5 metodi per lavare i costumi da bagno e farli durare più a lungo
Come lavare i costumi da bagno in base al tessuto, a mano o in lavatrice, rimuovendo prima le macchie: i consigli per non rovinare o usurare questi capi.
Come lavare i costumi da bagno in base al tessuto, a mano o in lavatrice, rimuovendo prima le macchie: i consigli per non rovinare o usurare questi capi.
Allora cercare di capire come lavare i costumi da bagno li tutela dall’usura, considerando che in effetti i costumi si consumano molto già di per sé, assottigliandosi ogni volta che vi sedete su uno scoglio o sulla sabbia calda.
Peggio ancora se usate l’idromassaggio: le sostanze usate per queste vasche possono nuocere ai tessuti, per cui bisogna prestare molta attenzione.
Sui costumi possono essere generate macchie di diversa natura. Le più comuni: la salsedine, la crema solare e naturalmente il sudore.
Le macchie vanno rimosse prima del lavaggio, come si legge su The Laundress, perché per non rovinare i capi è necessario un lavaggio delicato. Quindi si può usare uno smacchiatore non troppo aggressivo, in base a come siete abituati. E non dimenticate i punti in cui è più probabile che si possano annidare macchie nascoste.
Ma in generale non è male, prima di tutto, fare una sciacquata in acqua fredda: poi si ragiona su macchie e lavaggio.
Potete scegliere in questo caso come siete più comodi: se preferite lavare i costumi a mano va bene, ma se preferite lavarli in lavatrice va bene lo stesso. Purché si seguano delle prescrizioni. Lavare i costumi a mano significa ricorrere all’acqua fredda, smuovendo i capi e lasciandoli in ammollo per una mezz’ora. Successivamente si risciacqua e si strizza, ma non torcete i capi per non usurarli.
Stesso discorso per la lavatrice: lavaggio a 30 gradi delicato, centrifuga a frequenza più bassa possibile e detersivo adatto e in quantità piccole. Ma c’è anche una postilla: alcune persone utilizzano una borsa a rete per metterci dentro i costumi ed evitare che si impiglino e si rovinino insieme ad altri capi o nella chiusura della lavatrice. Non dimenticate un foglietto salvacolore.
L’idea della borsa per proteggere i costumi va benissimo. Tuttavia molte di queste reti sono fatte in materiali plastici: purtroppo le microplastiche, durante i lavaggi in lavatrice, vengono scaricate in fiumi e mari, entrano in contatto con gli animali marini e poi nella nostra catena alimentare. Utilizzate quindi esclusivamente sacchetti in cotone, da acquistare o fatti da voi – tra l’altro all’uncinetto è facile e veloce ottenere una rete con la maglia alta.
Chiamatelo come volete: elastan, lycra o spandex è la stessa cosa. Il nome indica un tessuto sintetico ed elastico, molto spesso traslucido. È il materiale più usato per i costumi da bagno, perché conferisce una certa comodità. È molto più resistente inoltre di altri materiali, ma se volete che duri a lungo e che l’elastico che lo compone non si slabbri, lavate sempre a basse temperatura e in maniera delicata, come indicato sopra.
Accanto ai costumi industriali, esistono anche capi molto prestigiosi oppure realizzati a mano da qualche artigiano o artigiana locale: si tratta di costumi da bagno in maglia di cotone, fatti ai ferri, all’uncinetto o con la macchina da maglieria. Sono un po’ più scomodi ma spesso sono particolari e bellissimi. Il cotone o il misto cotone sono materiali più durevoli e meno delicati, ma i colori con cui sono tinti i filati, soprattutto se scuri, tendono a scolorire, quindi evitate anche qui un lavaggio aggressivo e seguite pedissequamente i consigli per l’asciugatura.
L’asciugatrice è assolutamente da evitare, indipendentemente dal materiale di cui sono fatti i vostri costumi da bagno, perché il calore riduce l’elasticità e quindi rovina i tessuti. In estate fa caldo e quindi i costumi da bagno si possono asciugare facilmente in breve tempo sullo stendino. Per evitare che i tessuti sbiadiscano però si deve evitare di esporli alla luce diretta del sole.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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