Anche se non ci pensiamo spesso, ciò che mangiamo è profondamente connesso a come viviamo, e la riduzione dell’impatto che possiamo avere sull’ambiente è un tema su cui più spesso dovremmo soffermarci, perché, anche se l’associazione può non scattare immediatamente, c’è un legame davvero stretto tra il nostro modo di fare la spesa e quello che possiamo dare (o togliere) al pianeta.

Per questo, se avere dei piccoli suggerimenti su come risparmiare sulla spesa di tutti i giorni può far bene al nostro portafogli, dobbiamo cominciare a capire e a ricordarci che gli effetti positivi del risparmio sono avvertiti anche dalla Terra, e quindi da tutti noi.

Perché risparmiare sulla spesa?

Non ci sono solo ragione economiche, dunque, dietro la scelta di essere oculati nei nostri acquisti di tutti i giorni, per quanto spendere meno denaro sia sicuramente un motivo più che allettante.

Ma, visto che ormai ogni anno il giorno dell’Overshoot, ovvero quello in cui la Terra finisce tutte le risorse disponibili, arriva sempre prima, è importante anche ricominciare a pensare le nostre spese in ottica di sostenibilità.

La produzione alimentare globale minaccia la stabilità del clima e la resilienza dell’ecosistema. Costituisce, da solo, il più grande motore del degrado ambientale e della trasgressione dei confini planetari.

Afferma il professor Johan Rockstrom, del Potsdam Institute for Climate Impact Research & Stockholm Resilience Center, autore, con Mattias Klum, di Grande mondo, piccolo pianeta. La prosperità entro i confini planetari.

Grande mondo, piccolo pianeta. La prosperità entro i confini planetari

Grande mondo, piccolo pianeta. La prosperità entro i confini planetari

Johan Rockström e Mattias Klum propongono una riflessione profonda e accurata sulla nostra crescita economica, indicando via alternative per lo sviluppo umano, che non sia a spese dell'ambiente.
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L’impegno ad abolire la plastica è ormai concreto, ma ad esso dobbiamo associare altri comportamenti specifici per ridurre al minimo l’impatto ambientale che le nostre abitudini alimentari hanno, e al contempo contenere anche gli sprechi, un altro grande problema che ci riguarda.

Se un lato del mondo infatti ha un surplus di cibo e deve confrontarsi con patologie tipiche di questo eccesso, come l’obesità, sul rovescio della medaglia ci sono 690 milioni che soffrono la fame nel mondo, ovvero un tasso di popolazione denutrito dell’8,9% (rapporto delle Nazioni Unite).

A questi dati già di per sé terribili si devono aggiungere quelli che sono una conseguenza della pandemia di Covid che, secondo le stime, potrebbe portare dagli 83 ai 132 milioni di nuovi affamati.

Come risparmiare sulla spesa: 6 consigli sulla spesa settimanale

Ma se le nostre abitudini sulla spesa possono, anzi dovrebbero cominciare a cambiare, da dove è meglio partire? Questi sono alcuni piccoli stratagemmi per iniziare a risparmiare sui nostri acquisti di tutti i giorni.

1. Risparmia guardando le offerte

Ogni supermercato ha dépliant che mostrano le offerte della settimana; un ottimo modo per risparmiare è proprio quello di approfittare degli sconti dei vari supermarket per fare scorta dei prodotti che preferiamo o che consumiamo di più, cercando di ottimizzare lo spazio a disposizione nel congelatore, ad esempio, per surgelare i prodotti che possono essere conservati in questo modo più a lungo, o nella dispensa.

2. Aiutati con un listino prezzi

Confronta i prezzi della stessa marca nei vari supermercati, o dello stesso prodotto, ma di marche diverse, in modo da trovare il posto, o la marca migliore, per fare i tuoi acquisti. Un esempio: la passata di pomodoro ha costi diversi a seconda dell’azienda che la produce. In generale, cercare sempre di scegliere prodotti bio o a km 0 (o quasi), frutta e verdura di stagione.

3. La lista della spesa è importante

Fare una lista della spesa assicura non solo di non dimenticarsi niente dell’essenziale da comprare, ma evita anche di acquistare cose di cui effettivamente non si ha bisogno.

