Cobwebbing: i benefici del 'fare pulizia' tra i contatti di ex e crush del passato

Certe volte rimanere aggrappati al passato non permette di andare avanti con la propria vita. Eliminare i contatti, sia fisici che virtuali, con persone che appartengono ormai al passato, come ex, crusch o amicizie finite, aiuta a cancellare pensieri e ricordi negativi, e ad aprirsi alle novità.

Lasciare andare il passato e andare avanti non è sempre facile. Talvolta ci si aggrappa a relazioni ormai finite, mantenendo oggetti e contatti di persone che sarebbero invece da abbandonare. Non in senso negativo, come nel caso del ghosting ad esempio, ma perché quella persona non fa più parte della nostra vita, ed è quindi più salutare lasciarla andare.

Un nuovo termine è nato per rappresentare la pratica di fare pulizia di persone e relazioni per voltare pagina e concentrarsi sulle novità che la vita propone: il cobwebbing.

Vediamo cos’è il cobwebbing, cosa significa e quali benefici comporta riuscire a lasciare andare il passato.

Che cos’è il cobwebbing?

Il termine cobwebbing deriva dall’inglese, così come la maggior parte dei termini utilizzati oggi per fenomeni e meccanismi nelle relazioni. La parola cobweb significa “ragnatela”, di conseguenza il cobwebbing è la pratica di spolverare, togliere le ragnatele, in senso chiaramente figurativo. Rappresenta il concetto di fare pulizia nella propria vita, eliminando i contatti, le fotografie, le chat e tutto ciò che si ha sul cellulare in ricordo a un ex fidanzat* o a una persona con cui si è chiuso un rapporto del passato.

Per fare cobwebbing è necessario sbarazzarsi anche di oggetti della persona da superare, come vestiti, gioielli, regali ricevuti o fatti, accessori. Tenere qualcosa in ricordo a una relazione avuta con qualcuno o un’esperienza fatta può dare la sensazione di conforto di qualcosa di familiare.

Eliminare tutto fa paura, dà l’idea di cancellare completamente qualcosa che c’è stato e, per quanto è durato, è stato magari anche importante. In realtà può accadere che i fantasmi del passato minino la serenità, impediscano di voltare realmente pagina.

Quando però una relazione è terminata, aggrapparsi al passato non permette di guardare al presente e al futuro. Fa rimanere fermi nel ricordo di qualcosa che non c’è più. Se una storia non ha funzionato, ed è stata presa la decisione di finirla, c’erano dei motivi reali, che sussistono ancora. A meno che non ci sia un ripensamento reale da parte di entrambi, che possa portare al riallacciamento dei rapporti, è inutile restare con il pensiero al passato.

Con il cobwebbing si può ripartire da zero e affacciarsi alle novità con rinnovato entusiasmo e speranza.

I benefici del cobwebbing

Il cobwebbing è una buona soluzione se si cerca di lasciar andare il passato. Per concentrarsi su relazioni nuove, ma anche per riuscire ad andare avanti con la propria vita. Comporta quindi sicuramente dei benefici per vivere meglio il presente. Non è una bacchetta magica, spesso non basta liberarsi di oggetti e messaggi per dimenticare completamente una persona, ma è un primo passo: eliminare distrazioni che riportano alla mente i ricordi.

Il primo beneficio fondamentale del cobwebbing è quindi quello di permettere di agire per andare avanti. Senza il cobwebbing si rischia di rimanere invischiati nella ragnatela di pensieri e ricordi, e dunque nel passato.

Un altro vantaggio è che il cobwebbing aiuta quando si instaura un altro meccanismo nocivo, ovvero l’hauntingCon questo termine si definisce l’ossessione o persecuzione che si prova quando un ex fidanzat*, amic* o persona che si è frequentata nel passato continuano a tornare sui social media mettendo like o guardando le storie.

