La passione di Elisabetta per Filippo, quel ragazzo di cui scriveva nelle lettere

Nel 2021 Filippo, nel 2022 la regina Elisabetta II. Uniti per 70 anni in vita, se ne sono andati a distanza di un anno e mezzo l'uno dall'altra. La loro è stata una lunga storia d'amore, nata quando la futura sovrana... Aveva solo 8 anni.

Se ne sono andati a un anno e mezzo di distanza. Dopo aver superato insieme gli eventi più drammatici del Novecento e pure quelli del Terzo millennio, dall’11 Settembre alla pandemia da Covid-19. Insieme hanno segnato più di un record.

La regina Elisabetta II è morta l’8 settembre 2022, a 96 anni, nella sua tenuta di Balmoral: è stata la sovrana più longeva nella storia delle monarchie.

Filippo di Edimburgo, il principe consorte e marito di Elisabetta II dal 1947, è morto il 9 aprile 2021, nella sua residenza al castello di Windsor, dove aveva fatto ritorno da pochi giorni dopo aver trascorso oltre un mese in ospedale.

Filippo, che si era ritirato dalla vita pubblica nel 2017, avrebbe compiuto 100 anni a giugno, ed è il consorte più longevo nella storia britannica.

Elisabetta II d’Inghilterra fu, del resto, la detentrice di moltissimi record. Nel 2015, il 9 settembre infranse la soglia dei 63 anni, 7 mesi e 2 giorni di regno posta in essere dalla sua trisavola Vittoria. Ma forse in pochi sanno che un altro record la matrona della Royal Family lo ha guadagnato il 20 novembre 2017, quando ha festeggiato i 70 anni di matrimonio con il principe Filippo, suo sposo dal 1947 e ufficialmente ritiratosi dalla vita pubblica nel maggio dello stesso anno.

Ben prima di Harry e Meghan, di Kate e William e anche di Carlo e della compianta Lady D., dunque, un altro membro degli Windsor ha vissuto la sua fiaba d’amore, fiaba che è riuscita a resistere alle intemperie e alle difficoltà, andando avanti per tutta la vita.

La loro unione, passata per pettegolezzi e difficili momenti storici, è riuscita a restare salda oltre ogni interperie: riuscì a superare le perplessità della madre della futura Regina, le presunte scappatelle di lui e il pesante ruolo istituzionale di lei; e ancora: il divorzio di Carlo e la morte di Diana.

Il primo incontro

Elisabetta e Filippo si sono incontrati per la prima volta nel 1934 al matrimonio del duca di Kent, zio di lei, con Marina di Grecia, cugina di lui; lei aveva solo otto anni. Poi si rividero tre anni più tardi, all’incoronazione del papà di Elisabetta, Giorgio VI.  Ma la scintilla, almeno da parte di lei, scatta nel 1939, quando Elisabetta ha 13 anni e Filippo è già maggiorenne, durante una visita alla base militare di Dartmouth. Filippo invece inizierà a interessarsi alla ragazza dopo averla vista in calzamaglia nei panni di Aladino, durante una recita natalizia nel 1943.

A fare da Cupido è stato proprio lo zio di lui, lord Dickie Mountbatten, ultimo viceré d’India, ucciso nel 1979 dall’Ira mentre andava a pesca.

Prima di fidanzarsi ufficialmente con Filippo, Elisabetta ha avuto flirt innocenti con i duchi di Rutland, Grafton e Buccleuch. La relazione è messa poi in pericolo nel 1945, quando Elisabetta si prende una cotta per il capitano Roderick Cameron Robertson-Macleod, scozzese delle isole Skye.

Questo giovane gigante è attraente in modo devastante. Ha creato agitazione nel mio cuore.

Ha scritto l’allora principessa alla cugina Diana Bowes-Lyon. Quelle lettere in cui Elisabetta raccontava della sua storia d’amore sono state battute all’asta nel 2016 per la cifra di 14,400 sterline, circa 18.500 euro.

