Come ritrovare i nostri Obbiettivi Primari nel Caos degli impegni di tutti i giorni

Ammettiamo che al giorno d'oggi tra il lavoro e la vita sociale, non ci rimane molto tempo per noi stessi e i nostri obbiettivi, neanche per rileggerci in pace la nostra amata agenda, ma un modo per riuscire a riorganizzarci c'è ed è possibile organizzarsi al meglio affinchè la nostra vita diventi meno stressante. Scopriamo come.

Se cinque minuti fa, eravate al telefono con la vostra amica depressa, mentre rispondevate ad email di lavoro, versando i bocconcini nella ciotola del gatto, innanzitutto complimenti, soprattutto per non esservi confuse e non aver dato i bocconcini all’amica depressa, e risposto risposto all’email al vostro gatto.

Dopodiché, prendetevi cinque minuti per respirare e leggete per bene questo articolo dove vi si spiega come evitare di farvi esplodere i nervi con questa mania del multi-tasking.

Sì, “mania”, perchè riuscire a fare più cose contemporaneamente è lodevole, ma quello che poi ne consegue è un senso di disequilibrio emotivo e penalizza non solo il nostro umore, ma anche la nostra dedizione nei problemi di tutti i giorni.

La soluzione per tutto questo è semplice:

SVOLGERE UNA COSA ALLA VOLTA

No, non è uno scherzo.

Anche gli psicologi e gli esperti di formazione, sulla base di ricerche approfondite, hanno concluso che soprattutto le giovani donne, fanno del Multi-tasking il loro stile di vita.

Ma ciò che si vuole veramente? Quando ne rimane il tempo, è vero.

Dopo aver svolto tutti i propri doveri e compiti, in questa società dove il dovere è diventata la base della propria vita. Ma uscirne è possibile, basta fare solamente spazio a ciò che ha priorità.

L’amica triste perché per l’ennesima volta s’è lasciata con il proprio ragazzo? Può aspettare se dovete rispondere urgentemente alle email di lavoro.

La mamma che ti chiama chiedendoti se vieni al compleanno del nipotino? Può aspettare se stai decidendo cosa preparare per cena.

La priorità è questione del tutto, non è semplicemente un ipotesi ma un dato di fatto.

Gli uomini e anche le donne di successo, hanno confermato che hanno dato priorità ai loro obbiettivi, prima di tutto.

Perciò, armiamoci di tranquillità, e cerchiamo la nostra mindfulness per un attimo.

Prendiamo quindi consapevolezza di noi stesse, e ritroviamo un attimo di tranquillità, cercando di rilassarci (male non ci fa, e per cinque inutili minuti, di certo non perdiamo tempo) e mettiamo a fuoco cos’è che ci stressa.

Dopo aver ritrovato la nostra calma siamo pronte per stilare una lista. Calma, però.

La lista che intendo non è una “TO DO LIST”.

Se mettessimo delle cose da fare su una lista, sarebbe ancora peggio poichè se non riusciamo (per un motivo o per un’altro) a farlo in un determinato momento, ci tiranneggiano e ci portano a sentirci in colpa per non aver svolto il nostro lavoro, soprattutto se sono banali.

La lista al quale mi riferisco è una lista di obbiettivi, da raggiungere entro un determinato periodo di tempo.

Ad esempio: un lavoro, un nuovo amore, degli amici. Partire da quello, dedicare gran parte del tempo per quest’obbiettivo durante la giornata, e distribuire dal mattino fino a sera gli obbiettivi più semplici da fare, in modo che durante la giornata, quando la stanchezza inizia a farsi sentire, possiamo sentirci sempre un pochino meglio e più “gratificate” dal fatto che abbiamo dedicato del tempo al nostro obbiettivo primario, quello più importante.

Dopodichè ci possiamo dedicare a tutto il resto: l’amica, il sugo che bolle, il gatto. Senza fare tutto insieme, senza mettere il gatto nel sugo, magari.

Ultime accortezze per continuare a sostenere il vostro obbiettivo:

1

abbiate un’agenda sempre con voi, e non solo per scrivere i vostri appuntamenti

2

ogni settimana dedicate un attimo di tempo a fare mente locale su questo vostro primario obbiettivo;

3

cercate di essere sempre molto riposati, se non riposate non sarete abbastanza attenti per poter concentrarvi sul vostro lavoro.

4

non poniamoci dei limiti, anche se gli impegni sono inamovibili, non vuol dire per forza che tutti gli imprevisti, siano per forza sempre e solo imprevisti.

Si può apprendere molto anche da qualcosa che non era programmato.

Detto questo, siete d’accordo sul fatto che fare più cose contemporaneamente è sbagliato? E non ci fa bene?

Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

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