Tutte le donne del mondo che all’unisono facevano la respirazione, una bisnonna con la valigia pronta per le vacanze e un piede fuori da Buckingam Palace a mo’ di corridore sulla linea dello start.
Tanta l’attesa, che in labour alla fine ci sono finiti tutti, l’autista, il bodyguard, il maggiordomo, cameramen e fotografi di un’intera nazione.
Ci avremmo già messo la firma il giorno del tuo fantasmagorico matrimonio, quando sventolavi sorridente la manina col regale brillocco e il sorriso sollevato di chi sa che le poteva dire decisamente male e rimanere una “Pippa” qualunque.
Con la gravidanza da “ops, ho ingoiato un seme di ciliegia” poi, hai fatto centro. Tra te e Victoria Beckam non so chi per prima ringrazierei per aver elevato il genere femminile durante la gravidanza. Lasciale stare quelle invidiose che dicevano che sei ingrassata poco, quelle il pancino come il tuo, incinta di 9 mesi, ce l’hanno dopo che hanno fatto un pranzo di Natale a casa della suocera.
Ma sai quando secondo me hai sbaragliato tutte? Col protocollo reale. William doveva chiamare la bisnonna e i rispettivi genitori solo dopo che il pargolo fosse nato.
Traduzione: loro stanno a casa,
ti lasciano in pace, niente gente intorno quando vorresti fare una strage omicida, nessuna suocera che già comincia a mettere bocca sul nome, su chi te lo terrà quando non ci sei, sull’università a cui pensi di iscriverlo, nessuno che ti chiede “come ti senti?”. “Come mi sento?!!!”
“Come vuoi che mi senta testa di zucchina marcia, forse come una che ha fatto uscire (per rimanere nel settore ortofrutticolo che capisci meglio) un cocomero da un imbuto?”
Credimi Kate, se non lo fossi, anche tu a vederti vorresti essere te.
Tu, che hai sfornato un piccolo principe di 4kg (..anche dai pancini piccoli nascono figli sani??)
e come se nulla fosse 24 ore dopo sei uscita dalla clinica, sorridente, composta, perfettamente truccata, pettinata e abbinata nei colori e nei sorrisi con quel principe che hai avuto la pazienza di aspettare e forse per caso o forse no, negli abiti con quella donna che tanto sembri ricordare.
La Cnn interrompe un discorso di Obama per rivelare al mondo il nome del tuo George, ora tu sei Kate, la mamma di un bambino che sembra nato già tra le tue braccia, ora la regina sei tu e il regale brillocco sembra proteggervi entrambi.
Perciò tanti auguri, da parte di tutte noi, da chi storce il naso e chi no, nessuna è più una commoner quando trova quell’amore che nessun tabloid del mondo potrà mai mettere in discussione.

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