Dal lontano Oriente ecco il kimono: come indossarlo e i migliori abbinamenti

La storia del kimono si sviluppa in Giappone tra tradizione e artigianato, ma grazie all'incontro con il mondo della moda, oggi possiamo ammirare delle splendide creazioni più contemporanee e moderne. Ripercorriamo la storia del kimono, le occasioni in cui sfoggiarlo e come abbinarlo, i modelli più amati e il suo arrivo nella moda.

Nonostante nel corso del tempo il kimono si sia guadagnato la reputazione di essere un capo molto scomodo e difficile da indossare, negli ultimi decenni stilisti e designer si sono immersi nello studio delle affascinanti culture orientali arrivando a rivisitarlo e proporlo sia nelle collezioni di Haute Couture che in quelle di fast fashion.

Oggi lo si indossa come vestaglia da notte o per stare in casa, così come abbinato ad un paio di jeans o come se fosse un vero e proprio abito.

Il kimono, storia e origini

La storia di questo prezioso capo si affianca a quella dello sviluppo dei tessuti giapponesi e alle tecniche di tessitura. Il kimono nasce quasi 1300 anni fa ed è considerato l’abito tradizionale della cultura giapponese. Il termine significa “cosa da indossare” perché, in passato, con questa parola si indicava un qualsiasi abito, senza particolari distinzioni, mentre oggi con kimono ci si riferisce proprio alla mise tradizionale.

La struttura e la forma a T di questo capo si compongono di vari pezzi dalla forma sempre rettangolare e tradizionalmente ricavata da un unico rotolo di broccato, canapa, lino o seta filata a mano. Oggi, invece, si preferiscono materiali più economici come cotone, rayon e fibre artificiali.

Le cuciture, fatte a mano, sono sempre e solo rettilinee (ad esclusione di qualche piccola curvatura presente specialmente sul colletto) anche perché non sono presenti né bottoni né cerniere di alcun tipo.

Il suo scopo? Se in Occidente si tende da sempre a valorizzare e sottolineare le forme del corpo, il kimono invece le nasconde. 

Originariamente, infatti, era molto diverso rispetto a quello di oggi:

  1. Periodo Nara, 710-794. La prima versione del kimono risale a questo periodo, quando la cultura cinese prese piede tanto da espandersi fino a al Giappone. Per rispettare le usanze cinesi esistevano persino leggi che obbligavano la sovrapposizione dei vestiti da sinistra verso destra;
  2. Periodo Heian, 794-1185. In questo periodo il protagonista è il Giappone che inizia a personalizzare l’estetica di questo capo: nasce il Juni-Hitoe, un kimono a 12 strati che rappresentava la fusione tra la cultura cinese e gli inconfondibili tratti dell’estetica giapponese. Il suo peso raggiungeva persino i 20 kg e veniva principalmente utilizzato dalla Corte Imperiale come abbigliamento formale durante cerimonie importanti e riti. In questo periodo le combinazioni di colori venivano scelte sulla base dell’età, lo stato civile e sociale della persona che lo indossava, la stagione o eventi particolari;
  3. Periodo Kamakura, 1185-1333. Il numero di strati che compongono il kimono diminuisce e si assottiglia: per i samurai questo significava più libertà nei movimenti, per le donne rappresentava invece una soluzione più pratica rispetto alla vita di tutti i giorni;
  4. Periodo Muromachi, 1336-1587. Il kosode, per le donne, subisce una trasformazione completa: si tinge di colori e compaiono anche le prime decorazioni. Occorreva però trovare una soluzione per la chiusura e si optò per l’Obi, una fascia in stoffa intorno alla vita che apriva la strada a quello che si sarebbe affermato come il kimono moderno;
  5. Periodo Edo, 1603-1867. Qui nasce la tecnica yuzen“, una tintura a mano libera realizzata direttamente sul tessuto grazie all’aiuto di colla e amido di mais e, da qui, nei kimono più tradizionali iniziarono a comparire disegni ispirati alla cultura e alla tradizione. In questo periodo si allungano anche le maniche e i nodi degli Obi vengono declinati in diverse varianti;
  6. Nasce così il kimono moderno, che oggi viene indossato solamente nelle ricorrenze più importanti come il matrimonio, le cerimonie del tè e i funerali. Ma passeggiando per le metropoli giapponesi non è improbabile incrociare ancora qualcuno che lo indossa anche nella vita di ogni giorno!

Quando e come indossarlo?

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Come e quando indossare il kimono: ispiratevi agli outfit street style! Fonte: pinterest

Negli ultimi anni viene utilizzato moltissimo anche nell’abbigliamento beachwear dove ha sostituito il più classico pareo, ma il kimono è anche una validissima alternativa a spolverini e trench leggeri delle mezze stagioni.

