C’è chi, quello della casalinga, non lo considera nemmeno un lavoro e poi invece c’è chi, capisce l’importanza di questo mestiere e gli rende giustizia.
Secondo il sito Salary.com infatti, una donna che lavora in casa sette giorni su sette, come mamma, cuoca, autista e chi più ne ha più ne metta, dovrebbe essere retribuita circa 7000 euro al mese, circa 84mila euro l’anno.

Per calcolare la cifra, sono state prima intervistate seimila donne casalinghe alle quali è stato chiesto di elencare le diverse attività svolte nell’arco della giornata, poi, in base al numero di ore dedicato ad ogni attività è stato calcolato lo stipendio secondo i compensi correnti per quel tipo di professione. Essere casalinga equivale ad essere una donna in carriera.
Le casalinghe italiane sono quasi 5 milioni e in molti casi hanno meno di 35anni.

Il sito Salary.com esprime la sua opinione ed evidenzia l’importanza del ruolo della casalinga in tutte le famiglie: “Se non ci fossero le mamme come farebbero molte famiglie a conciliare i vari impegni? Chi andrebbe a prendere i bimbi a scuola visto che gli orari non si conciliano mai con quelli degli uffici? La realtà è che fanno risparmiare parecchi soldi allo Stato”.
Il capogruppo Pd nella Commissione Politiche Europee, Alessia Mosca, molto attenta alle questioni femminili, commenta: “Sicuramente la posizione dell’Italia è insostenibile. Senza contare il fatto che c’è moltissimo lavoro in Italia che viene fatto da quelle che vengono definite casalinghe ma in realtà non lo sono affatto perché aiutano il marito nella piccola azienda di famiglia. Ci troviamo così di fronte a occupazioni sommerse proprio in un Paese che ufficialmente ha il più alto tasso di casalinghe”.

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