Chantilly, macramé, a tombolo e san gallo, il pizzo è il ricamo che adorna i vestiti con motivi floreali e foliage dallo stile delicato e raffinato. Questa particolare lavorazione esalta l’artigianalità dei vestiti fatti a mano che esprimono la bellezza della moda del passato da ritrovare in modelli che sembrano usciti dai bauli delle nonne.

Declinato su abiti corti, midi e lunghi o su camice e top, il pizzo crea look leggeri e freschi, ideali per affrontare le giornate afose dell’estate. Oltre a uno stile elegante, il pizzo è in grado di donare un’attitudine country ai look anti-caldo dove gli accessori diventano il dettaglio di stile con cui esprimere la propria creatività.

La storia del pizzo

Coco Chanel diceva: “Considero il pizzo una delle imitazioni più belle della fantasia della natura“. Come dargli torto, considerando che è proprio dalle trame delle piante e dei fiori che il pizzo trae ispirazione. Una leggenda narra che un marinaio portò in dono alla sua amata un’alga proveniente da mari lontani. La donna, volendone preservare la bellezza, replicò il disegno con ago e filo decretando così la nascita del pizzo.

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L’origine di questo particolare ricamo risale al 1400 nella città di Venezia dove le ricamatrici dell’epoca iniziarono a realizzare con maestria e abilità un intreccio nel vuoto per ottenere un tessuto leggero, prezioso e ornato. Nasce così il cosiddetto “punto in aire” o “punto Venezia” che, nella sua evoluzione più fine, divenne il “punto Burano”, dal nome della piccola isola in cui dove ancora oggi si esegue questa lavorazione a mano.

Nel corso dei secoli, si affermarono nuove tecniche come quella a tombolo mediante l’uso di spolette e puntaspilli che intrecciano molteplici fili per creare il ricamo. Inizialmente, il pizzo veniva impiegato per altari e vestiti religiosi. Successivamente, divenne la decorazione preziosa con cui adornare corredi e abiti nobiliari.

Con il passare degli anni, questa decorazione di filati entrò sempre più prepotentemente nel mondo della moda fino a fiorire in numerose industrie artigianali sparse per l’Europa che diedero i nomi ai vari pizzi prodotti in quelle località: pizzo Bruxelles, pizzo Valencienne, pizzo Chantilly.

Abiti in pizzo: tipologie e modelli

Non solo corto, midi e lungo, l’abito in pizzo assume declinazioni differenti grazie a colletti, volant e bustier dall’effetto trasparente che creano un seducente effetto vedo-non-vedo. Inoltre, questo particolare vestito ricamato assume forme ampie e morbide con gonne a ruota  che possono essere lunghe fino ai piedi o fermarsi all’altezza dei ginocchi.

I modelli più trendy del momento vedono in testa gli abiti in pizzo con dettagli cut out, balze vaporose e scollature a V abbinate a maniche con rouches. Vediamo le tipologie e i modelli da acquistare.

Modello lungo
Abito lungo in pizzo

Abito lungo in pizzo

Ideale per una festa spiaggia
Abito in pizzo lungo dallo stile elegante e raffinato ideale per una serata o una festa in spiaggia. Presenta un ricamo floreale lungo la gonna ed è dotato di ampie maniche con nappe in stile bohemien.
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Pro
  • Tessuto coprente
  • Fodera interna
Contro
  • tempi di consegna lunghi
Modello a portafoglio
Abito a portafoglio in pizzo sangallo

Abito a portafoglio in pizzo sangallo

Ideale per tutti i giorni
L'abito midi in pizzo sangallo è il modello chic da indossare tutti i giorni. Si tratta di un abito a portafoglio con manica corta a palloncino e scollatura a V da abbinare a borse in paglia per la spiaggia o round bag per la città.
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Pro
  • Con sottoveste
  • Alta vestibilità
  • Tessuto leggero
Contro
  • Scollatura pronfonda
Con scollo all'americana
Vestito in pizzo corto

Vestito in pizzo corto

Ideale per mattina e sera
Il modello di abiti in pizzo corto e aderente è il modello versatile da indossare da mattina a sera. Per una giornata di lavoro insieme a un blazer, per un aperitivo con gli amici o una giornata in spiaggia. Questa tipologia è dotata di scollo all'americana e un ricamo di pizzo a fiori super colorato.
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Pro
  • Tessuto coprente
Contro
  • Vestibilità piccola

Come abbinare gli abiti in pizzo

abito in pizzo
Abito in pizzo. Fonte: Dior.com, Fendi.com

La moda dell’estate suggerisce di giocare con gli accessori che diventano il dettaglio di stile con cui completare il look composto da abiti in pizzo. Un esempio è l’outfit proposto da Dior dove un abito lungo ricamato in pizzo viene abbinato a una geometrica borsa in paglia e un foulard colorato in testa. Il risultato? Una mise bohemien da copiare subito. Per quanto riguarda le calzature da abbinare, via libera a sandali flat e ciabatte in gomma.

Gli abiti in pizzo possono essere indossati anche nella versione chic di completi e set coordinati dello stesso colore, trasformandosi nel look ideale per una cerimonia diurna. Il tocco di stile? Una pochette colorata e un paio di maxi occhiali da sole trasparenti.

abito in pizzo
Camicia in pizzo. Fonte: Asosdesign.com

Non solo abiti, e non solo femminili: il pizzo può essere declinato anche su sensuali camicie che creano dei giochi di trasparenze audaci. Ideali insieme a un paio di pantaloni dal taglio sartoriale con pinces o stretti fino alla caviglia e un foulard in seta da annodare al collo.

Gli abiti in pizzo da cerimonia

abito in pizzo
Abito da cerimonia in pizzo. fonte: Asos.com

Secondo le regole del galateo, i vestiti eleganti devono avere lunghezze differenti a seconda del momento della giornata. Per una cerimonia diurna l’abito deve essere lungo appena sotto il ginocchio, nella versione midi. Per la sera, invece, è possibile indossare abiti lunghi o all’altezza della caviglia.

Un esempio? Un abito in pizzo colorato nella tonalità verde Tiffany, perfetto per creare un look da cerimonia estivo o un abito lungo ricamato in pizzo chantilly con spalline sottili da abbinare a sandali gioiello e un’acconciatura semplice come uno chignon alto.

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