Il nome potrebbe prestarsi a uno scambio con la controversa Scientology, ma in realtà il Cristianesimo Scientista, religione con cui è stata cresciuta, fra gli altri, la conduttrice Ellen DeGeneres, ha un altro tipo di storia e principi, che l’hanno portata ad avere, secondo alcune, circa 400 mila membri in tutto il mondo. Ma il numero è solo indicativo, e a breve spiegheremo perché.

Cos’è il Cristianesimo Scientista?

In lingua originale Christian Science, in italiano Scienza Cristiana, parliamo di un movimento religioso tutto sommato piuttosto recente (se pensiamo al Cattolicesimo, al Protestantesimo o all’Islam, ad esempio), fondato nel 1879 negli USA da Mary Baker Eddy che, cresciuta in una famiglia estremamente devota e afflitta, in gioventù, da una serie di problemi fisici, trovò sollievo momentaneo nelle cure del guaritore di Belfast Phineas Parkhurst Quimby, che tuttavia sarebbe morto poco dopo l’incontro con lei.

Dopo una caduta sul ghiaccio, nel 1866, che la costringe a letto, si sviluppa in lei una convinzione, maturata durante la lettura di un brano della Bibbia: la non realtà della malattia, che la conduce – secondo lei – a una guarigione istantanea e completa. Proprio a quel momento i futuri seguaci della Christian Science fanno risalire la fondazione della Chiesa, visto che dopo quell’episodio Baker Eddy iniziò a insegnare a gruppi di fedeli sempre più nutriti, pubblicando, nel 1875, la prima edizione di Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, più tardi ripetutamente completata e modificata.

Nonostante la rottura con alcuni dei primi discepoli, che confluiranno nel New Thought, il movimento sarebbe cresciuto arrivando ad avere una organizzazione formale nel 1892, con la fondazione della “Prima Chiesa del Cristo Scientista”, chiamata anche Chiesa Madre, con sede a Boston.

Dopo la morte della sua fondatrice, nel 1910, la Chiesa si dota di una direzione collegiale, rispettando le sue volontà, che volevano evitare ogni tipo di leadership personale. Oggi la Christian Science ha filiali in più di 60 Paesi del mondo, ma vieta esplicitamente di tenere statistiche relative al numero dei membri.

Nel mondo esistono diverse migliaia di “Chiese del Cristo Scientista”, autonome ma che riconoscono compiti di indirizzo generale alla Chiesa Madre, ed esistono inoltre società – nelle località con un minor numero di fedeli – e sale di lettura.

Per quanto riguarda l’organigramma strutturale, al vertice della Chiesa c’è il Consiglio di Amministrazione, ma in ogni caso tutte le cariche sono a rotazione; in ogni Chiesa ci sono due “lettori” che nei servizi domenicali leggono passi tratti dalla Bibbia e da Science & Health, il libro chiave di Baker Eddy.

Ogni Chiesa organizza inoltre una riunione settimanale, dedicata principalmente ad ascoltare testimonianze di guarigione; oltre agli insegnanti nella comunità religiosa operano i practitioners e le nurses, che aiutano le persone a superare l’illusione della malattia e della materia. Ci sono anche alcune pubblicazioni scientiste, come il quotidiano Christian Science Monitor negli Stati Uniti e l’italiano L’Araldo della Scienza Cristiana, un periodico.

I principi del Cristianesimo Scientista

Non bisogna confondere il fatto che Mary Baker Eddy si sia inizialmente avvicinata a Phineas Quimby con un prolungamento del pensiero di quest’ultimo; come detto, in un secondo momento la fondatrice dalla Christian Science abbandonò i precetti dell’uomo, ed è per questo che la Chiesa non possa dirsi parte del movimento Nuovo Pensiero, condividendo con esse solo il pensiero che la guarigione arrivi direttamente da Dio e non attraverso la mediazione della mente.

Per la Christian Science Dio è assolutamente spirituale, e l’uomo lo è altrettanto, essendo fatto a sua immagine e somiglianza; la materia e le sue conseguenze, come peccato, morte o malattia, non provengono da Dio e non hanno realtà.

