
Come scrivere messaggi di condoglianze con empatia: guida e frasi efficaci
Come scrivere messaggi di condoglianze: breve guida al mezzo, alle tempistiche, alle frasi da evitare e soprattutto agli esempi da adattare alla propria esperienza.

Come scrivere messaggi di condoglianze: breve guida al mezzo, alle tempistiche, alle frasi da evitare e soprattutto agli esempi da adattare alla propria esperienza.
Quando un conoscente o una conoscente perde una persona casa, un messaggio di condoglianze diventa quasi un’abitudine. Ma non dovrebbe esserlo: le parole che esprimiamo per il cordoglio dovrebbero essere sincere, empatiche. E alcuni mezzi contemporanei forse amplificano la freddezza di questa abitudine. Per questo, qui diamo alcuni consigli su come scrivere messaggi di condoglianze.
Un proverbio giapponese recita: il peggior inchiostro è meglio della migliore memoria. È un po’ la riscrittura del proverbio latino “verba volant, scripta manent”, ovvero ciò che è scritto è fatto per restare. Un messaggio scritto infatti resta, è fatto per questo: è destinato a restare con noi per essere riletto. Poi forse i bivi della vita cancelleranno anche quello, come un telegramma che viene perso in numerosi traslochi che potremmo dover affrontare, ma per un periodo che può essere breve o lungo un biglietto, una lettera, un telegramma appunto possono fare il loro dovere.
Un messaggio di condoglianze, come qualunque formula scritta, ha una sua struttura. E questa struttura consta di:
“Ora è in un posto migliore”. “Sono sempre i migliori ad andarsene”.”Ora ti guarderà da lassù”. Può darsi che vi sia capitato di ascoltare queste frasi quando avete subito voi un lutto a propria volta. E cosa avete pensato in quel momento? Erano frasi che vi sono state d’aiuto? O invece è più probabile che ci siate passati o passate sopra, che le abbiate considerate di una grande banalità e che abbiate pensato che fossero le parole sbagliate da usare? Se avete pensato che queste frasi rappresentino solo luoghi comuni, quando siete stati voi a riceverle, forse è meglio non utilizzarle per altri, soprattutto per quelle persone a cui volete più bene, e che a causa della morte di una persona cara stanno affrontando un brutto periodo.
Ecco alcuni esempi di messaggi di condoglianze. Sono però esempi standard, che vanno integrati con la propria esperienza personale. Vanno aggiunti i nomi dei destinatari e il nome della persona scomparsa.
Poi c’è una citazione famosa che può essere utilizzata. È quella pronunciata dal personaggio di Jep Gambardella ne La grande bellezza in occasione della morte del figlio che non aveva mai riconosciuto, ma funziona solo se chi riceve non ha visto il film, perché altrimenti sembrerà riciclata, sebbene di grande impatto:
Nei prossimi giorni, quando ci sarà il vuoto, sappi che puoi contare sempre su di me.
Come accennato, oggi con tutta la tecnologia a nostra disposizione abbiamo diversi mezzi con cui inviare i messaggi di condoglianze. Tuttavia forse il mezzo migliore resta pur sempre il telegramma: un telegramma è intimo, arriva direttamente a casa, attende una risposta, una corrispondenza in cui la persona in lutto vi dà un feedback. Ma un telegramma richiede necessariamente che si conosca l’indirizzo del destinatario e questo non sempre è possibile per le conoscenze vaghe.
Per questo si opta spesso per un messaggio via WhatsApp, sempre che si conosca appunto il numero di telefono del destinatario. Vanno sconsigliati i messaggi via social, perché intanto significa che non conoscete né l’indirizzo né il numero di telefono della persona in lutto, ma poi anche perché rappresentano un mezzo freddissimo, distante.
Un’altra soluzione, anche se non riguarda il messaggio scritto, riguarda comunicare le condoglianze a voce durante il funerale: in questa occasione è previsto l’incontro con le persone in lutto all’inizio o alla fine della funzione, o entrambe. L’abbraccio e la stretta di mano che accompagnano le nostre parole sono legate a quanto conosciamo la persona in lutto. Però, appunto, non si tratta di un messaggio scritto, è una soluzione molto più “volatile”.
Resta il nodo del quando appunto telegrammi e messaggi WhatsApp vanno inviati al più presto (al massimo entro tre giorni), quando si viene a conoscenza della dipartita di qualcuno, soprattutto se si è fuori sede. Dai tempi della pandemia di Covid-19, diverse agenzie funebri hanno realizzato delle pagine social per informare dei lutti anche le persone fuori sede, per cui essere informati su questi argomenti potrebbe essere più facile rispetto che in passato. Va da sé che un commento ai post con il manifesto funebre non può essere considerato un messaggio di condoglianze empatico.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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