5 Segnali che ci Rivelano che Stiamo Parlando con uno Psicopatico!

Ci è mai capitato, parlando con una persona appena conosciuta, di chiederci se avessimo davanti uno psicopatico? Sicuramente sì, ma probabilmente abbiamo interpretato male i segni. Ecco dunque quali sono i 5 segnali da considerare per capire se abbiamo (davvero) davanti uno psicopatico!

Accade talvolta, già nei primi minuti in cui parliamo con una persona nuova, di chiederci se per caso non abbiamo dinanzi a noi uno psicopatico. Quesito che sorge in ragione di atteggiamenti “strani”, ma che spesso, proprio pr questo, non sussiste: gli psicopatici, infatti, sono sì riconoscibili, ma da caratteristiche insospettabili. Per esempio fascino magnetico, enorme capacità persuasiva e intelligenza brillante. Attenzione: non ce lo siamo inventate noi su due piedi, ma è quanto afferma Jacob Wells, uno psicopatico che ha spiegato, in risposta a una domanda su Quora, come lui stesso si presenti in società. Wells ha aperto uno spiraglio sul suo comportamento in diverse situazioni con considerazioni che potranno tornarci utili la prossima volta che avremo il dubbio di star parlando con uno psicopatico.

Uno psicopatico, secondo la Hare Psychopathy Checklist-Revised (PCL-R), spesso utilizzata come strumento diagnostico per determinare il livello di psicopatia e comportamento antisociale, mostra spesso alcuni segnali chiave dei suoi disturbi. Può per esempio essere un bugiardo patologico, una persona dotata di grande autostima, un soggetto estremamente impulsivo e/o non in grado di assumersi la responsabilità delle sue azioni. Esiste uno spettro della psicopatia, quindi non è detto le persone affette da una qualche patologia psichiatrica mostrino tutti i segni. Ma quali sono poi questi segni? Scopriamoli subito!

1. Eccessiva “perfezione”!

psicopatico troppo perfetto
Fonte: Web

“Generalmente – ha spiegato Wells – mi presento come una persona normale. Ma a volte – per esempio in occasioni accademiche – mi presento come un ottimo studente o come un genio (cosa, la prima, che non sono assolutamente), altre volte, per esempio negli appuntamenti galanti, mi presento sì come un genio ma inconsapevole di esserlo (entrambe bugie). In contesti competitivi mi comporto come una persona umile ma minacciosa (nessuna delle due cose è reale)”.

Quando avremo dinanzi a noi una persona apparentemente perfetta, dunque, dovremo iniziare a farci qualche domanda. Ma questo è solo l’inizio: vediamo gli altri segnali di una possibile psicopatia!

2. Abbiamo davanti una persona davvero, davvero interessante?

psicopatici persone interessanti
Fonte: Web

Dopo essersi presentato come “normale”, Wells spiega di iniziare a mostrare segni della sua vera personalità e cerca di conquistarsi la fiducia delle persone in modo testato, calcolato e provato. “Se non l’ho ancora fatto – afferma – con furbizia inizio a mostrare intelligenza, mi comporto in maniera un poco anormale, ma in modo da far sentire l’altra persona a suo agio e cerco di dipingermi come la persona più interessante mai conosciuta raccontando storie vere su me stesso“. Per esempio storie sulle bugie che diceva a scuola, che stranamente sembrano catturare la fiducia delle persone. A questo punto, generalmente, l’interlocutore inizia a considerare Wells come un soggetto “intelligente, eccentrico e un poco disturbato, ma tutto sommato normale”.

Ecco, da qui si iniziano a riconoscere i segnali che comunemente potrebbero destare qualche dubbio sull’effettiva salute mentale della persona con cui stiamo parlando. Ma ce ne sono altri tre!

3. Sembra saper dire sempre la cosa giusta!

psicopatico dice sempre cosa giusta
Fonte: Web

“Dall’esterno – prosegue Jacob Wells – posso essere tutto ciò che le persone pensano che io sia. Posso essere normale se serve che lo sia, o se mi annoio posso essere eccentrico, geniale o qualsiasi altra cosa provochi reazioni o interesse. Ho bisogno di controllo. Mi fa male essere impotente”.

Se a questo punto Wells riesce a stringere un legame con una persona, ecco come si comporta…

4. Gli psicopatici spesso si offrono di aiutarci

psicopatici offrono di farci favori
Fonte: Web

Quando lo psicopatico inizia a sentirsi vicino al suo interlocutore, stando a quanto afferma Wells, offre aiuto e favori che nessun altro si offrirebbe di fare. “Se alla persona con cui parlo non piace un insegnante, un collega o un vicino di casa io mi offro di liberarmi di loro. Se mi viene detto ‘Non metterli in prigione’, mi offrirò di licenziarli. Se mi dicono ‘Non licenziarli!’, rovinerò la loro reputazione o li impaurirò fino a che non faranno marcia indietro”.

“Mi offro per risolvere i problemi dell’altra persona – dice – in qualsiasi modo possibile e poi chiedo dove posso arrivare per non violare i loro principi morali. Tengo i segreti e racconto loro finti segreti per accalappiare la loro fiducia: una volta che si fidano abbastanza di me, sono io a chiedere favori, puntando sui piaceri che io ho già fatto. Posso letteralmente ottenere qualsiasi cosa, il che è incredibilmente utile“.

Il ritratto dipinto da Jacob Wells inizia a farsi inquietante, non trovate? Per fortuna c’è solo un altro segnale da lui menzionato…

5. Leadership!

psicopatici sono leader
Fonte: Web

“Spesso – conclude Wells – siamo persone di grande successo, non siamo trattenuti da empatia, senso di colpa, pensieri emotivi o altri elementi irrazionali (con la sola eccezione dell’ego). Siamo carismatici, manipolatori e spietati, una garanzia di successo“.

Angosciante: il processo che spinge Wells a fare amicizia con una persona sembra estremamente superficiale, un meccanismo in cui ogni minima mossa viene preventivamente calcolata. Ogni gentilezza che l’uomo si presta di fare per qualcuno a lui “vicino” non è altro che una parte di un procedimento minuziosamente studiato che mira a controllare ogni relazione e ad approfittare dell’altra persona. Un comportamento non infrequente nelle persone affette da psicopatia, conferma la dottoressa Xanthe Mallett – antropologa forense e criminologa specializzata in comportamenti criminali – all’Independent. L’antropologa conferma che gli psicopatici tendono a manipolare gli altri e al contempo riescono a sembrare davvero coinvolti nelle relazioni. Cosa che in realtà non è vera. Non c’è alcun legame verso l’altro e tutto ciò che viene detto e fatto è volto a un tornaconto personale. “Sono serpenti sociali – dice Mallett – che strisciano e si insinuano nella vita e nelle emozioni altrui. Non hanno alcuna empatia e sono concentrati esclusivamente su se stessi. Uno psicopatico è spesso affascinante e riesce a emulare atteggiamenti di intelligenza emotiva, arrivando a essere insospettabile e persino vulnerabile ma senza mai sentirsi emotivamente coinvolto”.

Che ne dite, amiche? Questi 5 punti ci saranno davvero utili per stanare gli psicopatici che incontreremo sulla nostra strada?

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