Se siete sempre state curiose di capire se possedete un'intelligenza sopra la media ma i test del QI vi annoiano troppo, a quanto pare è sufficiente analizzare la vostra personalità! Gli utenti di Quora, supportati da studi e ricerche scientifiche, hanno elencato 8 tratti del carattere che contraddistinguerebbero una persona più intelligente. Lo sappiamo, siete curiosissime di sapere se anche voi li avete!
Esistono delle caratteristiche precise della personalità che possono darci indicazioni sul nostro livello di intelligenza? È questa la domanda a cui ha provato a dare risposta Quora, la rete sociale in cui gli utenti possono discutere proponendo quesiti e relativi risposte, commentando i risultati e dando dei voti alle opinioni preferite. Più di 100 persone hanno infatti risposto alla domanda: “Quali sono i tratti principali che caratterizzano una persona con un’intelligenza superiore alla media?”, e gli esiti sono stati piuttosto eterogenei, fra quanti parlavano della propria esperienza personale e quanti, invece, hanno dato risposte con cui gli scienziati, sorprendentemente, concordano.
Volendo raggruppare le più quotate, abbiamo messo insieme 8 tratti della personalità che, a quanto pare, indicherebbero di possedere un’intelligenza superiore alla media, con relative spiegazioni suffragate da studi e ricerche scientifiche. Insomma, se ritenete di avere queste caratteristiche, anche voi potete considerarvi delle menti eccelse!
Ecco cosa, secondo la scienza, distinguerebbe le persone più intelligenti in base alla loro personalità.
Molti degli utenti di Quora hanno notato che le persone più intelligenti sono anche più flessibili e capaci di adattarsi alle più svariate situazioni. Questa è un’affermazione che è stata comprovata anche da recenti studi psicologici, i quali hanno dimostrato che l’intelligenza risiede proprio nella capacità di adattare il proprio comportamento rispetto all’ambiente che ci circonda, manipolandolo quindi in modo che possiamo essere a nostro agio. Le persone intelligenti si adattano per dimostrare cosa possono fare indipendentemente dalle complicazioni o dalle restrizioni con cui si trovano ad avere a che fare.
Diceva Socrate “Tutto quello che so è di non sapere”. Ed in effetti questa, più che un’ammissione di modestia, è un sintomo di intelligenza. Gli studi compiuti da Justin Kruger e David Dunning, hanno infatti dimostrato che, meno si è dotati di intelligenza, più sarà sovrastimata l’opinione che abbiamo rispetto alle nostre cognizioni, mentre una persona intelligente non troverà niente di umiliante o di degradante nel dire di non sapere proprio niente di un argomento. In un esperimento, ad esempio, gli studenti ritenuti “meno intelligenti” sovra stimarono le risposte date in un test, considerandole positive, di circa il 50%, mentre quelli ritenuti “più intelligenti” le sotto stimarono considerevolmente.
Le persone intelligenti sono affascinate da cose che molti altri danno per scontate. Albert Einstein, riferendosi a sé stesso, diceva ad esempio “Non possiedo talenti particolari, sono solo molto curioso“. Recenti studi pubblicati nel 2016 hanno evidenziato proprio come un’infanzia aperta all’esperienza abbia benefici nello sviluppo dell’adulto, tanto che una ricerca inglese lunga 50 anni ha mostrato appunto che quelli che da bambini, attorno agli 11 anni di età, avevano un quoziente intellettivo elevato, sono in effetti diventati adulti decisamente aperti alle esperienze e curiosi.
Le persone maggiormente intelligenti non chiudono a priori le porte a nuove esperienze, e sono pronte a sperimentare nuove soluzioni, pur valutandole con molta attenzione. Test psicologici hanno mostrato come le persone mentalmente più aperte tendano a superare brillantemente test di intelligenza ed esami di ammissione.
È stato rilevato che le persone più intelligenti tendano anche ad essere piuttosto individualiste, e anche studi compiuti recentemente hanno confutato questa tesi, dimostrando che le persone dotate di un QI elevato in generale traggano meno soddisfazione dal socializzare e fare amicizia rispetto alle altre. Insomma, intelligenti ma Grinch!
A quanto pare i più intelligenti riuscirebbero anche ad evitare sfuriate e di dare sfogo troppo spesso alla propria impulsività grazie ad una pianificazione attenta, razionale dei propri obiettivi, riconsiderando strategie e conseguenze delle proprie (re)azioni. In un test del 2009 venne chiesto ai partecipanti di scegliere di ricevere una piccola ricompensa subito, oppure una più grande ma dopo qualche tempo. Analizzando le risposte i ricercatori hanno capito che chi aveva scelto la seconda opzione -dunque i più dotati di autocontrollo- erano anche quelli che avevano ottenuto i punteggi migliori nei test di intelligenza. Gli studiosi hanno spiegato che in questo caso una componente del cervello, la corteccia anteriore pre frontale, potrebbe giocare un ruolo rilevante rispetto al mantenimento dell’autocontrollo e alla capacità di risolvere problemi.
Uno studio ha appurato che gli sceneggiatori delle didascalie più divertenti dei cartoon mostrano livelli decisamente alti di intelligenza verbale, mentre un altro ha stabilito che i comici professionisti risultano più intelligenti della media rispetto allo stesso parametro.
Alcuni psicologi sostengono che l’empatia, cioè la capacità di sentire vicine le esigenze, i bisogni e le emozioni altrui, conformando anche i propri comportamenti a queste esigenze, fa parte dell’intelligenza emotiva. Gli individui emotivamente intelligenti amano ascoltare gli altri mentre parlano per imparare qualcosa di nuovo su di loro.
Adesso, senza barare naturalmente, diteci: in quante di queste caratteristiche vi ritrovate? Siete anche voi delle affascinanti super nerd?
Cosa ne pensi?