, qualcuno ha organizzato il viaggio al posto vostro, a voi è richiesto solo di viverlo senza pregiudizi sul luogo, senza timori e con la voglia di farvi stupire ed emozionare;
  • essere aperti a nuove possibilità, conoscenze, sapori, culture, tradizioni, ecc. Per vivere mille sorprese in un solo viaggio a sorpresa;
  • evitare di avere aspettative sul luogo, se non quella di scoprirlo da zero (sia che si tratti del luogo in cui alloggerete sia del Paese, città, isola, ecc., stessa);
  • lasciare a casa la paura, l’incertezza e le tante cose che possono appesantire l’animo (e la valigia), affidandosi a chi ha organizzato il viaggio a sorpresa e provando unicamente a divertirsi.

Un cambio di rotta nel proprio modo di essere per qualcuno, una ventata di aria fresca e di una sana e positiva incertezza per altri. Ma in ogni caso un’opzione, da provare, per vivere in modo nuovo e pieno il proprio tempo e/o vacanza, e (ri)partire pieni di entusiasmo e voglia di farsi sorprendere.

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