In quest’ottica è Dio che guarisce, e il tentativo di una mente umana di influenzarne un’altra, chiamato il “magnetismo animale”, causa, seppur talvolta involontariamente, danni o crimini, che possono arrivare fino a una specie di omicidio mentale. Anche la morte è considerata solo un’illusione, dato che chi “soccombe nell’errore” continua a esistere in base alla sua consapevolezza individuale, come peraltro dimostrato da Gesù Cristo, dai suoi miracoli e dalla sua risurrezione. Infine, il pensiero sul Giudizio Universale, condiviso dalla Christian Science sotto forma di “ultima tromba”, che squillerà quando tutti gli uomini avranno abbandonato la credenza alla materia, alla morte e al peccato.

Baker Eddy, il cui pensiero può essere ampiamente approfondito grazie alla sua vasta letteratura, non riteneva la Scienza Cristiana un credo religioso nel senso di “credenze dottrinali” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 496), ma delinea comunque alcuni articoli di fede, o punti fondamentali, tutti fondati sulla Bibbia, che riassumono i principi della sua Chiesa. Li riportiamo così come presenti sul sito ufficiale di Scienza Cristiana:

Articoli di Fede della Scienza Cristiana
Quali aderenti della Verità, noi prendiamo la Parola ispirata della Bibbia come guida sufficiente alla Vita eterna.

Noi riconosciamo e adoriamo un unico Dio supremo e infinito. Riconosciamo il Suo Figliuolo, unico Cristo; lo Spirito Santo o divino Consolatore; e l’uomo ad immagine e somiglianza di Dio.

Noi riconosciamo che il perdono del peccato da parte di Dio consiste nella distruzione del peccato e nella comprensione spirituale che scaccia il male come irreale. Ma la credenza nel peccato viene punita finché la credenza perdura.

Noi riconosciamo l’espiazione di Gesù come l’evidenza dell’efficace Amor divino, che rivela l’unità dell’uomo con Dio per mezzo di Cristo Gesù, la Guida; e riconosciamo che l’uomo viene salvato per mezzo del Cristo, per mezzo della Verità, della Vita e dell’Amore come dimostrò il Profeta di Galilea guarendo i malati e vincendo il peccato e la morte.

Noi riconosciamo che la crocifissione di Gesù e la sua risurrezione servirono a elevare la fede sino alla comprensione della Vita eterna, ossia la totalità dell’Anima, Spirito, e la nullità della materia.

E noi promettiamo solennemente di vegliare, e pregare affinché sia in noi quella Mente che era pure in Cristo Gesù; di fare agli altri come vorremmo fosse fatto a noi; e di essere misericordiosi, giusti e puri.

Il principio motore del culto è che “Dio è amore” (I Giov 4:16), e chi pratica la Scienza Cristiana si adopera per vivere l’amore coraggioso, compassionevole, puro e generoso che Cristo Gesù incarnò ed insegnò nel suo Sermone sul Monte (Matteo 5:1-7). Ma la Scienza Cristiana, come suggerisce il nome, è anche una scienza, perché Dio è inteso come Amore immutabile, quindi Principio infinito costante, universale, inclusivo, eterno, unico vero potere e fonte di ogni bene.

Il Cristianesimo Scientista in Italia

Chiese della Scienza Cristiana sono presenti presente nel nostro Paese già a partire dal 1897, e la principale si trova a Milano; a diffondere la Scienza Cristiana soprattutto la comunità britannica presente a Firenze dal 1908, e in seguito alla Seconda Guerra Mondiale anche la presenza degli Alleati contribuì a espandere il raggio d’azione della Chiesa.

La Prima Chiesa del Cristo Scientista di Firenze è stata la prima a vedersi riconosciuta come personalità giuridica dallo Stato Italiano nel 2004, e il suo rappresentante nazionale è uno dei membri della Consulta delle Religioni di Roma. In Italia, dopo Milano e Firenze, vi sono tre Chiese filiali, ad Aosta, poi una Società della Scienza Cristiana a Torino, e due gruppi informali di studio a Roma e Perugia.

Ovviamente la Scienza Cristiana italiana ha anche un proprio sito Internet, che è comunque identico a quello in lingua originale.

Cristianesimo Scientista, diritti e omosessualità

Come abbiamo detto in apertura di articolo, Ellen DeGeneres è forse il personaggio più popolare cresciuto nella fede della Scienza Cristiana, e ne ha parlato nel suo stand up show Relatable, andato in onda su Netflix:

Sono cresciuta nella Christian Science. È una religione che non crede nei medici o nella medicina, quindi per tutta la mia infanzia non ho mai ricevuto vaccinazioni, né medicine. I miei genitori credevano che fossimo esseri spirituali che hanno un’esperienza materiale nel mondo materiale. E il loro mantra era conoscere la verità. E la loro verità era che non c’è dolore a meno che tu non gli dia dolore con la tua mente.