4. Pianifica i tuoi menu

Non è sempre facile sapere in anticipo cosa si vorrà mangiare a pranzo o a cena, soprattutto se si hanno dei figli, ma pianificare i menu per tutta la settimana è davvero un ottimo modo per risparmiare nel momento della spesa; soprattutto perché organizzando i pasti settimanali (anche sfruttando il batch cooking) si può approfittare appieno delle offerte dei vari supermercati.

5. Utilizza i coupon

I buoni sconto o coupon che dir si voglia sono davvero un ottimo modo per risparmiare sulla spesa; Puoi davvero risparmiare un sacco di soldi usando i coupon. Esistono anche libri scritti sull’argomento, che insegnano proprio a ottimizzare al meglio gli acquisti grazie ai buoni sconto; uno su tutti è Grocery Couponing Secrets: How To Save Money on Groceries, di Howexpert e John Longsworth.

Grocery Couponing Secrets: How To Save Money on Groceries

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"Grocery Couponing Secrets" parla di come ottenere il massimo risparmio quando si fa la spesa al supermercato, entrando nell'affascinante e complesso mondo dei coupon.
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6. Scarica le app dedicate

Ci sono svariate app che aiutano a orientarsi fra i vari prezzi dei supermercati; puoi scaricarne una per conoscere i posti più convenienti in cui fare la spesa. Fra loro c’è Doveconviene, il principale sito per vedere i volantini di offerte dei supermercati in Italia, disponibile per iPhone, Android e Windows, che, più che un confronto di prezzi, permette di trovare i supermercati più vantaggiosi.

Come risparmiare sulla spesa: 5 comportamenti da adottare a casa

Una volta fatta la spesa (al risparmio), è importante anche adottare alcuni comportamenti per risparmiare ulteriormente e garantire così il minor impatto possibile a livello di inquinamento e di spreco. Come possiamo fare quindi?

1. Impara a cucinare

Preparare cose da zero non solo significa ridurre gran parte degli imballaggi degli alimenti già pronti, ma anche imparare a usare le cose che si hanno nel frigo e che spesso sono considerate di avanzo. In questo modo, è meno probabile che gli alimenti finiscano nella spazzatura perché già aperti o perché non si sa bene come usarli.

Alcuni esempi: gli yogurt che stanno per scadere possono essere usati per preparare una torta o dei muffin, mentre le verdure possono essere usate per preparare ottime zuppe.

2. Mangia più legumi

Diversi studi hanno dimostrato che ridurre il consumo di carne e latticini è l’unico modo migliore per ridurre il proprio impatto ambientale: è uno dei principali argomenti a favore di una dieta plant-based, e soprattutto i legumi (fagioli, lenticchie, piselli secchi e ceci) rappresentano un’ottima alternativa in termini di apporto di ferro e di sostenibilità.
Sono anche economici, si trovano sempre sugli scaffali, possono essere usati in moltissime preparazioni e si trovano sia freschi, se si desidera consumarli in breve tempo, o nei pratici barattoli da conserva.

3. Usa il forno per cuocere più cose contemporaneamente

Non ti stiamo chiedendo di cuocere una torta e del pesce contemporaneamente, ma sicuramente puoi approfittare del forno caldo che usi per cuocere qualcosa per riscaldare o dare una precottura a qualcos’altro, così da non consumare energia in eccesso; quello che non devi consumare subito può essere riposto in frigo subito dopo la prima cottura.

4. Impara a congelare

Usare il freezer per congelare un alimento avanzato o qualcosa che non si desidera consumare a breve termine non è peccato; verdure, carne, pesce, pane, molte cose possono essere messe nel congelatore per essere tirate fuori solo a ridosso del loro utilizzo. Per scaldarle in minor tempo si può usare il forno (vedi sopra).

5. Scegli il km 0

I nostri sistemi alimentari influenzano l’ambiente in ogni loro fase, dal produttore al distributore, dal negozio di alimentari alla tavola. Considerando che il trasporto rappresenta circa un quarto delle emissioni globali di gas a effetto serra, contribuendo quindi in maniera importante alla rapida crescita alle emissioni climatiche, vale la pena prestare attenzione alla provenienza dei cibi che consumiamo, e anche al modo in cui il cibo arriva qui: le merci spostate per via aerea utilizzano più di quattro volte la quantità di energia in peso rispetto al trasporto su strada, quasi 40 volte di più del treno e oltre 44 volte di più di quella marittima.

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