12 fotografie per celebrare la mascolinità non tossica

12 fotografie per celebrare la mascolinità non tossica
Fonte: Neringa Rekašiūtė e Edita Mažutavičiūtė
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Quando è la mascolinità non tossica a fare, per fortuna, notizia. Gli artisti lituani Neringa Rekašiūtė e Edita Mažutavičiūtė hanno realizzato un progetto fotografico che ritrae uomini lontani dai soliti cliché: vediamo dei modelli, che proprio perché fuori dalle righe dal punto di vista estetico incarnano una bellezza diversa, alle prese con fiori, gentilezza e sensibilità.

Chi lo dice che i veri maschi debbano essere solo rudi?

Il progetto fotografico sulla mascolinità non tossica di questi due artisti è nato per la Giornata Internazionale della Donna: si è scelto di invitare 12 uomini di diversa origine (geografica, di classe, di età e anche di orientamento sessuale), perché fossero fotografati nudi insieme a suggestive composizioni floreali, a sottolineare che anche gli uomini possono essere vulnerabili e che gli stereotipi sono dannosi per tutti.

Nella nostra società – ha spiegato Edita Mažutavičiūtė – agli uomini viene comunemente detto che devono mantenere la famiglia, esibire qualità forti e stoiche. Mentre queste non sono cattive qualità da sole, la pressione di essere sempre perfetti e mai vacillare è dannosa per la psiche maschile. Le professioni «virili» sono più pericolose e ad alto rischio non solo fisicamente, ma anche psicologicamente. Gli uomini hanno anche maggiori probabilità di essere vittime di crimini violenti. Ecco perché è così importante creare uno spazio sicuro per dialoghi aperti e consentire agli uomini di mostrare la loro vulnerabilità.

In questi scatti ci sono volti non proprio sconosciuti, come il quattro volte uomo più forte del mondo Žydrūnas Savickas e il vogatore paralimpico Augustas Navickas. Le immagini del progetto sulla mascolinità non tossica sono corredate da interviste, che permettono a chi guarda le foto di carpire il lato più nascosto di questi straordinari modelli, 12 meravigliosi esseri umani.

Queste dodici interviste hanno rafforzato la mia convinzione nel potere di trasformazione delle discussioni aperte e dell’ascolto – ha raccontato Neringa Rekašiūtė – Questi uomini erano molto grati per le conversazioni che li hanno ispirati a considerare alcuni importanti interrogativi su se stessi, che le loro routine quotidiane spesso impedivano loro di considerare. Anche alcune mogli hanno espresso il loro sostegno e gratitudine perché hanno sentito i loro mariti cambiati. Sono diventati più aperti e le loro relazioni familiari sono migliorate. Ecco perché ho già l’impressione che questo progetto abbia fatto una grande differenza.

Sfogliamo insieme la gallery per scoprire questi favolosi esempi di mascolinità non tossica.