Gli stereotipi di mascolinità e virilità sono ancora purtroppo molto presenti nella società, ma non rappresentano la realtà. La bromance esiste, quell’amicizia profonda tra due uomini che condividono tutto, si confidano e si emozionano insieme, e perché no, si dicono “Ti voglio bene”. Così come nel mondo reale, nella cultura troviamo molti esempi di bromance, a partire da romanzi, fino ad arrivare ai film e alle serie tv.

Cosa significa bromance?

Bromance è un termine che arriva dall’inglese e unisce le parole bro, gergo con cui si chiamano gli amici fra di loro, e romance, ovvero “romanticismo, relazione d’amore”. La definizione però è meno semplicistica, infatti non si parla di una relazione d’amore tra due amici, ma è qualcosa che va oltre.

Si tratta di un’amicizia non sessuale tra due uomini dello stesso sesso, ma comunque affettuosa e intima. Dagli studi effettuati su questo argomento, è emerso che sono tanti gli uomini che hanno una bromance con un loro amico, e non se ne vergognano.

In particolare, l’Università del Winchester e l’Università di Bedfordshire hanno effettuato una ricerca dal titolo Privileging the Bromance: A Critical Appraisal of Romantic and Bromantic Relationships. Hanno intervistato 30 ragazzi eterosessuali studenti universitari. Quest’età infatti pare quella nella quale si stabiliscono maggiormente rapporti di amicizia del tipo bromantico. La maggior parte di loro sostiene che la bromance abbia creato uno spazio sicuro dove aprirsi ed essere se stessi, al di fuori di una relazione amorosa. Anzi, pare esserci una preferenza nel rapporto di legame con un amico rispetto a quello con la fidanzata, perché con lui si sente meno giudicato e più sicuro di avere supporto incondizionato.

È una bromance: sì o no?

Il concetto di bromance è stato studiato e valutato molto negli ultimi anni, tanto che oggi sono stati pensati dei criteri per distinguere un bromanticismo da un altro tipo di amicizia meno forte. Criteri che tuttavia si stanno ancora modificando e formando.

Per comprendere se si parla di bromance, esistono domande da porsi e a cui dare una risposta sincera.

Vi scambiate espressioni di affetto e/o amore?

Uno degli aspetti principali emersi dagli studi sulla bromance è che due amici si scambiano spesso parole e frasi di grande affetto. Ad esempio, un’espressione che non manca mai in questa relazione è “I love you, bro”, che in italiano sarebbe più un “Ti voglio bene, fratello”. Ma c’è anche chi sostiene di avere una crush, una cotta eterosessuale per il suo amico, definendolo bello e considerando se stesso innamorato di lui. Quindi la prima domanda da porvi è: tu e il tuo amico vi scambiate parole o gesti di affetto?

Vi dite tutto?

Due importanti criteri di bromance sono l’apertura a parlare delle questioni personali, e la condivisione di segreti che non si rivelano a nessun altro, nemmeno al proprio partner di coppia. Infatti la bromance mette i due amici in una condizione di estremo agio e sicurezza, che permette di poter dirsi qualsiasi cosa. E anche di saper dire con certezza cosa l’altro sta pensando anche senza esprimerlo chiaramente.

Ma non è solo questo: oltre a poter dire tutto all’altro, i partner di una bromance dovrebbero poter dire tutto a proposito dell’altro. Studiarsi e conoscersi con meticolosità è un aspetto fondamentale di una bromance, perché di una persona che amiamo vogliamo sapere tutto. Spesso anche chi attua questo comportamento in un’amicizia è riluttante ancora a dirlo. Preferendo invece sostenere soltanto di voler bene e considerare l’amico come un fratello. La seconda domanda è pertanto: potete dirvi tutto l’uno con l’altro?

Condividete intimità anche fisica?

L’intimità è centrale nel rapporto tra due bros, ma non solamente quella emotiva. Infatti l’intimità fisica è una componente che si ritrova praticamente sempre all’interno di questo rapporto. Si parla di abbracci, baci, del tipo non erotico e sessuale, ma anche di coccole. Intese come trascorrere del tempo insieme nello stesso letto, condividere passioni, toccarsi le mani o prendersi la testa fra le mani. Qualsiasi tipo di vicinanza e contatto fisico che non rendono l’amicizia imbarazzante ma avvengono in maniera naturale.

Importante e significativo è come questa intimità, che mostra grande vulnerabilità, faccia bene non solo ai due amici, ma anche agli altri. Due amici non dovrebbero provare vergogna nello scambiarsi gesti di affetto e intimi anche di fronte ad estranei, perché l’amicizia così profonda e vulnerabile, esattamente come l’amore, può generare sentimenti di positività, anche in chi non l’ha mai provata. Provate allora a chiedervi: tra di voi esiste intimità fisica?

Vi sentite meno giudicati?

L’ultimo criterio significativo è che i due amici sostengono di non sentirsi giudicati dall’altro. Questo è un aspetto bello e positivo, la garanzia di avere un partner in tutto e per tutto, che mette a proprio agio, non giudica e non critica gli errori o le scelte. La libertà di poter essere se stessi a pieno è importantissima in qualsiasi rapporto. Tuttavia, una vera amicizia dovrebbe anche migliorare il singolo individuo.

