Il cancro fa paura a tutti. Ognuno però reagisce a modo suo alla diagnosi: c’è chi si chiude nelle proprie paure, in se stesso, c’è invece chi cerca di vivere al massimo quanto il destino ha messo in conto. E c’è chi si riprende l’autostima, che è parte fondamentale del buonumore di ognuno: secondo una scuola di pensiero, laddove la guarigione è possibile, questa viene aiutata dal buonumore, dalla voglia di vivere.

Per questo ci entusiasmano le storie positive, le storie di chi non si dà per vinta quando la diagnosi dice cancro. Come la storia di Andrea Sierra Salazar, una bellissima e vivace 17enne cui è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin al secondo stadio. Si tratta di una malattia che, statisticamente, costituisce la maggior causa di morte per i ragazzi e le ragazze sotto i venti anni.

Lei soli anni cancro non impedisce essere principessa
Fonte: Facebook @ Andrea Sierra Salazar

Il linfoma di Hodgkin è quindi un cancro terribile. Andrea ha dovuto fare la chemioterapia, inoltre, il che le ha causato la perdita dei capelli. Ma lei non vuole perdere per questo la sua autostima, non vuole perdere la voglia di combattere e di vincere. Così il fotografo Gerardo Garmendia l’ha ritratta come fosse una principessa.

Un lungo abito verde acqua, con un corpetto con scollatura a forchetta decorato con tante perline: è questo l’abito che Andrea ha indossato su un set da favola, tra una vegetazione lussureggiante e suggestiva. Perché il cancro non impedirà a lei né a nessun altra di essere una principessa: il male non sconfiggerà l’essenza dell’essere umano.

Per molte ragazze significa riappacificarsi con la propria parte infantile, piena di speranza e di voglia di vivere. Quando eravamo piccole, molte di noi sognavano o si sentivano addirittura come una principessa. Qualcuna costruiva un mantello lungo di cartapesta e un ferro da calza sormontato da una palla di spugna diventava uno scettro. Una corona di carta completava tutto.

Lei soli anni cancro non impedisce essere principessa
Fonte: Facebook @ Andrea Sierra Salazar

«Un paio di mesi fa – ha scritto Andrea su Facebook, a corredo delle immagini di Garmendia – quando i miei capelli iniziarono per primi a cadere, non avrei mai immaginato di essere capace di uscire in pubblico con una parrucca. Ho perso gran parte della sicurezza in me stessa. Ma, oltre a tante alte cose, questo viaggio mi ha insegnato ad amare e accettare me stessa nonostante il modo in cui possa apparire. Ho imparato che i capelli sulla testa di qualcuno non definiscono chi si è come persona, ma lo fanno le loro azioni e il modo in cui si trattano gli altri. Tutte le ragazze sono principesse e oggi mi sento bella dentro e fuori.»

Lei soli anni cancro non impedisce essere principessa
Fonte: Facebook @ Andrea Sierra Salazar

Ma tutto non è partito dalla perdita dei capelli, quello non è stato significativo per Andrea, ma accidentale. Un giorno come tanti si è sentita strana, ha avvertito una stanchezza come avesse dormito male e il collo era dolorante. Toccandolo, ha scoperto una grossa escrescenza. A questo episodio è seguita la diagnosi che oggi conosciamo.

Prima della chemioterapia – ha raccontato la giovanissima – mi sono sempre sentita una persona a mio agio. Così quanto i capelli hanno iniziato a cadere, mi sarei guardata allo specchio e non mi sarei sentita così tanto a mio agio.»

In un momento successivo, Andrea ha realizzato che non avrebbe dovuto vergognarsi del suo aspetto, anzi avrebbe dovuto esserne orgogliosa: perché la bellezza è dentro, non fuori.

Ed è così che è nato il servizio fotografico senza la parrucca. «Sono così fortunata a essere in grado di condividere la mia storia e ispirare gli altri.» L’esempio di Andrea è importante per tutte coloro che hanno fatto la chemio, per esempio, ma non possono permettersi una parrucca. Non c’è nulla di male a sfoggiare una testa nuda, il cancro non potrà impedire a nessuna di essere una principessa.

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