Il drag è anche per chi "interpreta" uomini: chi sono i drag king

I drag king sono artisti, nella maggior parte dei casi donne, che interpretano ruoli maschili, facendo ricorso a trucco, costumi e a una serie di altre tecniche funzionali alla resa estetica. Vediamo nei particolari di che cosa si tratta.

Negli ultimi anni, iniziative e programmi televisivi come RuPaul’s Drag Race hanno posto in risalto l’importanza e il valore socio-culturale delle drag queen. Sui palchi di tutto il mondo, però, non ci sono solo “Queen”, ma anche “King”: i drag king, infatti, meno conosciuti rispetto alle “Regine”, sono molteplici e altrettanto degni di attenzione e riconoscimento.

Quali sono le loro caratteristiche? Chi sono i più famosi? Vediamolo insieme.

Chi sono i drag king?

I drag king sono artisti, nella maggior parte dei casi donne, che interpretano ruoli maschili, facendo ricorso a trucco, costumi e a una serie di altre tecniche funzionali alla resa estetica.

L’obiettivo – come nel caso delle drag queen con il genere femminile – è quello di esacerbare stereotipi del genere maschile, in maniera marcatamente esagerata, riproducendo sul palco personaggi famosi o alter-ego specifici. Non sempre e non per forza, tuttavia, lo scopo è quello di personificare il “macho“, bensì quello di sovvertire e, in un certo senso, rivoluzionare i ruoli di genere.

Le performance – spesso in gruppo, a differenza di quelle delle drag queen – possono essere le seguenti:

  • lip-syncing, nel corso delle quali gli artisti sincronizzano il proprio labiale con le canzoni degli interpreti maschili che ripropongono;
  • commedia e satira, in cui spesso si dà vita a una parodia degli stereotipi di genere e dei ruoli sociali associati;
  • danza e spettacolo, con numeri coreografici e teatrali.

Drag king e drag queen: i perché del successo

Ma perché drag king e drag queen riscuotono così tanto successo? Le motivazioni si correlano a fattori di natura culturale, sociale e storica. Nello specifico, tra di esse si possono annoverare:

  • la libertà di espressione artistica e culturale, foriera di creatività e performance per mezzo delle quali gli artisti sono in grado di vagliare, sfidare e mettere in discussione le norme di genere, favorendo l’inclusività e la rappresentazione;
  • la visibilità e la promozione di nuovi modelli di riferimento, garantiti mediante la sovversione delle aspettative tradizionali associate all’aspetto e al comportamento di genere e la proposta di raffigurazioni positive delle persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+, funzionali per delineare la diversità di genere e accogliere tutte le persone che si sentono emarginate e non rappresentate;
  • senso di appartenenza e creazione di community, soprattutto attraverso gli spettacoli, gli eventi e i programmi televisivi come il già citato RuPaul’s Drag Race, meritevoli di celebrare e normalizzare l’arte del drag e, di conseguenza, accelerare la sua accettazione a livello popolare;
  • intrattenimento e spettacolo, offerti grazie a show di grande impatto, in cui confluiscono danza, canto, teatro e commedia, e in cui sono preponderanti anche l’improvvisazione e l’interazione con il pubblico, coinvolto, quest’ultimo, in maniera diretta e stimolante.

La storia dei più famosi

La cultura e la storia delle drag queen e dei drag king sono ricolme di personalità di spicco, degne di aver inferto un impatto notevole alla percezione dell’arte drag e alla sua inclusione nel tessuto sociale e identitario.

Tra le drag queen più importanti, si citano:

  • RuPaul Charles, forse la drag queen più famosa al mondo, ideatrice dell’omonimo show e pioniera nel rendere nota la cultura drag al grande pubblico. RuPaul vanta anche una carriera musicale di successo (si veda il brano Supermodel (You Better Work), che ha raggiunto una popolarità internazionale) ed è una fervente attivista, attenta a sensibilizzare i suoi fan circa la diversità di genere e i diritti della comunità LGBTQIA+;
  • Harris Glenn Milstead, in arte Divine, è diventata celebre negli anni ’70 e ’80, soprattutto grazie alla collaborazione con il regista John Waters per film cult quali Pink Flamingos e Hairspray. Per merito delle sue performance esagerate e del suo stile audace e riconoscibile, ha rappresentato una vera e propria icona all’interno della cultura pop, acclamata e ricordata con ammirazione ancora oggi;
  • Lady Bunny, conosciuta per i suoi spettacoli di cabaret e per la sua carriera in qualità di comica e DJ, è stata una delle fondatrici del Wigstock, festival annuale di drag e musica ospitato a New York dal 1984 al 2005.

Tra i drag king più famosi, invece, si annoverano:

  • Stormé DeLarverie, considerata la promotrice della prima rivolta di Stonewall del 1969 e unico drag king del Jewel Box Revenue Show, una compagnia teatrale composta da 25 drag queen e solo gruppo drag etnicamente inclusivo all’epoca, vero e proprio punto di riferimento per innumerevoli persone;
  • Mo Fischer, in arte Mo B. Dick, si configura come la pioniera del movimento drag king, nonché una delle prime a ottenere un riconoscimento nel corso degli anni ’90 e a contribuire a portare alla notorietà i drag king nel complesso. Ha, inoltre, recitato in numerosi film e ha organizzato eventi dedicati alla cultura drag;
  • Busby Murray Gallagher, in arte Murray Hill, conduttore, attore e protagonista di vari film e spettacoli televisivi, è un drag king noto per il suo carisma e i suoi spettacoli di cabaret brillanti e coinvolgenti.
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