Chi si ricorda le care e vecchie schede telefoniche?! Quelle che servivano per chiamare dalla cabina telefonica quando mamma e papà come castigo toglievano la possibilità di chiamare le amiche con il telefono a casa.
Un oggetto ormai in disuso con l’avvento della tecnologia ma che sicuramente rimane nei ricordi di tantissimi italiani.

Molte persone ancora collezionano, scambiano, barattano questi cimeli dell’Italia che fu. Un mercato molto attivo che può far guadagnare anche parecchi soldi, ne esistono esemplari che valgono oltre a 1000 euro!
Il grande successo delle schede telefoniche arrivò begli anni ’90 con la diffusione della carta “orizzontale” la cui caratteristica era quella di poter essere riutilizzata più volte.
Se per caso nei vostri cassetti ci sono ancora dei pezzi originali, è possibile, grazie a diversi forum specializzati nella rete, stabilire quanto valgono attraverso l’analisi della tiratura, dell’anno di produzione e la serie.

Ma come si suddividono le schede telefoniche? Ci sono le schede ‘Pubbliche precursorie’: schede con una tiratura elevatissima, emesse dalla Telecom e rappresentano le prime schede prepagate con la banda magnetica verticale.

Le schede con la banda magnetica orizzontale della serie ‘Bianca’ e ‘Rossa’.

Molto rare le ‘Turistiche’ che riproducevano l’immagine dei monumenti italiani. Di valore anche le schede ‘Commemorative’ come, ad esempio, la prepagata che dedicata al G7 del 1994 a Napoli, oppure quella relativa alla nascita di Telecom Italia.
Se riuscite a trovare anche delle schede omaggio potrete pagarvi una vacanza da sogno.

Pronti a cercare?!?!?

Io corro a casa della nonna.

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