Una petizione shock che si credeva, e sperava, essere solo un fake.
E invece era tutto reale.
Cattivo gusto e imbarazzante assenza di umanità: solo in questo modo è possibile descrivere la petizione online “50mila firme affinchè Paolo Ruffini si tolga la vita”.
Avete letto bene, nessun errore. Per qualche giorno sul web è circolata questa petizione, cancellata finalmente da Change.org.

L’aria è un bene importante e di tutti. Lui con la sua esistenza sta sprecando inutilmente ossigeno. Il nostro. Se hai un cuore, firma e condividi. È per una buona causa”.

Una trovata che ha sicuramente superato il limite e il tutto diventa ancora più scioccante se si pensa che già centinaia di persone avevano firmato, motivando anche la loro scelta:
“È l’erede della continuazione della rovina della comicità italiana”, “dopo la sua morte il pianeta Terra sarà sicuramente un posto migliore. Paolo non deluderci e ammazzati” e via dicendo.
Il giovane conduttore non ha commentato, ma è stato invaso da messaggi di solidarietà da parte dei fan e non solo.

Come già detto la petizione è fortunatamente stata cancellata da Change.org in seguito alle segnalazioni: “Ci sono termini di condizione d’uso previsti dalla piattaforma, tra questi la non istigazione alla violenza e il non usare un linguaggio di odio nei confronti di chiunque, che chiediamo di rispettare e che, invece, in questo caso non sono state rispettate, per cui abbiamo provveduto alla rimozione della petizione”

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!