Può succedere infatti di non voler cancellare o bloccare le amicizie sui social, una pratica che sembra infantile. Perché non si può rimanere in buoni rapporti dopo una relazione? Ma quando la presenza sui social è assillante, e fa continuamente tornare al passato togliendo la possibilità di andare avanti, una pulizia di cobwebbing anche su queste piattaforme è una soluzione utile e giusta per se stessi.

Infine, un importante beneficio del cobwebbing è il cambio di prospettiva che permette di fare. Persone e relazioni messe in continuazione a confronto con quelle passate diventano improvvisamente più interessanti, assumono un aspetto positivo, perché si distaccano dal ricordo e rappresentano una novità. O ci si può accorgere invece di star ripetendo errori del passato, e scegliere di cambiare nuovamente.

Se si è ancora fermi al passato, il cobwebbing consente l’apertura mentale ed emotiva per affacciarsi al presente e al futuro con nuove aspettative.

5 consigli per lasciare andare il passato

Come abbiamo visto, il cobwebbing aiuta a fare un passo in avanti, ma per poter davvero lasciar andare il passato è necessario spesso fare un lavoro maggiore. Che si tratti di voltare pagina riguardo una relazione che ci ha feriti o nella quale abbiamo ferito, il passato torna nei nostri pensieri a mantenerci incatenati. Possiamo seguire degli utili consigli per lasciare andare il passato e superare il dolore.

1. Affrontare il dolore

Talvolta non si riesce ad andare avanti perché, al momento di un trauma o di una situazione difficile, come la fine di una relazione, non si ha superato completamente il dolore. Se ci si sente ancora aggrappati al passato, è importante affrontare il dolore, rendersi conto di soffrire ancora. E farlo con l’obiettivo di superarlo, di accettare che fa parte di sé per voltare pagina e pensare al futuro.

2. Perdonare

Spesso il passato non se ne va finché i sentimenti di rabbia e dolore sono ancora presenti dentro di noi. Per questo, è importante riuscire a trovare il modo di perdonare. Innanzitutto se stessi: per essere stati deboli, per non essere riusciti a lottare di più, per aver permesso che qualcuno ci ferisse. Queste sono tutte sensazioni che si possono instaurare nella mente di una persona ferita, e anche se non sono fatti reali, pesano, ed è bene riuscire a perdonarsi.

Ma anche perdonare gli altri, chi ha ferito o si è comportato in maniera sbagliata nei nostri confronti. Il perdono è una delle vie più potenti per lasciar andare il passato, perché rompe il legame più forte che ci tiene ancorati nei ricordi.

3. Fare pace con il passato

Anche se non c’è stato un bel finale alla storia, o si è stati feriti in qualche modo, è inutile continuare a ripensare al passato, a cosa sarebbe potuto cambiare, a come sarebbe potuta andare diversamente. Aggrappandosi a quel dolore, all’umiliazione e ai sentimenti negativi provati. È necessario invece fare pace con il passato, in qualsiasi modo si è svolto, perché così è stato e non si può cambiare in nessun modo. Solamente andando avanti si può modificare il futuro per far sì che anche il dolore non sia stato invano.

4. Concentrarsi su se stessi

Fare del bene a se stessi, concentrarsi pensando alla propria persona, a come stare meglio, è un passo importante anche per lasciar andare il passato. “Quali sono i miei obiettivi oggi? Chi sono io nel presente? Cosa voglio dal mio futuro?” Queste domande aiutano a focalizzare l’attenzione e il pensiero al momento presente, invece che sul passato.

5. Decluttering

Bisogna quindi fare sicuramente un lavoro su se stessi per voltare pagina, ma anche alcune pratiche più concrete aiutano in questo senso. Oltre al cobwebbing, il decluttering, ovvero l’eliminazione in casa delle cose inutili, vecchie, che non servono più. Per fare ordine, non solamente nello spazio intorno a sé, ma anche nella mente. Questo sistema può aiutare a placare l’ansia, il senso di confusione e indecisione. E può quindi essere benefico anche per scegliere con criterio le cose da eliminare del passato.

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