Proprio come Robinson Crusoe.

Josè Salvador Albarengo, un pescatore salvadoregno di 37 anni, è stato trovato ieri dopo aver passato 13 mesi in balia delle onde dell’Oceano Pacifico.

Salpato, con la sua piccola imbarcazione di fibra di vetro, dalle coste del Messico per una battuta di pesca allo squalo che sarebbe dovuta durare un solo giorno si è ritrovato a vivere un vero incubo.

Il vento, infatti, ha trascinato la barca al largo e non ha dato scampo al povero Josè.

Assieme a lui c’era il giovane Xiquel,  morto  dopo pochi giorni.

Josè è sopravvissuto pescando  e catturando degli uccelli a mani nude idratandosi con acqua piovana e sangue di tartarughe.

E’ stato trovato sulle coste delle isole Marshall quando la sua imbarcazione si è arenata su una spiaggia a 12.500 km da casa.

L’uomo, considerata l’avventura vissuta, si trova in buone condizioni fisiche. Disidratato e molto magro ma lucido e sorridente alla vista dei soccorritori.

Beh… sicuramente Josè avrà una storia molto interessante da raccontare ai nipotini!!!

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