Quelle parole sulla bellezza di Audrey Hepburn che furono lette al suo funerale

La bellezza di Audrey Hepburn è un fatto oggettivo. Ma quello che l'attrice pensava su essa, sebbene soggettivo, ha diritto di essere tramandato ai posteri. Soprattutto ora che il suo mito rivivrà in una serie tv, voluta dal figlio italiano Luca, e in una mostra, in arrivo nel nostro Paese.

Il mito di Audrey Hepburn è immortale; del resto, l’attrice è considerata una delle donne più affascinanti della storia del cinema di tutti i tempi. La bellezza, la grazia, l’eleganza erano solo alcuni aspetti della sua enorme personalità. Nell’immaginario collettivo, Audrey Hepburn è un’icona, elogiata per la sua semplicità, per il suo essere naturalmente chic. Ma cosa faceva per essere così? La sua bellezza nascondeva dei segreti?

Sono stati naturalmente in tanti a chiederglielo, giornalisti o semplici curiosi. Così fu lei stessa a scrivere una breve nota, riportata da Restaurars: Audrey Hepburn avrebbe spiegato così come si fa a essere belle come lei. Chi si aspetta riti magici o miracolose routine resterà deluso. Come gran parte degli aforismi diffusi dalla protagonista di Colazione da Tiffany nell’era dei social network, c’è una grande filosofia alla base del suo pensiero, che parla di umanità, di dedizione agli altri, di amore per il prossimo.

Non a caso, archiviata la carriera di attrice che pure la portò al successo mondiale, rendendola l’icona di stile ed eleganza che ancora oggi milioni di donne ammirano e prendono come ispirazione, nel 1988 fu nominata ambasciatrice ufficiale dell’UNICEF e, da quel momento e fino alla sua morte, si dedicò assiduamente al lavoro umanitario, tanto da ricevere, nel 1992 la Medaglia presidenziale della libertà (Presidential Medal of Freedom), e nel 1993 il Premio umanitario Jean Hersholt (Jean Hersholt Humanitarian Award).

La nota di Audrey Hepburn sulla bellezza, che poi venne letta al funerale dell’attrice, dopo la morte avvenuta il 20 gennaio 1993, contiene consigli preziosi che spiegano quanto sia più importante far emergere la propria bellezza interiore: solo così si potrà ottenere quella esteriore.

Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Per avere gli occhi belli, guarda quello che le persone hanno di bello in loro.
Per rimanere sottile, condividi i tuoi pasti con coloro che hanno fame.
Per avere dei bei capelli, lascia che un bambino li accarezzi ogni giorno.
Per avere un bel portamento, cammina sapendo di non essere mai sola, perché coloro che ti amano e ti hanno amato ti accompagnano.
Le persone, più ancora che gli oggetti, hanno bisogno di essere riparati, viziati, risvegliati, voluti e salvati: non rinunciare mai a nessuno.
Ma pensa anche che se un giorno hai bisogno di una mano, ne troverai una alla fine di ciascuna delle tue braccia: crescendo ti renderai conto che hai due mani, una per aiutare te stesso, l’altra per aiutare coloro che ne hanno bisogno.
La bellezza di una donna non è nei vestiti che indossa, nel suo viso o nel modo di sistemare i capelli. La bellezza di una donna si vede nei suoi occhi, perché quella è la porta aperta sul suo cuore, la fonte del suo amore.
La bellezza di una donna non è nel suo trucco, ma nella sua anima. È nella tenerezza che dà, nell’amore, nella passione che esprime. La bellezza di una donna cresce con gli anni.

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