Di conseguenza, si può dire che più che non essere giudicati, in una bromance si acquista un giudizio migliore. La capacità di prendere decisioni migliori, non perché qualcun altro le impone, ma perché l’amico pone le giuste domande e fa riflettere al meglio. Anche tu ti senti meno giudicato e accettato completamente dal tuo amico?

Bromance e virilità

Un aspetto su cui si volge l’attenzione parlando di bromance è il tentennamento della virilità. La cultura e la società per secoli ci hanno fatto credere e imparare stereotipi di genere che ancora oggi sembrano quasi impossibili da sradicare. Un uomo per essere virile non può abbracciare un altro uomo, non può dirgli parole di affetto, non può starsene sdraiato insieme a lui sul letto. Mentre le donne lo possono fare, e anzi, se due ragazze fanno attività diverse dal confidarsi nella propria cameretta non sono considerate vere amiche.

Due modi diversi, insomma, di intendere il rapporto di amicizia. La bromance spezza questa visione, perché mostra un legame interamente maschile di mascolinità non tossica nel quale ci si sente a proprio agio a fare tutte le cose elencate in precedenza con un amico. Talvolta ancora di più rispetto che con una donna. Ancora oggi si sta discutendo se il “bromanticismo” sia un desiderio latente, un modo per etichettare in maniera considerata più virile e accettabile quello che sarebbe invece amore per un amico.

In realtà tutte le amicizie sembrano essere, secondo la psicologia, un’opportunità per far uscire una delle tante parti che abbiamo dentro. Si considera che i veri amici siano pochi, talvolta solamente uno o due. Questo perché in ognuno di loro una persona identifica ciascuna delle sue passioni, ciò che ama fare.

Per questo si desidera passare del tempo con gli amici, ritenendoli fondamentali nella vita, e si prova un affetto che ancora rimane puro e inspiegabile quanto l’amore, se non di più. Per lo stesso motivo la fine di un’amicizia ci fa soffrire quanto, se non di più di quando termina un amore.

Bromance, gelosia e relazioni di coppia

Lo studio che abbiamo citato in precedenza, che ha intervistato 30 ragazzi universitari, ha fatto emergere come la maggioranza dei soggetti dica di preferire la relazione di bromance piuttosto che quella di coppia. In particolare, parlano di maggiore libertà e agio, mancanza di giudizio e di critica. Ma anche della maggiore soddisfazione sentimentale che deriva dalla relazione con un amico, meno complessa rispetto a quella amorosa. Tutto questo può provocare gelosia da parte della partner, che sembra perdere posizioni nelle priorità del fidanzato, rispetto all’amico.

Si sta quindi considerando se e in che modo i rapporti di bromance possano mettere in crisi le relazioni di coppia. Un rapporto così idilliaco come quello che lega due amici in una bromance lascia spazio a un rapporto d’amore con un’altra persona? In realtà, la risposta probabilmente è sì. La bromance, nonostante il neologismo utilizzato solo negli ultimi anni, esiste da sempre. E sono molti gli esempi di uomini sposati che hanno una bromance con un altro uomo.

Il fatto è che nella bromance mancano degli aspetti importanti che sussistono nella relazione d’amore, così come succede il contrario. Ad esempio la componente sessuale, ma anche uno spazio di condivisione e confronto differente rispetto a quello di un’amicizia. Si tratta insomma di due relazioni diverse, che possono tranquillamente coesistere, e anzi, l’una può migliorare e aiutare l’altra. Non è escluso comunque che si creino delle dinamiche complicate, per cui ogni elemento dell’equazione deve fare la sua parte affinché entrambi i rapporti possano crescere e durare.

Al giorno d’oggi la società è meno stigmatizzata, né gli uomini né le donne devono sentirsi obbligati socialmente a costruire una coppia e una famiglia. Se due persone decidono di portare avanti una relazione di coppia o creare una famiglia, la decisione è libera. Non può quindi essere minata dalla presenza o meno di una bromance, che diventa invece un’opportunità per garantire la presenza di un’altra persona molto importante per un uomo.

D’altro canto, le donne hanno sempre instaurato amicizie profonde, considerate quasi d’amore, tra di loro. E nessuno ha mai avuto paura che potessero minare la relazione di coppia. Perché quelle maschili dovrebbero fare la differenza?

Le bromance più famose

Le bromance quindi sono reali, esistono nella realtà ma anche nella letteratura e nel cinema da sempre. Così come oggi sono uno degli aspetti meglio rappresentati in tante serie tv. Abbiamo raccolto alcune fra le più famose e iconiche amicizie tra uomini inventati nella cultura, ma anche reali. Amicizie che superano qualsiasi altro sentimento, diventando delle vere e proprie storie tra due amici che si vogliono bene sopra ogni cosa.

Bromance, quelle amicizie speciali tra uomini più forti dell'amore
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