Il sesto senso è una percezione che non si può attribuire a nessuno dei cinque sensi conosciuti. Rappresenta il modo attraverso cui il nostro cervello analizza determinate situazioni e giunge a conclusioni con una velocità che supera qualsiasi altro senso. Anche se sembra qualcosa di paranormale, diversi studi scientifici ne approvano l’esistenza, legata al primitivo istinto di sopravvivenza.

Si tratta di quello che viene chiamato più comunemente intuito o intuizione: una guida che spesso, se seguita, ci salva da situazioni critiche, pericolose o di imbarazzo. È ciò che ci permette anche di leggere e comprendere al volo situazioni e persone nuove.

Chi sa riconoscere il sesto senso, prova una forte sensazione di disagio e repulsione, o al contrario, di attrazione, una sorta di nodo allo stomaco che dà un senso di irrequietezza. Dal punto di vista visivo, è come se apparisse la soluzione giusta attraverso una visione netta, un lampo o un sogno.

Vediamo cosa dice la scienza sul sesto senso, e alcuni modi per svilupparlo.

Il sesto senso esiste? Cosa dice la scienza

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Fonte: Web

Fino a qualche anno fa il mondo della scienza era diviso in un acceso dibattito tra chi dimostrava l’esistenza di capacità extrasensoriali, ossia al di sopra dei cinque sensi, e chi la negava. Oggi tuttavia, gli scienziati sono più portati a sostenere che il sesto senso sia reale.

A riprova di ciò la ricerca del team di Marwa El Zein alla Scuola Normale Superiore di Parigi del 2015 ritiene che il nostro cervello impiega meno di 200 millisecondi per recepire una situazione critica e fornire l’input di reazione. Secondo questa teoria infatti l’intuito umano sarebbe un’eredità dell’istinto di sopravvivenza nell’evoluzione. Lo studio ha fatto emergere specifiche aree del cervello che si attivano in situazioni pericolose, in persone ansiose e più tranquille. Ad esempio queste ultime si concentrano meno sull’azione, e più sul riconoscimento facciale o della situazione critica.

Altri studi, come quello del 2016 del National Institutes of Health, fanno risalire il sesto senso alla presenza della proteina Piezo2, responsabile della propriocezione: si tratta dell’abilità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza l’aiuto della vista. È grazie a questa capacità che un’individuo può orientarsi anche bendato, o sapere dove si trovano i propri arti senza vederli.

Il sesto senso è più femminile che maschile?

Anche se l’intuito è un retaggio dell’evoluzione dell’essere umano, alcuni studi sembrano confermare che il sesto senso sia più prettamente femminile che maschile. Questo perché le donne hanno il corpo calloso di dimensioni maggiori rispetto a quello dell’uomo, poiché stimolato dagli estrogeni. Il corpo calloso è la connessione tra i due emisferi del cervello, quello destro, la parte emozionale, e quello sinistro, la parte razionale, ed è quindi sede dell’intuito.

Secondo gli studi dell’Università di Granada pubblicati sul Daily Mail ciò che influenza il sesto senso sono gli ormoni sessuali. L’esperimento effettuato su 600 studenti, maschi e femmine, ha dimostrato che esiste una correlazione tra la minor presenza di testosterone, che stimola la parte razionale, e la capacità intuitiva. Le donne, specialmente quelle con meno ormone maschile e più estrogeni, hanno avuto intuizioni migliori rispetto agli uomini.

Gli studiosi ritengono anche che questa abilità delle donne sia servita per salvaguardare l’evoluzione dell’umanità: infatti il sesto senso permette di intuire i bisogni dei figli, dei compagni e della società.

9 modi per sviluppare il sesto senso

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Fonte: Web

Il sesto senso quindi, inteso come capacità di intuizione del cervello, esiste, e pertanto si può anche sviluppare. Secondo gli psicologi è importante seguire il sesto senso perché aiuta ad aprire la mente a soluzioni alternative, e a percepire di più ciò che il mondo e la vita può offrire. Nel suo libro I 9 segreti dell’intuizione Vanessa Mielczareck spiega meglio cos’è il sesto senso e come imparare a seguirlo.

1. Aprire la mente

Una delle prime cose da fare per essere pronti ad accogliere l’aiuto dell’intuito è aprire la mente e liberarsi dai pregiudizi che inevitabilmente guidano la nostra quotidianità e visione della vita. L’intuito è una cosa innata e primordiale, e agisce senza preconcetti.

2. Ascoltare il proprio corpo

Sempre senza pensare con la mente, è importante imparare ad ascoltare il proprio corpo, le sensazioni che prova. Durante un’attività, come nuotare o passeggiare, sentite come si muovono i muscoli, cosa vi dice il corpo, e fermatevi quando è affaticato, fatelo rilassare quando ne ha bisogno.

3. Usare gli altri sensi

Usare al meglio i cinque sensi aiuta molto a sviluppare l’intuito. Uscite e osservate, ascoltate, annusate e percepite con la vostra pelle il più possibile. Un allenamento può essere anche quello di osservare una stanza e concentrarvi a guardare sempre più particolari. Pian piano la stanza diventerà più familiare e anche di fronte a una persona, vi aiuterà a capire subito i dettagli del suo volto e dei suoi gesti. Anche ascoltare con attenzione, e sentire il calore o il freddo sulla pelle, provare la pelle d’oca, può essere di grande aiuto.

4. Seguire l’istinto

Di fronte a una scelta, più o meno importante, provate a seguire l’istinto, e accettare le sue risposte. Anche se non siete convinti razionalmente, aprite la mente e affidatevi all’intuito. Più allenate il sesto senso, più capirete quanto è importante a volte seguirlo, e come utilizzarlo in certe situazioni.

5. Avere fiducia in se stessi

Imparare a osservare ciò che sta intorno, e a conoscere se stessi, aiuta a migliorare la fiducia in se stessi. Avere più sicurezza significa anche fidarsi di più del proprio intuito, e avere il coraggio di seguirlo.

6. Riconoscere i messaggi

Certe volte il caso ci presenta dei segnali per aiutarci a capire qual è la cosa giusta da fare. L’intuito è ciò che ci permette di riconoscere al volo i messaggi significativi e seguirli. Fate attenzione a ciò che vi sta intorno, assorbite il più possibile gli aiuti dall’esterno e imparate così a usarli in situazioni sempre più importanti.

7. Superare i propri limiti

I pregiudizi che abbiamo nominato in precedenza, ma anche i timori, la negatività, persone e situazioni nocive rappresentano ostacoli che vanno abbattuti e superati per poter vedere il mondo com’è e lasciarsi andare a seguire l’istinto.

8. Essere ottimisti

Anche il pessimismo è un ostacolo al sesto senso, e non serve a nulla. Pensare a tutti i possibili risultati negativi uccide l’intuizione, essere invece ottimisti e lasciarsi sorprendere è ciò che serve per svilupparlo.

9. Essere curiosi

In generale quindi è importante essere molto curiosi, lasciarsi andare e guardare il mondo quasi come per la prima volta, con gli occhi di un bambino.

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