  • Il modello corto è perfetto per completare gli outfit da giorno: tutto quello che dovete fare è abbinare il vostro inseparabile jeans ad una t-shirt bianca, un paio di kitten heels o ballerine e il gioco è fatto.
  • Se volete sfoggiarlo nel quotidiano, il consiglio è quello di sdrammatizzare questo capo così prezioso e ricercato accostandolo a stili diversi, come quello che vede l’abbinamento del kimono con la tuta sportiva e ankle boots con tacco.
  • Per quanto riguarda le occasioni più importanti, come le cerimonie, puntate a versioni lunghe e in colori inusuali per poi abbinarli a capi sobri, dalle linee semplici e mai troppo vistose. Una gonna plissettata lunga e un tacco alto sono perfetti con un kimono utilizzato anche come camicia (assicuratevi che la cintura sia chiusa correttamente e di aggiungere un punto di cucitura o un bottone sul décolleté se troppo vistoso!).
  • Per le occasioni più eleganti, invece, non può mancare il vestito: sofisticato e assolutamente chic, scegliete un modello e un materiale che contrasti lo stile del kimono, giocate con le lunghezze e completate il look con accessori low profile, come un paio di sandali con tacco dalla linea pulita e una pochette a mano in tonalità neutre.

I migliori kimono da donna da acquistare online

A distanza di anni dalla sua comparsa oggi il kimono è disponibile in tantissime varianti, da quelle più economiche a quelle più ricercate. I modelli si alternano tra corti e perfetti per il giorno e lunghi, più sofisticati e adatti a completare mise serali.

Kimono estivo in fantasia floreale Coucoland

Kimono estivo in fantasia floreale Coucoland

Coucoland propone sei diverse varianti colore del kimono con cinturina in vita, da indossare sia in casa che fuori. La stampa floreale e le diverse tonalità disponibili possono essere indossate anche nei vostri outfit quotidiani al posto di giacche e spolverini.
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Pro
  • Disponibile in sei diverse varianti colore, tutte con stampa floreale
  • Si può utilizzare sia come vestaglia per la casa, sia per dare un tocco più fashion e completare i look più semplici
Contro
  • Disponibile solamente in taglia unica, ma si adatta alla maggior parte delle fisicità
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I kimono donna più belli da acquistare online. Fonte: asos

Se siete alla ricerca del vostro primo kimono da inserire nel guardaroba meglio optare per una giacca, facile da indossare così come da abbinare. ASOS propone un kimono jacquard con fantasia a fiori su base nera, con spalle scivolate e cintura da annodare in vita rimovibile.

In esclusiva per ASOS il brand Lindex propone un modello lungo, con nastro in vita e pensato come vestaglia da notte ma, se lo si abbina ad un paio di jeans chiari e una t-shirt bianca sarà facilissimo da sfoggiare anche nelle giornate più primaverili ed estive.

Nella sua collezione ASOS Design propone anche un kimono vestito con scollo a V, maniche lunghe e il dettaglio delle frange sul fondo, perfetto per essere sfoggiato abbinato a un paio di classiche décolleté.

Il kimono e la moda, una (lunga) storia d’amore

La moda orientale è da sempre fonte di grande ispirazione per gli stilisti di tutto il mondo. A differenza di quella occidentale, più tendente a sottolineare ed esaltare la figura femminile con uno sguardo sempre rivolto alle innovazioni, quella orientale si concentra su cultura, storia e artigianato.

Lo stile della nuova generazione di designer, tra cui compaiono le celebri firme di Yohij Yamamoto, Yves Saint Laurent e John Galliano, si scontra con la corrente più tradizionalista che vuole il kimono indossato solamente in determinate occasioni e differenziato sulla base della classe, status sociale o dell’età.

Gli stilisti intraprendono quindi una nuova strada e incoraggiano chi lo indossa a stravolgere le carte in tavola.

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L’influenza del kimono nella moda. Da sinistra: un look nella collezione Haute Couture del 2007 di Dior firmata Galliano, l’ultima collezione di Yoshikimono e la mostra al V&A Museum di Londra. Fonte: pinterest

L’esempio più noto è quello realizzato nel 2007 da John Galliano per la Haute Couture Spring/Summer di Dior dove si lasciò ispirare dalla Madama Butterfly interpretandola attraverso la contaminazione con la cultura giapponese: uno show indimenticabile.

L’accostamento dell’audace corrente glam metal al kimono è l’intuizione dell’ultima collezione di Yoshikimono, il brand creato dalla batterista degli “X Japan” Yoshiki Hayashi.

Diventato icona dinamica e capace di fondersi tra moda e cultura, nel 2020 il kimono è anche il protagonista del percorso espositivo “Kimono: Kyoto to Catwalk, allestito al Victoria & Albert Museum di Londra. Si tratta della prima mostra europea dedicata a questo capo e Anna Jackson, custode del Dipartimento Asiatico del V&A, specialista dell’abito giapponese e dello scambio culturale tra Giappone ed Europa, cura questa mostra invitando i visitatori ad avventurarsi nei meravigliosi intrecci sartoriali, storici e culturali di un indumento semplice ma immutabile come il kimono.

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