Benefici e controindicazioni dell'acqua distillata e come farla in casa
L'acqua distillata è acqua pura, si può bere solo in casi eccezionali e può essere fatta in casa seguendo tre facilissimi e comodissimi procedimenti: ecco quali!

L'acqua distillata è acqua pura, si può bere solo in casi eccezionali e può essere fatta in casa seguendo tre facilissimi e comodissimi procedimenti: ecco quali!
Usata in ambito domestico per innaffiare le piante, riempire gli acquari e alimentare il ferro da stiro, l’acqua distillata è una possibile alternativa all’acqua “naturale” che in fondo, poi, di naturale conserva ancora poco.
Non potremmo che menzionarla per le sue proprietà: si tratta infatti di un’acqua pura, priva di batteri, gas e sali minerali che invece si trovano nelle bottiglie di plastica acquistate al supermercato o nell’acqua proveniente dal rubinetto della propria abitazione.
Sorge spontanea la prima domanda: è corretto parlare di acqua distillata o acqua demineralizzata?
Seppur spesso venga confuso il processo di distillazione con quello di demineralizzazione, i due sono essenzialmente diversi. La distillazione permette di ridurre al massimo (fino al 99% se fatto in casa) il livello di gas, batteri e sali minerali, mentre la demineralizzazione non contribuisce ad abbattere il livello batterico. Inoltre, la demineralizzazione non è un trattamento fai da te, dato che le reazioni chimiche che vengono utilizzate per giungere al risultato finale sono tutt’altro che banali.
Ma non è oro tutto ciò che luccica: è infatti fortemente sconsigliato bere l’acqua distillata.
Non ha un effetto nocivo immediato ma, a lungo andare, può deteriorare l’organismo umano che l’assume e può contribuire a danneggiare la salute. Priva di sali minerali, necessari al corpo umano, può provocare infatti l’arresto della pompa sodio/potassio. Sarebbe utile, in caso di assunzione, integrare una dieta alimentare di sali minerali per non avvertire uno scompenso psicofisico. Espone, poi, alle patologie delle arterie coronariche ma anche all’osteoporosi, alle osteoartriti, all’ipotiroidismo e conduce lentamente e inesorabilmente all’invecchiamento precoce.
Sarebbe, quindi, meglio farne a meno anche se può essere assunta in casi eccezionali come quello della disintossicazione del corpo da tossine o sostanze tossiche. In questo caso, la sua componente acida elimina le sostanze tossiche e le assorbe per poi espellerle. Se considerato così, si presenta come un sistema facile ed economico per ripulire l’organismo, a patto di evitarne di fatto un uso smodato.
Dunque, come fare l’acqua distillata?
Si è detto prima che è possibile procedere a un trattamento fai da te senza ricorrere a uno spreco di denaro e di tempo, ecco tre modi per fare l’acqua distillata in casa.
Questo primo processo prevede l’uso di un pentolone della capacità di 20 litri d’acqua, una zuppiera e del ghiaccio in cubetti.
Procedimento:
Così facendo, il vapore emanato dall’acqua giunta a bollore viene condensato con la superficie fredda del coperchio facendo scivolare l’acqua distillata ottenuta nella zuppiera di vetro.
Il secondo processo prevede l’uso di due bottiglie di vetro di cui una con collo a 90° e un pentolone.
Procedimento:
Quest’ultimo processo prevede l’uso di un solo contenitore che possa essere tenuto all’aperto.
Procedimento:
Redattrice freelance, travel storyteller, curvy girl. Vogue è il mio pane quotidiano.
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