Da quando c’è Google facciamo uno screening una settimana sì e l’altra anche per capire quali siano le piante d’appartamento a prova di pollice nero. Pothos? Neanche a parlarne, è fuggito dopo due giorni dalla disperazione. Per non dire dell’edera, che pur di sfuggire si è reinventata arrampicatrice sociale. Allora abbiamo abbandonato il web e ci siamo rivolte alla vicina: il suo terrazzo sembra il bosco fatato! La gardenia, ci ha garantito, “con quella vai sul sicuro”, oppure l’orchidea: “Vedrai cara, fioriranno che nemmeno te ne accorgerai”. Sì, forse la gentile nonnina non sapeva con chi stesse parlando.

Così, stanche di sterminare innocenti creature, abbiamo trasformato il nostro pollice nero in pollice verso e ci siamo dette che noi, con vegetali, arbusti, arboscelli e compagnia cantante, mai più. Ma abbiamo in serbo un “ma” per voi: le piante grasse. Ebbene sì. Una pianta grassa non può mancare in nessun appartamento che si rispetti, di qualsiasi colore sia il nostro pollice: ce ne sono di migliaia di tipi, di tutte le dimensioni, sono belle da vedere, richiedono poche cure (a prova di incapaci!) e sono un accessorio di interior design che non possiamo assolutamente trascurare. Almeno alla mattina, al risveglio, avremo qualcuno che empatizzerà immediatamente con le nostre sensazioni quando ci sentiremo gonfie e pungenti.

Andiamo dunque a scoprire le 5 tipologie di piante grasse a prova di pollici maldestri!

1. Docili, domestiche e non sporcano: le piante grasse d’appartamento!

piante grasse appartamento
Fonte: Web

Anzitutto togliamoci l’agognato sassolino dalla scarpa. Pardon, dalla pianta. Come si curano le piante grasse? Cominciamo col dire che è facilissimo. Non ci credete? Procediamo per punti:

  • Le piante grasse devono essere innaffiate con parsimonia (una delle prime cause di morte delle piante grasse succulente, quelle i cui tessuti immagazzinano acqua per intenderci, è l’eccesso d’acqua). Come sapere quindi quando dar da bere a una pianta grassa? Tastando il terreno. E, in caso di dubbi, è meglio evitare;
  • Le piante grasse messe in piena terra non hanno bisogno di essere annaffiate;
  • Le piante grasse vanno rinvasate non più di una volta l’anno se piccole e non più di due se grandi: ci serve un vaso di terracotta di dimensioni adeguate e dell’argilla espansa e/o cocci da collocare sul fondo per assicurare al terreno il giusto drenaggio;
  • In linee generali, le piante grasse amano tanto la luce ma non troppo l’umidità e gradiscono una variazione delle temperature che riproduca i cicli naturali.

Queste, per sommi capi, sono le cure richieste dalle piante grasse da appartamento (poi, naturalmente, se sono necessarie manutenzioni specifiche sarà il rivenditore a darci indicazioni). C’è qualcosa di difficile? No, e lo diciamo anche noi che non siamo esattamente delle maghe del giardinaggio.

Quanto alle piante grasse d’appartamento, si tratta delle già citate piante succulente che esistono in migliaia di varietà meravigliose. Le piante grasse hanno inoltre un elevatissimo tasso di adattamento ambientale ed è la ragione per cui vivono serenamente anche all’interno delle nostre case, purché venga dato loro modo, come suggerito nei punti precedenti, di svolgere il ciclo vegetativo “naturale”. Un elemento di cui tenere conto se abbiamo piante grasse in appartamento è la fioritura: non dobbiamo aspettarci che avvenga ogni anno o comunque con regolarità. Alcune piante grasse, infatti, fioriscono solo una volta raggiunta la maturità.

E visto che di fioriture stiamo parlando, andiamo a scoprire le splendide piante grasse con i fiori!

2. Colorate e immortali: le piante grasse con i fiori!

piante grasse fiorite
Fonte: Web

Va bene, ci sta: le piante grasse “tradizionali”, quelle con il loro fusto verde cicciotto e gli aculei, non ci esaltano granché. Noi siamo allegre, esuberanti, la nostra casa sembra dipinta dall’arcobaleno in persona: vogliamo i fiori! Ok, calma, ci sono piante grasse a prova di pollice verso anche con i fiori. E, oltre a essere semplicissime da tenere, sono splendide. Per semplicità, e per non generare eccessiva confusione, citiamo qui tre varietà di piante grasse fiorite facili da curare:

  • Echeveria: La peculiarità principale di questa pianta sono le tonalità dei suoi fiori persistenti, di piccole dimensioni, che possono variare dal giallo intenso all’arancio corallo. Si tratta di una pianta grassa senza spine, molto diffusa e piuttosto facile da trovare. Originaria del Messico, l’Echeveria ama vivere tra le mura domestiche e ci ricompenserà producendo ogni anno una grande quantità di nuove piantine che potranno essere staccate dalla pianta madre. Con una pianta grassa sola, insomma, possiamo arredarci l’appartamento;
  • Cactus di Natale: Iniziamo col dire che, se non ce la facciamo con questa, possiamo serenamente ritirarci a vita privata. Il Cactus di Natale è infatti una delle piante grasse in assoluto più facili da curare e mantenere in appartamento. Il suo massimo periodo di fioritura coincide grossomodo con il Natale (da cui il nome) in cui regala fiori dalla forma particolarissima e dalle tonalità intense in virata fra il rosso e il viola passando per il fucsia;
  • Mammilaria: dietro a un nome così dolce e originale si celano piante grasse straordinarie, piuttosto rare e di una bellezza estrema, merito soprattutto di una forma particolare – del tutto priva di rami – e per i fiori che sbocciano in estate direttamente dal fusto dando vita a coroncine colorate tra il giallo e il fucsia. La Mammilaria è un cactus e in quanto tale ama i climi caldi e secchi: per questa ragione potrebbe eleggere senza problemi casa nostra come il suo habitat naturale!

