La cassazione viene in aiuto di tutte le donne, fidanzati e mogli degli inguaribili mammoni.

È finita l’era dei cocchi di mamma e delle suocere terribili, che hanno ispirato film e racconti di ogni genere.

La legge finalmente riconosce i diritti e il potere delle mogli per dire basta.

È stato infatti stabilito che il matrimonio può essere annullato nel caso in cui venga riconosciuto un legame eccessivamente intenso tra il marito e sua madre.

La prima storia che ha dato il via ad un caso giudiziario unico nel suo genere ci viene raccontata da Mantova.

Una coppia ha ottenuto l’annullamento, richiesto dalla moglie, proprio perchè il rapporto tra lo sposo e sua madre era ossessivo, manifestato subito dopo le nozze, ma comunque troppo tardi per la sposa, che oggi però ha finalmente ottenuto la sua libertà.

Il matrimonio quindi diventa nullo se il legame è morboso a tal punto da generare problematiche sessuali e comportamenti anaffettivi verso la moglie, ignara della patologia del partner.

Già, essere mammoni è finalmente socialmente riconosciuto come patologia.

E gli uomini italiani iniziano a tremare, loro, che mammoni lo sono per tradizione e cultura.

Il problema della coppia rischia di avere pesanti ricadute sulla società, per questo si è arrivati a decisioni così drastiche.

Non è un caso se i matrimonialisti affermano che ben il 30% delle separazioni dipende dall’ingerenza della suocera verso i matrimoni.

Nella classifica mondiale dei giovani tra i 25 e i 34 anni che vanno a vivere da soli sempre più tardi, l’Italia è sempre ai primi posti e questa volta la crisi non centra.

Marito avvisato, mezzo salvato.

Meglio non dire più “Come cucinava bene la mamma!” o si rischia di ritornare nel lettone, tra l’adorata mamma e il meno contento papà.

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