[…] Mia nonna viveva con noi quando ero piccola, e se andava in onda la pubblicità dell’aspirina, si alzava dal divano, andava alla TV, la abbassava e si metteva di fronte ad essa e cantava un inno a voce molto alta. Quindi puoi immaginare la mia passione per l’aspirina quando ero piccola, tipo, ‘Cos’è l’aspirina?’. Magari eravamo in macchina, passavamo in una farmacia e pensavo: ‘Un giorno prenderò l’aspirina’. I miei genitori hanno divorziato quando avevo 13 anni e ho attraversato una sorta di fase da cattiva ragazza. Prendevo l’aspirina una o due volte al giorno, la prendevo spesso.

Anche in altre occasioni la conduttrice ha fatto capire di essersi allontanata dal culto insegnatole dai genitori:

Ho un problema con molte regole. Non penso che il dio in cui credo sia giudicante.

Ha anche sostenuto di credere più in quello che potrebbe essere definito panteismo, vedendo Dio in ogni cosa. Certo, da icona della comunità LGBT+, viene da chiedersi in effetti cosa il Cristianesimo Scientista dica a proposito dei diritti degli omosessuali. Rispetto ad altri culti la Christian Science sembra aver avuto ampie aperture rispetto all’omosessualità, come spiega anche l’autore Bruce Stores nel libro Christian Science: Its Encounter With Lesbian & Gay America.

Christian Science: Its Encounter With Lesbian & Gay America

Christian Science: Its Encounter With Lesbian & Gay America

L'autore Bruce Stores ha fatto luce su un capitolo finora sconosciuto negli annali della Scienza Cristiana, quello dei credenti della comunità LGBTQ+
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Tanto che, verso la fine degli anni ’70, gruppi di fedeli hanno deciso di sviluppare un’identità nazionale con lo scopo di sostenere le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, e di sostenere il cambiamento nel movimento della Scienza Cristiana, chiamata Emergence International.

Resta, va detto, una frangia della Christian Science che non riserva pensieri positivi all’omosessualità, propugnando però non una condanna, quanto una sorta di redenzione morale.

La Christian Science espone non solo il pericolo, ma anche il vuoto di attività promiscue e bizzarre – si legge su questo sito – Il suo scopo non è condannare coloro che le praticano, ma benedirli rivolgendo il loro pensiero alla ricerca della soddisfazione attraverso il senso spirituale, piuttosto che fisico.

Basandosi sul concetto di irrealtà della malattia e della guarigione, però, la Christian Science è finita diverse volte al centro di polemiche, soprattutto per aver invitato i genitori a non vaccinare i propri figli, evitando di essere perseguiti penalmente non essendo personale medico, con conseguenze talvolta davvero gravi, come racconta questo articolo del Guardian.

Negli anni ’70 – un punto culminante per il potere politico della Chiesa, con molti scienziati che prestavano servizio nella Casa Bianca di Richard Nixon e nelle agenzie federali – la Chiesa era sulla buona strada per accumulare un’incredibile serie di diritti e privilegi legali in tutto il mondo, comprese le esenzioni religiose su vasta scala dalle vaccinazioni infantili in 47 stati, così come le esenzioni dai test di screening di routine e dalle procedure date ai neonati negli ospedali. Le esenzioni hanno avuto conseguenze: epidemie moderne di difterite, poliomielite e morbillo nelle scuole e nelle comunità di Christian Science. Un’epidemia di poliomielite del 1972 nel Connecticut ha lasciato diversi bambini parzialmente paralizzati; un’epidemia di morbillo del 1985 (una delle tante) al Principia College in Illinois ne uccise tre.

[…] gli “infermieri” di Christian Science non sono registrati e non hanno nemmeno una formazione medica. Invece, si impegnano in pratiche bizzarre come lasciare il cibo sulla bocca dei pazienti che non possono mangiare. Non forniscono assistenza a chi ha problemi di respirazione, non somministrano antidolorifici, non reagiscono alle emergenze. “Non rianimare” è il loro valore predefinito. Ma alcune di queste strutture e le cure incompetenti che forniscono sono coperte da Medicare, il programma nazionale di assicurazione sanitaria degli Stati Uniti.

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