Le piante grasse fiorite di cui abbiamo parlato sinora sono piante da appartamento. Ma se invece per ragioni di spazio o semplicemente di gusto volessimo delle piante grasse da esterno?

3. Le piante grasse dove le metti stanno, anche all’esterno!

piante grasse da esterno
Fonte: Web

Possono esserci molte ragioni per cui preferiamo tenere le piante grasse all’esterno (oppure combinarle con quelle d’appartamento), per esempio il fatto che abbiamo la fortuna di godere di un giardino che merita di essere vissuto e abbellito. Le piante grasse che possono sopravvivere all’aperto anche in inverno, e anche in presenza di temperature rigide, sono numerose a patto che – in linea con i Paesi d’origine di queste piante – il terreno sia completamente secco da ottobre a marzo. Per fare questo potremmo munire le nostre aiuole di tettoie, non tanto per proteggere le piante grasse dal gelo, quanto per evitare che l’acqua piovana si accumuli nel terreno attorno alle piante stesse.

Se non volessimo, o potessimo, ricoprire il nostro giardino dovremmo ricorrere a specie di piante grasse da esterno che non risentono di gelo e acqua. Naturalmente anche questa scelta dipenderà molto dal luogo in cui viviamo: nelle zone più estreme del Sud Italia è probabile che le succulente non abbiano problemi, mentre persino le più resistenti al freddo potrebbero morire in un’area nordica illuminata da poche ore di sole al dì.

Insomma, per scegliere le piante grasse da esterno più adatte a noi non ci resta che presentarci da un rivenditore ed esporgli le nostre esigenze. E già che ci siamo, magari, potremmo chiedergli qualche informazioni sulle piante grasse rare!

4. Originali noi, originali loro: le piante grasse rare!

piante grasse rare
Fonte: Web

Come abbiamo detto, esistono talmente tante varietà di piante grasse che è pressoché impossibile averne una catalogazione completa, specialmente per quanto riguarda le piante grasse rare, non di rado esemplari unici o quasi di appannaggio di fortunati collezionisti. Una pianta grassa si definisce rara non solo in virtù della sua scarsa reperibilità o in ragione delle difficoltà di coltivazione (dunque diciamolo subito: le piante grasse rare perlopiù non fanno per noi), ma pure per le sue peculiarità e la sua “maestosità”: rivestono un ruolo ornamentale “di lusso”, quasi fossero un quadro d’autore grazie a forme statuarie che ricordano sfere, colonne o cilindri, ispirazione infinita per artisti d’ogni genere. Alcune delle piante grasse rare più belle e famose sono l’Aztekium Hintonii, l’Ariocarpus, l’Astrophytum Asterias (nell’immagine), la già citata Mammillaria o l’Haleakala Silversword.

Dopo questa panoramica di piante grasse rare che probabilmente, in molti casi, avremo giusto l’occasione di vedere in foto, chiudiamo con un capitolo che non può mancare ora che ci siamo tutte innamorate di succulente e affini: le composizioni di piante grasse!

5. Le piante grasse non viaggiano mai sole: le composizioni!

composizione di piante grasse
Fonte: Web

Non spenderemo molte parole sulle composizioni di piante grasse: ci limiteremo a dire che sono splendide, che lasciano spazio alla fantasia e che si prestano molto al fai da te. Ecco dunque un suggerimento per creare da sé una composizione di piante grasse!

Naturalmente partiamo da un’idea semplice, ossia un vaso decorativo di piante grasse. Ci serviranno un vaso, del terriccio, sassolini e piante grasse di diverse varietà. Il primo articolo da scegliere è certamente il vaso, magari in coccio perché consente alla pianta e alle radici di conservare il giusto grado di umidità. Inoltre possiamo scegliere un vaso particolare e intarsiato che impreziosisca ulteriormente il valore ornamentale della nostra composizione. Individuiamo poi le nostre piante grasse: ce ne serviranno tre, in modo che ciascuna abbia il giusto spazio per crescere e che la composizione non risulti eccessiva. Le dimensioni delle piante dovranno dipendere dalle dimensioni del vaso, mentre per la tipologia possiamo lasciar fare liberamente il nostro gusto.

Riempiamo il vaso per metà con il terriccio (quello apposta per le piante grasse) e posizioniamo le nostre piantine: se ne abbiamo scelte di diverse dimensioni, cerchiamo di disporre le più alte sul retro, ma in generale possiamo realizzare la nostra composizione come più ci piace. Bagniamo quindi il terreno e ricopriamolo con i sassolini decorativi. La nostra composizione è terminata, non ci resta che posizionarla dove preferiamo.

Non è tutto facilissimo? Del resto ve l’avevamo promesso! Ora vi sfidiamo a dire che non avete il pollice verde, almeno con le piante grasse!

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