Testimone del lungo corteggiamento tra Elisabetta e Filippo è stato un italiano, Carlo Tanzi, maître del Savoy, l’hotel dove la coppia era solita prendere il tè nella River Room. Lui arrivava sempre con un bouquet di rose e gelsomini.

Solo a guerra finita Elisabetta e Filippo possono frequentarsi regolarmente, mentre prima, lo scrive la stessa Regina in alcune lettere, erano riusciti a vedersi appena un paio di volte.

Nel 1946 Filippo chiede la mano della futura sovrana a Giorgio VI durante una battuta di caccia alla pernice, con un anello di fidanzamento di tre diamanti realizzato da Philip Antrobus LTD smontando una tiara della madre Alice.

Giorgio VI annunciò il fidanzamento il 9 luglio 1947, perché aveva acconsentito alle nozze a patto che l’ufficializzazione fosse data dopo il compimento dei 21 anni della principessa. Chi aveva perplessità era invece la moglie del re, convinta che Filippo fosse troppo povero per una futura sovrana: in effetti all’epoca  come ufficiale guadagnava 11 sterline alla settimana, e il padre non gli aveva lasciato nulla.

Non solo Filippo, ortodosso, dovette convertirsi alla religione anglicana (scelta adottata anche da Meghan Markle) ma dovette addirittura cambiare cognome: Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg infatti denotava troppo le origini tedesche, cosa non gradita dopo la guerra. Anche il cognome materno, Battenberg, venne inglesizzato in Mountbatten.

Le curiosità sul loro matrimonio

Filippo trascorse l’ultima notte da single nell’appartamento di sua nonna a Kensington. Prima di salire in macchina verso Westminster, dove il 20 novembre del 1947, alle 11:30, fu celebrata la cerimonia, bevve un gin tonic e fumò l’ultima sigaretta, dato che per amore di Elisabetta decise di smettere.

Indossava un tight prestatogli da un amico e aveva le calze bucate!

Elisabetta, dati i tempi grami del dopoguerra, dovette comprare il tessuto per l’abito da sposa utilizzando le tessere del razionamento, ancora in vigore dopo la guerra. Il governo gliene concesse duecento in più, mentre le altre gli furono inviate da centinaia di ragazze da tutto il paese; la principessa però fu obbligata a restituirle tutte, poiché usarle sarebbe stato illegale. L’abito è stato disegnato da Norman Hartnell, lo stilista di corte, ed era in seta, con ricami di cristalli, 10 mila perle e uno strascico di 4 metri.

Il primo ministro inglese Winston Churchill lo definì “uno scintillio di colori lungo la difficile strada che abbiamo intrapreso”.

Filippo aveva un passato da sciupafemmine che, ovviamente, venne a galla subito dopo l’annuncio del fidanzamento. Biografie non autorizzate uscite nel corso degli anni hanno ulteriormente fomentato le indiscrezioni sulle scappatelle del Principe e, negli anni Novanta, fece discutere quella firmata da Sarah Bradford, che definì Filippo “impenitente farfallone, difficilissimo di carattere”. Elisabetta avrebbe saputo dell’infedeltà di Filippo, ma avrebbe sempre chiuso un occhio. Ma su questi rumors Buckhingam Palace ha sempre smentito.

In 70 anni di matrimoni anche Filippo ed Elisabetta hanno avuto i loro momenti di crisi; come quando lui prese molto male la notizia che i figli non avrebbero mai portato il suo cognome, anche se proprio per questo la regina, nel 1960, incinta del terzogenito Andrea, chiese di stabilire che i discendenti potessero firmarsi Mountbatten-Windsor, mentre la casata regnante sarebbe rimasta Windsor. Nel 1956, invece, forse per allontanare i pettegolezzi, Filippo viene fatto imbarcare per un tour di quattro mesi tra Oceania – dove inaugurerà le Olimpiadi di Melbourne nel nome della moglie – e Africa.

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