L’intellettuale, l’umorista, il palestrato, con gli occhi blu e i capelli ricci… quando si parla di appuntamenti, ognuno di noi ha innegabilmente delle preferenze. Per alcune persone, però, la persona “ideale” è molto più che una semplice idea, per questo continuano a uscire sempre con lo stesso tipo di persona, rimanendo inevitabilmente delusi.

Si chiama groundhogging, ed è ora di farla finita.

Groundhogging: cosa significa?

Un riferimento al classico film degli anni ‘90, il termine “groundhogging” si riferisce all’idea che alcune persone tendano a frequentare lo stesso tipo di persona più e più volte, aspettandosi risultati diversi. I soggetti che lo sperimentano sono attratti dalle persone che si adattano al loro “tipo ideale”, escono con loro, ma finiscono per sentirsi deluse o sperimentare gli stessi vecchi problemi.

Il termine si ispira al film del 1993 Groundhog Day (Il giorno della marmotta), dove Phil (interpretato da Bill Murray), un meteorologo egocentrico, si trova in un incubo vivente quando scopre di svegliarsi ogni mattina per vivere esattamente lo stesso giorno più e più volte.

Una ricerca dell’app di appuntamenti Inner Circle ha rivelato che il 72% dei suoi utenti ammette di avere un “tipo” e che, per almeno quattro single su cinque, uscirci non sta andando bene. Nonostante questo, meno di un quarto sarebbe pronto a vedere qualcuno che non si adatta al loro solito tipo.

L’app ha dedicato un intero articolo sul proprio blog al groundhogging, definito «così brutto come suona», definendolo non solo come «Il ciclo infinito di matchare e frequentare gli stessi tipi di persone e sentirsi costantemente delusi», ma anche come «essere chiusi» e, addirittura, «attrarre il fallimento negli appuntamenti».

Il meccanismo psicologico del groundhogging

Per molti, quella del groundhogging è una zona di comfort che può dare sì una certa sicurezza, ma che alla fine si trasforma in un’arma a doppio taglio, perché l’insoddisfazione è sempre dietro l’angolo. Allora perché non uscire da questo circolo perverso?

Secondo il risultato dello studio di Inner Circle, le persone che non riescono ad uscire dal loop del groundhogging lo spiegano con diverse motivazioni: il 60% crede di avere standard elevati e che uscire al di fuori del loro tipo standard li costringerebbe ad abbassarle, mentre il 18% pensa di «giocare semplicemente sul sicuro» e il 14% afferma che è solo un’abitudine.

In alcuni casi, si tratta di una resistenza al cambiamento, comune soprattutto in persone predisposte alla rigidità e alla diffidenza ma che può colpire chiunque.

La soluzione? Farsi coraggio e rompere gli schemi, permettendosi di uscire con tipologie di persone diverse.

Perché può far bene uscire dagli schemi?

Secondo l’esperto di appuntamenti di Inner Circle Charlay Lester, frequentare sempre lo stesso tipo di persona è una strategia destinata a fallire:

Non riesco a ricordare l’ultima volta che ho sentito che uscire con un ‘tipo’ abbia funzionato. Quando le persone pensano ai loro appuntamenti migliori, sono con qualcuno che li ha sorpresi, qualcuno con cui di solito non sarebbero usciti. La realtà è che una certa altezza o il colore dei capelli non dovrebbero costituire un “tipo”. Questi fattori non creano una conversazione migliore o una connessione più forte. I single devono eliminare questo modo di pensare e smetterla con il groundhogging.

Rompere gli schemi e frequentare qualcuno di diverso è l’unico modo per interrompere questo circolo vizioso. Aprirsi alle novità e agli altri è un modo per sperimentare e sperimentarsi e, magari, scoprire che quelle caratteristiche che pensavamo essere fondamentali nella “persona giusta” non sono poi così determinanti e che è possibile trovare amore, complicità e appagamento in qualcuno che non pensavamo facesse per noi. Certo, potrebbe non funzionare, ma nemmeno uscire ancora e ancora con il “tipo ideale” ha avuto successo, no?

Dirlo è semplice, farlo un po’ meno: buttarsi su un tipo di persona completamente diverso e inaspettato può essere molto difficile per chi è abituato a uscire solo con persone che si adattano a un certo ideale. Il primo passo può essere quello di iniziare a notare quando siamo attratti da qualcuno semplicemente perché si adatta all’immagine di un partner modello che abbiamo nel nostro cervello.

Uscire dalla zona di comfort, infine, può aiutarci anche a cambiare atteggiamenti e caratteristiche personali che ci portano a ripetere gli stessi schemi e gli stessi pattern con tutti i partner, facendoci scivolare nel loop del groundhogging.

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