
Cos'è lo stereotipo del Gym Bro e perché alle ragazze non piace
Chi sono i Gym Bro e perché questo genere di uomini e gli stereotipi che gli girano intorno non piacciono alle donne

Chi sono i Gym Bro e perché questo genere di uomini e gli stereotipi che gli girano intorno non piacciono alle donne
Mantenersi in forma e svolgere una regolare attività fisica è uno dei tasselli di base per una buona salute, farlo sempre a favore di camera e in modo esagerato può rasentare l’ossessione e la tossicità. E quando si parla di quest’ultima, ecco che spunta un termine molto in voga sui social, che tra hashtag, post del prima e dopo e like (ma anche molti dis-like immaginari), sembra essere sempre più di moda, il Gym Bro.
Un termine apparso negli ultimi anni (insieme a Gymrat, per esempio) e che ha modificato radicalmente il concetto di base che collega il movimento fisico alla buona salute. Qui, infatti, quello che traspare tra muscoli in bella mostra, vene tirate e ben visibili e lo sguardo concentrato ed orgoglioso di sé di chi posta, è una nemmeno troppo sottile ossessione per il corpo perfetto.
E non si tratta di non fare nulla o fare tutto, si tratta del come lo si fa, che nel caso del Gym Bro è un pompaggio del proprio fisico con pesi più o meno grandi, allo scopo di aumentare la propria muscolatura e stazza per poi fotografare e documentare il tutto sui social. Un modus operandi che non tralascia il genere femminile ovviamente, esistono anche le Gym girl, ma che se nel caso delle donne viene spesso ammirato dal sesso opposto. Quando si tratta di Gym Bro, invece, ha un risvolto un po’ diverso.
Le donne, infatti, sembrano non amare particolarmente questo genere di uomo, esteticamente ovviamente, preferendo un’altra tipologia di fisicità e di approccio al corpo.
Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. ll termine “Gymbro” non è cosa nuova ma nasce è intorno agli anni ‘70 con la figura del bodybuilder e la sua ascesa a livello sociale, per esempio impersonato da personaggi dello spettacolo e culturisti come Arnold Schwarzenegger e Lou Ferrigno, che hanno contribuito in modo importante a creare lo stereotipo dell’uomo palestrato.
Se un tempo però la parola Gym bro si fermava a questo, oggi ha una valenza diversa rispetto agli anni ’70 e ’80, acquisendo anche e spesso un significato negativo, andando a identificare quegli uomini, anche giovanissimi, che sono ossessionati (pur senza averne consapevolezza) dall’esercizio fisico e della forma fisica. Persone che adottano anche comportamenti e uno stile di vita che pone il proprio corpo al centro, per esempio integrando la propria alimentazione (che spesso è poco equilibrata anch’essa) con sostanze specifiche allo scopo di aumentare il volume del proprio muscolo.
Una concezione del corpo che, spesso sfocia ed è accompagnata da una mascolinità tossica e che, in un articolo pubblicato sul New York Times, viene definito come “Un insieme di comportamenti e credenze che comprendono il sopprimere le emozioni, mascherare il disagio o la tristezza, il mantenere un’apparenza di stoicismo, e la violenza come indicatore di potere (pensate al comportamento da ‘uomo duro’)”.
Ma non solo. Nonostante chi rientra nella categoria sia convinto non solo di fare bene e di essere in salute ma anche di piacere di più e di aumentare il proprio sex appeal nei confronti del sesso opposto, è stato dimostrato come questa credenza sia molto lontana dalla realtà.
Secondo un sondaggio su X condotto da William Costello, ricercatore specializzato nella psicologia degli incel, e raccontato in un articolo su Elpais, è stato messo in luce come lo stereotipo del Gym Bro non sia quasi per nulla apprezzato dalle donne. In particolare si è andati ad analizzare come il cantante Olly Murs, il cui nutrizionista aveva pubblicato sui social media il classico “prima e dopo” del suo corpo dopo 12 settimane di dieta e allenamento, fosse più apprezzato prima di perdere peso che dopo, con un fisico muscoloso. I risultati, infatti, hanno mostrato come il 42,6% degli uomini preferiva la sua nuova immagine mentre il 23,6% quella precedente, ma solo il 7% delle donne riteneva che Murs fosse più attraente con un fisico allenato e muscoloso.
Un risultato che ha creato non poco dibattito e che è stato anche messo in discussione accusando le donne di mentire a riguardo.
Ma che così non è. In un tweed diventato virale, infatti, un utente si chiedeva proprio questo: “Perché le donne mentono su questo? Qual è il vero motivo?”. Un’accusa che ebbe diverse risposte tra cui quella di una donna che rispose spiegando come “Noi donne troviamo più attraente la foto a sinistra, che trasmette la sensazione che lui potrebbe essere ‘il tuo ragazzo affettuoso e protettivo con cui coccolarti e divertirti’; nella foto a destra, invece, sembra dire ‘sono egocentrico”.
A questo proposito, Chris Alvino, un dating coach che offre corsi rivolti agli uomini che vogliono imparare a conquistare una donna da una prospettiva più “sana”, abbracciando una nuova mascolinità che, secondo lui, le donne ora esigono dai loro partner, disse la sua. Alvino infatti, passò anni a chiedersi come mai proprio lui, di colore e di corporatura decisamente non palestrata, fosse riuscito a uscire con tantissime modelle e atlete nel corso degli anni, ottenendo sempre la stessa risposta. Il pensiero femminile riguardo ai Gym Bro, infatti, era che questo genere di uomo è ritenuto insopportabile, sempre pronto a giudicare il copro di chi hanno davanti (anche perché fanno lo stesso con il proprio) e quindi non adatti ad avere una relazione sana, dove il giudizio non dovrebbe esistere.
Sempre Chris Avino, poi, disse anche che le sue compagne, vedendo come lui si godeva la vita, un hamburger e il cibo senza nessun senso di colpa e senza rimproverarle di ciò che mangiavano, si sentivano sicure.
Un concetto importantissimo e confermato anche dalla psicologa Marta de Prado, che sottolinea come la neuroscienza abbia dimostrato che l’impatto della tranquillità, della calma, dell’intelligenza emotiva e della condivisione di una prospettiva futura sono molto più seducenti della prestanza fisica.
E questo sta a dimostrare ampiamente il motivo per cui, di fronte al prima e dopo citato prima, gli uomini hanno valutato entrambi i fisici e hanno risposto scegliendo quello che oggettivamente sembrava più prestante, mentre le donne hanno prestato meno attenzione all’aspetto fisico, dando più peso al rapporto con lo sguardo maschile oggettivante che le immagini sembravano sottintendere.
Una divergenza di visioni che di base ha anche la mancanza di un vero ascolto di alcuni uomini verso ciò che desiderano o piace ad alcune donne (e viceversa ovviamente). E questo perché di fatto, ciò che fa innamorare o ciò che attrae, non è tanto o solo quello che c’è fuori, ma anche quello che si pensa possa comportare e portarsi dietro quello che si vede.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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