Benvenuti nella Broligarchy: come sopravvivere alla broligarchia dei rich bro

Cosa implica vivere in nell’era della Broligarchy e come si fa a sopravvivere alla broligarchia senza essere sottomessi

Per molti potrebbe essere un termine totalmente nuovo, ma la broligarchy o broligarchia, fa già parte della nostra vita. Una parola creata ad hoc, e che deriva dalla combinazione del termine “oligarchia”, ovvero governo dei pochi, e “bro”, il tipico slang americano usatissimo anche in Italia che indica un fratello o un amico molto stretto, ma che in questo specifico caso, sta per tech bro, ovvero un uomo che si è arricchito grazie alla tecnologia.

Cosa significa “Broligarchy”?

Una parola che è nata in seguito a un evento che, tutti o quasi, abbiamo visto anche solo in foto, il giorno del giuramento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, e che ha mostrato un ricco parterre di ospiti e invitati al suo fianco, fatto di uomini (escludendo le eventuali rispettive mogli) e tutti accomunati da un enorme conto in banca. Da Elon Musk a Mark Zuckerberg, da Jeff Bezos, a Sam Altman, Tim Cook o Sundar Pichai, un’immagine simbolica ma ben precisa, a cui è stato associato proprio il termine “broligarchia”.

Un uomo ricco grazie alla tecnologia digitale, quindi, ma che ha anche altre caratteristiche ben precise, come la propensione ad avere un’alta opinione di sé, una mascolinità tossica, e la mancanza di abilità a livello sociale.

Cosa fanno i bro tecnologici

Un gruppo di pochi, che si intrecciano per similitudini e che uniscono il loro potere economico ad una sorta di agenda politica, che va a plasmare e influenzare le opinioni e le decisioni, manipolandole grazie allo sfruttamento e all’utilizzo a proprio vantaggio dei dati e delle piattaforme di cui, spesso, sono proprietari.

Broligarchy, quindi, significa questo, un intreccio racchiuso nelle mani di pochi e ricchi uomini, tra dominio tecnologico, potere economico, il tutto combinato ad azioni politiche.

Cosa implica vivere in nell’era della Broligarchy

Un cambio di rotta preoccupante, e che, come detto dall’ex presidente Usa Joe Biden nel suo ultimo discorso alla Nazione dallo Studio Ovale, una vera e propria minaccia all’intera nostra democrazia. Si tratta, infatti, di una forma di potere nelle mani di uomini dalla ricchezza estrema, e che la utilizzano come mezzo di potere e di influenza, andando così a minare la società, i diritti e di conseguenza la nostra libertà.

Un’evoluzione naturale che deriva dalla già presente disinformazione e dall’abuso che viene fatto della tecnologia, un mix deleterio e distruttivo per la democrazia, e che punta a un estremismo e a una centralizzazione ancora maggiore delle posizioni di potere.

E questo si è manifestato in modo molto evidente proprio con l’elezione di Trump, in cui questi uomini, plutocrati della Silicon Valley, hanno influito notevolmente sulla sua vincita, e non solo grazie ai contributi finanziari, ma anche nell’indirizzare la scelta di voto.

Cosa accade in una società sotto la broligarchia

Un processo e una manipolazione lenta e continuativa, che passa dall’eliminazione della privacy, alla veicolazione delle idee dell’opinione pubblica, dall’incremento delle disuguaglianze, alla creazione di monopoli che vanno a soffocare e neutralizzare qualsiasi forma di concorrenza.

Ma non solo, in una società broligarchica, quello che accade è che vengano imposti modelli di vita capitalistici e di stampo occidentale, un’economia basata sulla dipendenza, e che in questo caso si intende dipendenza dalla tecnologia (basti pensare all’utilizzo che ognuno di noi fa degli smartphone, dei pc, dei social network), sia per lavoro che nella vita quotidiana.

Una potenziale (ma che a questo punto sembra molto reale e concreta), forma di potere autoritaria, forse più velata ma che agisce allo stesso modo, e che utilizza strumenti per centrare il potere e il dominio nelle mani di pochi, che impediscono a chiunque altro di entrare in questo ristrettissimo nucleo di persone, in una sorta di democrazia che tende alla dittatura.

Come sopravvivere alla Broligarchy

Uno scenario estremamente preoccupante ma da cui ci si può difendere, soprattutto reagendo all’obiettivo della broligarchia di far sentire le persone impotenti.

Per esempio, proteggendo la propria privacy, imparando a trattare i propri dati personali per quello che sono, dati estremamente sensibili e che è bene proteggere, imparando a non sottomettersi alle pressioni del sistema, soprattutto quando cerca di far passare come giuste delle vere e innegabili ingiustizie. Ma anche imparando a riconoscere e combattere le diverse tattiche che vengono applicate per manipolarci, trovando dei punti di connessione anche con chi ci sembra lontano dal nostro piccolo mondo, implementando una coesione sociale maggiore, che è poi una grande forma di difesa contro i regimi autoritari, e fino anche a imparare a pianificare a lungo termine, cosa che fa anche la broligarchia.

E ovviamente imparando a farsi amica la tecnologia, un’amica che aiuta ma non prevarica e che siamo noi ad usare e non il contrario.

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