C’è un momento preciso, durante l’adolescenza, nel quale una ragazza, dopo l’ennesima litigata con la propria madre, fatta di urla e di porte sbattute, e per le più teatrali di pianti degni della migliore tragedia greca, si mette davanti allo specchio e giura a se stessa che mai e poi mai diventerà come lei.

Lei non dirà frasi del tipo “Questa casa non è un albergo” (un cliché!) e soprattutto non assillerà il prossimo con questioni che hanno a che fare, nell’ordine, con i rapporti con l’altro sesso, con il modo di vestirsi, con quello che si mangia, con quello che si dice e, in sostanza, con quello che si fa o non si fa.

Poi arriva un altro momento preciso, durante la vita adulta, nel quale una donna mette al mondo un figlio e tutti i suoi buoni propositi in stile “vivi e lascia vivere” si infrangono come le onde del mare in tempesta sugli scogli aguzzi. In realtà, la nascita di un figlio è solo il coronamento di un processo che ha avuto inizio anni prima e che si è espresso tramite alcuni segni che a volte sfuggono all’attenzione, ma che rivelano che, in modo del tutto incontrollato, stai diventando come tua madre. Ecco di cosa stiamo simpaticamente parlando:

1. Letto che passione

Fonte: web
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L’orologio segna le 21 esatte e il tuo unico desiderio di gettarti nel letto, seppellirti sotto le coperte e dormire. La sola idea di mettere il piede fuori di casa ti crea uno scompenso. Non c’è film che tenga: sai bene che i tuoi occhi resisterebbero aperti per circa tre minuti. Che ci vuoi fare: quando ci si deve prendere cura dei figli, gestire la casa e lavorare è inevitabile. Se poi nell’entrare nel letto oltre alle coperte porti con te una copertina personale, sei proprio come tua mamma.

2. Il gene della casalinga (imperfetta)

Fonte: nydailynews.com
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Scarpe in mezzo alla sala, vestiti abbandonati sulle sedie, borse e borsine ovunque: non ti era mai importato del disordine o di abbandonare qualcosa di tuo per la casa dove vivevi. Ma poi hai lasciato il nido e hai scoperto di avere il gene della casalinga. Non brilli per doti particolari, ma se sai di avere ospiti tutto deve essere in perfetto ordine e guai se chi vive con te osa appoggiare sul divano il cappotto invece di metterlo sull’attaccapanni. E vogliamo parlare della tua conoscenza in fatto di detersivi? Erano cose impensabili, una volta.

3. Ossessione da liste

Fonte: web
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Tua mamma aveva una lista per tutto: per la spesa, per le lavatrici da fare, per le cose da mettere in valigia. Cose per cui non ti sei mai posta il problema, finché non hai iniziato a doverle fare tu di persona e almeno un promemoria sul cellulare non puoi non metterlo. Però tua mamma a fare le valigie resta più brava di te.

4. Non hai più il fisico

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No, non stiamo parlando di addominali in decadenza o di “flaccidume” che spunta là dove non ti aspetti, ma di una propensione ad uscire di casa bardata come se dovessi affrontare il freddo artico anche se siamo a fine ottobre. Per esempio, tu e la maglia della salute andate a braccetto per dieci mesi l’anno. Ma c’è di più: quando vedi qualche giovincella in maglietta a maniche corte o a gambe nude quando tu vai in giro con il piumino, profetizzi febbre, tosse e raffreddore.

5. Acidità (più che giustificata)

Fonte: pinterest.com
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Se la giovincella di cui sopra si mostra con minigonne inguinali, shorts che sarebbe più corretto chiamare mutande e magliette striminzite, subito ti parte l’occhiataccia e vorresti urlarle di coprirsi. Ai tuoi tempi, era impensabile andare in giro in quel modo (grazie al cielo). Poi, l’acidità si estende a innumerevoli sfere, per cui, alla fine, le tue osservazioni non possono mancare se tuo figlio osa ascoltare la musica al massimo volume come tu facevi alla sua età o se tuo marito osa dire una parolaccia (perché poi i bambini le imparano!).

6. Iperprotettiva

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Ti piacerebbe negarlo, ma spesso percepisci il mondo come una giungla fitta di pericoli che spaziano dai potenziali fidanzati/e dei tuoi pargoli alla mensa scolastica, perché non si sa mai bene che cosa contengono i cibi che servono (tu infatti leggi sempre tutte le etichette degli alimenti che compri). Ma ti ricordi quando rinfacciavi a tua mamma di toglierti persino l’aria da respirare? Ops!

7. Cuoche si diventa… o forse no

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Se, tranne luminose eccezioni, prima di lasciare la casa dei tuoi genitori sapevi giusto cucinare la pasta, lessare un uovo e fare la carne alla piastra, ora le tue doti culinarie si sono decisamente evolute, per cui a volte osi anche cucinare un soufflé. Peccato che i risultati siano disastrosi e la cosa ti venga rinfacciata dai tuoi figli, esattamente come tu facevi con tua mamma. E c’è di più: in te vive la paura che quello che hai preparato non sia mai abbastanza, per cui le porzioni sono sempre abbondantissime. E, se avanza qualcosa, tanto ci sono sempre i contenitori che possono affollare il frigo.

8. Mamma!

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In definitiva, essere come tua mamma non è affatto male, perché questo vuol dire che sei disposta a spenderti e a sacrificarti per la tua famiglia, anche se a volte lo fai in un modo che ti rende un po’ ridicola e che i tuoi figli, in particolare se femmine, non possono ancora capire appieno. Ma sai bene che, tra qualche anno, anche tua figlia sarà proprio come te!

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