Angelia Ami: Bastano 10 Caffé per Sostenere (e far Sfilare) la Giovane Moda Italiana

Ventidue anni, una collezione ispirata al popolo Masai e un sogno che ha deciso di trasformare in idea imprenditoriale concreta. Lei è Angelia Ami: sostenere la sua campagna di raccolta fondi significa sostenere, insieme al suo progetto, la possibilità di dare un futuro al settore della moda italiana fatta dai giovani.

Quanto valgono 10 euro? 10 caffé, 2 pacchetti di sigarette, 1 aperitivo (2 quando ci va bene)?
Una spesa sostenibile che per una giovane imprenditrice italiana in erba può fare davvero la differenza.

Lei è Angelia Ami, fashion designer e stilista di 22 anni spontanea, semplice, d’indole carismatica e dalla personalità prorompente. Neodiplomata all’Istituto Marangoni di Milano, a differenza di molti suoi colleghi/coetanei, ha deciso di non restare ad aspettare e costruirsi il suo futuro (e il suo lavoro) con le sue abili mani.

Per questo quando, di ritorno da un viaggio in Tanzania, con la ferma volontà di realizzare una collezione ispirata al popolo Masai, Angelia Ami è stata contattata dall’associazione no profit A Coded World, che le ha chiesto di prendere parte al loro show nel corso della Milano Fashion Week di Febbraio 2016, lei si è messa immediatamente all’opera.
E, per finanziare, la sua impresa ha lanciato una campagna di raccolta fondi sul portale Kickstarter. Obiettivo della campagna di crowfunding per sostenere la prima sfilata di Angelia Ami: 15.500 euro, necessari per finanziare – come illustra la stessa artista – acquisto di materiali e tessuti, produzione professionale dei 20 abiti che compongono  la collezione MATAIO FW 1617, quota di partecipazione alla Mostra, tassa showroom, servizio fotografico professionale e ufficio stampa. A oggi, la campagna si avvicina al traguardo del 50% rispetto all’obiettivo.

La collezione MATAIO FW 1617 si ispira e utilizza coperte e tessuti originali Masai, importati dall’Africa, trasformandoli in caldi cappotti trapuntati con tessuti caldi e sete, contaminati con stoffe provenienti dal tecnologico mercato londinese. In questa commistione, la cultura e i tessuti tribali trovano nuova vita nel contesto delle metropoli occidentali.
Del resto, durante gli studi, Angelia Ami ha già dato vita a piccole ma, al tempo stesso, elaborate collezioni dal taglio, è il caso di dirlo, già assolutamente professionale. Ma MATAIO FW 1617 vuole essere il primo vero e ufficiale trampolino di lancio per questa giovane promessa della moda che, in un contesto complesso come quello fashion e, in generale, dell’occupazione giovanile in Italia, ha scelto di costruire la propria professione da sé.

Abbiamo scelto di conoscere meglio Angelia Ami. A partire dal nome: Angelia è il nome di battesimo e Ami (terzo nome) in giapponese significa “La bellezza esiste”. Ed è proprio la bellezza a firmare le linee dei suoi abiti, le loro suggestive geometrie, la purezza delle forme, i colori netti e definiti. A caratterizzare le sue creazioni è la volontà di raccontare delle storie, lasciare un messaggio a chi le osserva e le indossa. I suoi capi si distinguono per la molteplicità di stili e materiali utilizzati, uniti alla continua ricerca di un’armonia con il corpo.

Instagram @angelia.ami
Instagram @angelia.ami

Cosa significa per te disegnare abiti?
Disegnare abiti per me è ricercare la perfezione, l’armonia.
Il mio lavoro parte dalla ricerca di tessuti, tessuti che in primo luogo comunichino un messaggio, raccontino una storia. Queste vengono poi translate in forme semplici, che potrebbero essere definite minimaliste.
Il punto di partenza è il corpo della donna, che non si presenta come manichino, ma come parte integrante dello studio, sul quale vengono calcolate le proporzioni di lunghezza e larghezza per giungere ad un risultato armonico ma strong, con gran personalità ma allo stesso tempo leggero.
È la particolarità stessa dei tessuti che si lascia tagliare e cucire nella semplicità di linee che danno spazio alla storia che raccontano.
Per me disegnare abiti è questo: trovare armonia tra la semplicità delle linee e la personalità del capo finito.

angeliaami.it
angeliaami.it

Cosa puoi anticipare della nuova collezione? Che emozioni ci regalerà? E a cosa ti sei ispirata?
La nuova collezione FW 16-17 si sviluppa partendo dal mio ultimo viaggio in Africa. Mi sono innamorata follemente dei guerrieri masai e dei loro colori, sfoggiati su coperte che si drappeggiano addosso.
La collezione parte proprio da qui: dopo aver importato da un piccolo negozio di Malindi queste coperte, che raccontano la storia dell’Africa coloniale, è iniziato il mio studio. A queste verranno affiancate preziose sete che ricordano l’artigianato e l’industria italiana e materiali tecnici reperiti in giro per il mondo.
Il mix di questi tessuti dà origine ad una collezione che vuole essere portabile da donne con grande personalità, trasportando in una realtà metropolitana una tradizione di colori lontani dal nostro mondo.
La collezione è composta principalmente da capi spalla, cappotti e abiti, dalle linee semplici ma carismatiche, giocati nelle tonalità masai e nel bianco per quanto riguarda i tessuti tecnici e le sete.”

Angelia Ami SS16 Collection
Angelia Ami SS16 Collection

Usare internet per raggiungere un proprio obiettivo. È lo strumento del futuro… Ma anche del presente?
Internet è sicuramente lo strumento del presente. Io, in primo luogo, sto costruendo qualcosa da zero, e internet mi è indispensabile. Su internet vengono dettate le leggi della moda, le Fashion Icons impongono le loro regole e i social network sono qualcosa di indispensabile.
Internet mi è necessario ora per portare avanti questa operazione di crowdfunding, per farmi conoscere dalla gente, per far vedere loro cosa faccio e come lo faccio. Internet arriva ovunque, dovunque, da chiunque.
Internet da solo però non basta. Internet non trasporta sentimenti, non lascia trapelare l’energia, la grinta, la determinazione, il carattere che, parlo per me, metto nel mio lavoro.

Cosa ne dite? Questa giovane donna determinata vale un nostro aperitivo? E allora andiamo su Kickstarter e sosteniamo Angelia Ami e la giovane moda italiana.

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